Chavarría Bastélica, Daniel Edmundo. – Scrittore uruguayano (San José de Mayo 1933 - La Habana 2018). Stabilitosi a Cuba nel 1969, ne ha condiviso l’ideologiacomunista e sostenuto la Rivoluzione. Autore [...] di spy-thriller di denuncia politica che ha sovvertito i canoni della letteratura poliziesca latinoamericana. Tra le sue numerose opere occorre citare Joy (1978); La sexta isla (1984; trad. it. 1992); ...
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Pseudonimo dello scrittore cinese Li Yaotang, nato a Chengdu, nella provincia di Sichuan, il 25 novembre 1904; noto anche come Li Feigan o Li Fugan e con altri pseudonimi (il nome Ba Jin è formato dalla [...] sinistra, B. J. aderì alla rivoluzione spinto più da impeto romantico umanitario e di riscatto degli umili che per ideologiacomunista. Alla fondazione della Repubblica popolare cinese (1949) B. J. accettò il nuovo regime e ricoprì varie cariche in ...
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Eugenio Pacelli (Roma 1876 - Castel Gandolfo 1958). Fu nunzio apostolico (dal 1920) a Berlino, segretario di Stato e collaboratore di Pio XI. Eletto papa (1939) alla morte di questi, si pronunciò più volte [...] sua autorevolezza morale. Nel dopoguerra P. vide nel comunismo la grande minaccia rivolta alla civiltà cristiana, e Roosevelt, pubbl. già nel 1947), e ne aveva combattuto l'ideologia (fin dal radiomessaggio natalizio del 1942) e le organizzazioni che ...
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Pasolini, Pier Paolo
Sandro Bernardi
Scrittore e regista cinematografico, nato a Bologna il 5 marzo 1922 e morto a Ostia (Roma) il 2 novembre 1975. Poeta, narratore, filosofo, intellettuale impegnato [...] a scuotere il pigro e indolente pubblico italiano. Uccellacci e uccellini (1966) è un apologo sull'insufficienza dell'ideologiacomunista di fronte alla fame atavica del sottoproletariato. Teorema (1968), adattamento del suo romanzo omonimo, è un ...
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PANZARASA, Rinaldo
Mario Perugini
– Nacque a Novara il 10 gennaio 1877, primogenito di Ercole e Luisa Fea; ebbe un fratello minore, Cesare, nato nel 1890.
Terminati gli studi giuridici, all’Università [...] e collettivismo, esposizione erudita dei principi della democrazia liberale e del capitalismo messi in pericolo dal diffondersi dell’ideologiacomunista. Non risulta essersi mai sposato e neppure le cause civili in cui fu coinvolto citano mai moglie ...
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Filosofo italiano (Imola 1895 - Roma 1968), prof. di storia della filosofia nell'università di Messina (1939-1965). Sostenne un "umanismo positivo" d'ispirazione marxista. Nel problema della conoscenza, [...] (1929), La filosofia dell'esperienza di D. Hume (2 voll., 1933-1935), Critica dei principî logici (1942), La libertà comunista (1946), Per la teoria di un umanismo positivo (1949), Logica come scienza positiva (1951), Poetica del Cinquecento (1954 ...
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Rivoluzionario ucraino (Guljaj Pole, Ekaterinoslav, 1884 - Parigi 1934); capo di bande di contadini, condannato all'ergastolo nel 1908, riacquistò la libertà dopo la rivoluzione del febbr. 1917. Comandante [...] dell'esercito insurrezionale rivoluzionario d'Ucraina di ideologia anarco-comunista (Machnovščina), che lottò strenuamente per la difesa dei diritti del proletariato, durante la guerra civile combatté sia contro i bolscevichi sia contro le armate ...
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Scrittore italiano (Siracusa 1908 - Milano 1966). Autore agli inizi oscillante tra i toni di una memoria proustiana e quelli di un realismo spesso crudo, V. finì per elaborare una forma di racconto fra [...] la rivista Il Politecnico (1945-47), di tendenza comunista; poi, presso l'editore Einaudi, la collezione ). Postumi sono stati pubblicati inoltre: Le due tensioni. Appunti per una ideologia della letteratura (a cura di D. Isella, 1967); Nome e lagrime ...
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Uomo politico cinese (n. Pechino 1949). Figlio di Bo Yibo, nonostante la sua famiglia fosse caduta vittima delle purghe durante la Rivoluzione culturale si è avvicinato presto al maoismo. Nel 1977 si è [...] e ministro del Commercio (2004-07), è stato segretario del Partito Comunista di Chongqing dal novembre del 2007 al marzo del 2012. In questi rossa”, riprendendone gli slogan e almeno parte dell’ideologia. Se prima di essere sollevato dall’incarico di ...
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Filosofo italiano (Ferrara 1909 - Firenze 1993); prof. all'univ. di Cagliari (dal 1956), di Pisa e (dal 1960) di Firenze; uno dei promotori (1945), poi direttore, della rivista Società; senatore comunista [...] marxista, evidenziando il suo essere scienza di forme e insistendo sul valore delle opere mature di Marx (introd. a L'ideologia tedesca di Marx-Engels, 1968; Dialettica e materialismo, 1974). Molti i suoi studî storici: Filosofi vecchi e nuovi (su ...
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comune3
comune3 s. f. – 1. Variante ant. del s. m. comune2, per indicare il comune medievale (si disse anche la comuna). 2. Nome (fr. la Commune) dato al governo municipale di Parigi dal 1789 al 1795, e al potere rivoluzionario che si installò...
blocco1
blòcco1 s. m. [dal fr. bloc, che è dall’oland. blok «tronco abbattutto»] (pl. -chi). – 1. a. Massa compatta di qualsiasi materia: b. di pietra, di marmo, di tufo, di calcestruzzo; un b. di cioccolata. In partic., nella tecnica delle...