Scrittore francese, nato a Perpignan nel 1909 e fucilato a Parigi nel 1945 per collaborazionismo. Figlio di un ufficiale francese ucciso in Marocco (1914), B. inizia la sua attività come giornalista: Maurras [...] in cui il mito della giovinezza, intesa come l'età del "possibile", è maturato dall'incontro con l'ideologiafascista, considerata proiezione concreta della speranza in un mondo migliore. Da notare anche l'impostazione completamente rinnovata (lo ...
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COMISSO, Giovanni
Marcello Carlino
Nacque a Treviso il 3 ott. 1895 da Antonio, rappresentante di commercio in granaglie, e da Claudia Salsa, discendente da una famiglia di alto lignaggio dissestatasi [...] le sue scelte tematico-espressive recavano certamente le stimmate della cultura egemone e manifestavano una indubbia correità letteraria all'ideologiafascista.
Il 1922 fu per il C. un anno di viaggi, che gli fece maturare, tuttavia, l'opportunità di ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] termine viene ormai usato per indicare tanto una letteratura fascista quanto una socialista.
2. Il futurismo italiano
a l'agilità scheletrica dei nuovi materiali, applica alla città l'ideologia futurista dell'anti-duraturo e dell'anti-eterno: in ...
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CARLI, Mario
Paola Magnarelli
Nacque a San Severo (prov. di Foggia) il 31 dicembre del 1889 da Enea e da Luisa Picciarelli. Il padre era romagnolo, la madre pugliese. La sua formazione di giovane letterato [...] avvenne, ed è vero che la componente futurista appare fra le più organiche al "terrificante ircocervo" che fu l'ideologiafascista (così la definisce Pietro Meldini a p. 163 delle sue note a Reazionaria) ;Piero Gobetti, Rivoluzione liberale, 26 febbr ...
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PALMIERI, Eugenio Ferdinando
Daniela Sacco
PALMIERI, Eugenio Ferdinando. – Nacque il 14 luglio 1903 a Vicenza, da Federico, colonnello emiliano, e da Olimpia Bagliani, entrambi di discendenze asburgiche. [...] teatro dialettale come ‘teatro del popolo’ per accondiscendere forse all’ideologiafascista. Tuttavia, se durante il regime pagò l’inimicizia con D’Amico, nel dopoguerra pagò i trascorsi fascisti, a conferma dell’integrità di fondo che lo rendeva un ...
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GARRONE, Dino
Daniela Carmosino
Nacque a Novara il 2 marzo del 1904, da Giuseppe e Maria Antonietta Mercalli in una famiglia di origine piemontese che ben presto si trasferì a Pesaro, dove il G. compì [...] colse i toni più rigorosi, in particolare l'etica dell'eroismo e del sacrificio, rileggendoli nella chiave dell'ideologiafascista - cui egli aveva dato una sofferta ma convinta adesione - e facendoli confluire in un percorso letterario dove poetica ...
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FINZI, Ida
Franco Laicini
Nata a Trieste il 1° sett. 1867 da Giuseppe e da Anna Clerle, in una famiglia benestante di origine ebrea emigrata dall'area veneta. Appena sedicenne, ancora allieva delle [...] La F. vi raccolse testi suoi e di altri autori sul ruolo sociale di madre - così come era concepito dall'ideologiafascista -, che si eleva dal semplice rapporto col proprio figlio a colonna portante della società nazionale.
La F. coltivò anche altri ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] crisi, dando inizio alla marcia su Roma delle camicie nere fasciste. Il re, in un primo tempo intenzionato a proclamare lo verismo di V. Vela. Al verismo si affiancarono aspirazioni ideologiche di carattere sociale, a cui reagirono G. Grandi, vicino ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] governo dal 1936, instaurò un regime dittatoriale sul modello fascista, ma nell’ottobre 1940 respinse l’ultimatum di B di una critica letteraria e di costume ispirata all’ideologia marxista.
Il rapporto, sostanzialmente organico, che l’intellighenzia ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] politico sempre più caratterizzato da tendenze di tipo fascista e antisemita. Sul piano economico gli effetti della Europa l’immagine di una nuova Polonia culta, prendeva piede l’ideologia del sarmatismo, con i suoi eccessi (il francescano W. ...
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neofascismo
s. m. [comp. di neo- e fascismo]. – Nel linguaggio politico e giornalistico, ogni attività intesa alla ricostituzione in Italia del Partito fascista, e più genericam. il complesso delle manifestazioni ideologiche o pratiche dei...
falange
s. f. [dal lat. phalanx -angis, gr. ϕάλαγξ -αγγος, nel sign. militare; quanto al sign. anatomico, Aristotele chiama «falange» la serie delle ossa di ciascun dito che si susseguono come i soldati nella falange: nel medioevo il nome...