Olympia
Bill Krohn
(Germania 1936, 1938, prima parte Fest der Völker ‒ Olimpia, seconda parte Fest der Schönheit ‒ Apoteosi di Olimpia, bianco e nero, 222m); regia: Leni Riefenstahl; produzione: Walter [...] mille occhi. La sua sensibilità e il suo gusto estetico riuscirono a fare di Olympia un delirio di ideologianazista. Alcuni commentatori del film hanno rilevato una desessualizzazione del corpo, ad esempio nella danza delle sacerdotesse del tempio ...
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Germania anno zero
Carlo Lizzani
(Italia/Germania/Francia 1947, 1948, bianco e nero, 78m); regia: Roberto Rossellini; produzione: Roberto Rossellini, Salvo D'Angelo, Alfredo Guarini per Tevefilm/ Sadfi/UGC; [...] dal lavoro, Edmund compie qualche furtarello sotto la guida di un suo anziano insegnante pederasta. L'uomo, intriso di ideologianazista, sostiene la necessità di eliminare i più deboli. Edmund gli dà ascolto e uccide il padre avvelenandogli il tè ...
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Harbou, Thea von
Patrick McGilligan
Scrittrice, attrice, sceneggiatrice e regista cinematografica tedesca, nata a Tauperlitz il 17 dicembre 1888 e morta a Berlino il 1° luglio 1954. Anche se la H. fu [...] la H. aderì al partito nazionalsocialista, scrivendo e dirigendo, quale membro privilegiato del regime, film improntati all'ideologianazista. L'universo letterario e cinematografico della H. affonda le radici nella tradizione culturale del suo Paese ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] cinque mesi per sostituire M. Suslov, responsabile del settore ideologico, morto nel gennaio 1982, con Andropov.
L'ultimo anno la tragica fine di una famiglia contadina sterminata dai nazisti è vista come atto conclusivo della sciagura iniziatasi con ...
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Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] di conquista di tutti i settori dello Stato da parte del regime nazista. Tra questi il primo fu il cinema, destinato a svolgere un sepolti per un quarto di secolo. Il giro di vite ideologico della SED coinvolse tutta la produzione del biennio 1965-66: ...
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Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] entrato nel mercato, le sedute del processo al criminale nazista A. Eichmann, materiale che fu utilizzato anni dopo 20); e Pasolini definì La rabbia "un saggio polemico e ideologico sugli avvenimenti degli ultimi dieci anni" (dichiarazione a Carlo di ...
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Stati Uniti
Franco La Polla
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti
Se il cinema è un'invenzione francese, il suo radicale sfruttamento in senso spettacolare appartiene senza dubbio agli Stati [...] causa della fuga di artisti e intellettuali dalla Germania nazista, a fornire a Hollywood uno stuolo di registi tentativo di recuperare le donne a spazi, ruoli, funzioni e ideologia precedenti il periodo bellico; si pensi a quanto i melodrammi, per ...
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Iugoslavia
Eusebio Ciccotti
Cinematografia
Per 'cinema iugoslavo' si intende il cinema prodotto nella ex Iugoslavia o in parte di essa (dopo il 1991, infra) dal 1918 al 2002. Quando arrivò il cinema, [...] progressivamente avvicinandosi all'Italia fascista e alla Germania nazista. Dal 1935 al 1937 la produzione dei eroe iugoslavo socialista, giusto e puro, fabbricato dall'ideologia titina. Un film stilisticamente innovativo fu Horoskop (1969, ...
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Giappone
Donatello Fumarola
CinematografiaDalle origini alla Seconda guerra mondiale
di Dario Tomasi
Il cinetoscopio di Thomas A. Edison fu introdotto in G. nel novembre del 1896. Nel febbraio dell'anno [...] sul cinema, creata sul modello legislativo della Germania nazista, inasprì radicalmente la censura, che iniziò a esordio, Sugata Sanshirō (1943), diede il proprio contributo all'ideologia dominante, raccontando la storia di un giovane che diventa ...
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Israele
Sergio Di Giorgi
Cinematografia
La storia del cinema israeliano è legata inestricabilmente alle travagliate vicende storiche e politiche che, dalla nascita ufficiale del movimento sionista (1897) [...] l'emigrazione in terra di Palestina, specie dalla Germania nazista. Molte di queste erano produzioni straniere di ebrei residenti a una rapida disgregazione per l'esaurirsi della spinta ideologica che ne aveva sostenuto la diffusione, e le tentazioni ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
totalitarismo
s. m. [der. di totalitario]. – Sistema politico autoritario, in cui tutti i poteri sono concentrati in un partito unico, nel suo capo o in un ristretto gruppo dirigente, che tende a dominare e controllare l’intera società grazie...