Ricordare l'Italia delle stragi
Elena Pirazzoli
Un ventennio (e più) di stragi e attentati
Venerdì 12 dicembre 1969, poco dopo le ore 16,30, il centro di Milano fu scosso da una forte esplosione. Si [...] così diversa dall’attuale per la partecipazione (con punte di adesione accecata dall’ideologia) che la contraddistinse. Rischiano di divenire luoghi comuni, conosciuti in modo sempre più superficiale.
La loro memoria manca: le generazioni più ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] Stato laico in quanto portatore di una sua autonomia ideologica da proporre e imporre alla società civile» e, -1996, Roma-Bari 1997, pp. 88-89.
12 Cfr. la comunicazione del segretario al primo Consiglio nazionale del dopo-congresso, su «La Discussione ...
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Liberta
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Libertà
sommario: 1. Libertà negativa. 2. Libertà positiva. 3. Libertà di agire e libertà di volere. 4. Determinismo e indeterminismo. 5. Libertà dell'individuo [...] del potere legittimo nella forma del potere legale), di derivazione weberiana, a livello ideologico il tema della manipolazione dell'opinione attraverso le comunicazioni di massa, in cui acquista particolare rilievo la teoria critica della Scuola di ...
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Subculture politiche territoriali e capitale sociale
Marco Almagisti
Strumenti concettuali
La cultura politica
Il tema della cultura politica riconduce alle origini stesse del pensiero politico occidentale, [...] 995 italiani contattati nel 1959) ha ammesso di votare per il Partito comunista italiano (PCI) e il 5,5% per il Partito socialista italiano esistenza di una rete di associazionismo diffusa e orientata ideologicamente;
c) la persistenza di un senso di ...
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Tecnocrazia
Domenico Fisichella
SOMMARIO: 1. Il rischio dell'ambiguità concettuale. 2. L'economia come discrimine. 3. I precursori. 4. Tre rivoluzioni industriali. 5. Caratteri strutturali e funzionali. [...] su base e legittimazione politica, non ogni divisione del lavoro. Se nell'Ideologia tedesca emerge la marxiana ed engelsiana visione utopica di una ‟società comunista, dove ciascuno non ha un esclusivo ambito di attività, ma può invece svilupparsi ...
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Pianificazione e programmazione
Veniero Del Punta
di Veniero Del Punta
PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONEPremessa
I campi a cui i due termini che danno il titolo a questo articolo possono essere applicati [...] bene la ragione se si pensa alla profonda influenza che il comunismo marxista ha avuto nelle vicende politico-economiche del nostro secolo, specie Si tratta, come dicevamo, di un rifiuto ideologico.Ma l'ideologia, lo si sa, spesso non giova alla ...
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La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] fascismo compì un passo decisivo ai fini del controllo socio-ideologico della gioventù, istituendo, nell’aprile 1926, l’Opera dello Spirito! Non dimenticate che ogni carisma è dato per il bene comune, «L’Osservatore romano», 1-2 giugno 1998, pp. 6-7. ...
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SOCIETÀ SEGRETE
Gianfranco Pasquino e Francesco Montessoro
1. Le società segrete in Occidente di Gianfranco Pasquino
2. Le società segrete in Cina di Francesco Montessoro
Le società segrete in Occidente
di [...] buono il governo della insurrezione e formare, attraverso il costante dibattito ideologico, una classe dirigente che sapesse condurre la rivoluzione sui binari del comunismo egualitario. E questa nuova associazione fu la Società dei Veri Italiani ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] l'etnicità una percezione di appartenenza sostenuta da un mito di comune stirpe, ciò che conta è la sua qualità psicologica e ricordare la funzione del nazionalismo come strumento ideologico della costruzione di frontiere. Quando la violenza ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] e che introducevano dunque sia costumi morali sia ideologie politiche contrarie alla tradizione: la Resistenza assumeva così anche il volto di un sorta di autodifesa della comunità locale contro ogni tipo di ingerenza esterna, fosse nazifascista ...
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comune3
comune3 s. f. – 1. Variante ant. del s. m. comune2, per indicare il comune medievale (si disse anche la comuna). 2. Nome (fr. la Commune) dato al governo municipale di Parigi dal 1789 al 1795, e al potere rivoluzionario che si installò...
blocco1
blòcco1 s. m. [dal fr. bloc, che è dall’oland. blok «tronco abbattutto»] (pl. -chi). – 1. a. Massa compatta di qualsiasi materia: b. di pietra, di marmo, di tufo, di calcestruzzo; un b. di cioccolata. In partic., nella tecnica delle...