PANUNZIO, Sergio
Fulco Lanchester
– Nacque a Molfetta (Bari) da Vito e Giuseppina Poli il 20 luglio 1886.
Figlio di una famiglia dell’alta borghesia, dopo aver frequentato il locale liceo Leonardo da [...] politico (Martines, 1971 e Dogliani, 1993), si deve necessariamente fare riferimento, perché centrale per comprendere non soltanto l’ideologiafascista, ma anche il percorso della stessa e il dibattito che si ebbe all’interno del regime per la ...
Leggi Tutto
LANZILLO, Agostino
Daniele D'Alterio
Nacque a Reggio Calabria il 31 ott. 1886 da Salvatore e Giuseppina Cosile; dopo gli studi superiori si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza presso l'Università [...] del marxismo italiano: dalle origini alla Grande Guerra, Milano 1996, ad ind.; E. Gentile, Le origini dell'ideologiafascista (1918-1925), Bologna 1996, ad ind.; W. Gianinazzi, Intellettuali in bilico. "Pagine libere" e i sindacalisti rivoluzionari ...
Leggi Tutto
PELLIZZI, Camillo
Maria Salvati
PELLIZZI, Camillo. – Nacque il 24 agosto 1896 a Collegno (Torino) secondo figlio di genitori emiliani: Giovanni Battista (dal 1893 psichiatra nel manicomio diretto da [...] Fascismo esorcizzato. Cinque schede sulla ‘rivolta piccolo-borghese’, in Belfagor, XXV (1970), pp. 219-229; E. Gentile, Le origini dell’ideologiafascista (1918-1925), Roma-Bari 1975, Bologna 1996, pp. 342-347, 402-404, 410-414, 467-473; R. De Felice ...
Leggi Tutto
COSTAMAGNA, Carlo
Marco Cupellaro
Nacque a Quiliano (Savona) il 24 sett. 1881 da Eligio e da Emma Perdusio. Laureatosi in giurisprudenza, entrò nella magistratura, arrivando fino al grado di consigliere [...] Tradition and Italian Fascism, Chapel Hill 1979, ad Indicem;D. Cofrancesco, Appunti per un'analisi del mito romano nell'ideologiafascista, in Storia contemp., XI (1980), pp. 383 ss.; Id., Il mito europeo del fascismo (1939-1945), ibid., XIV(1983 ...
Leggi Tutto
GRAVELLI, Asvero
Mauro Canali
Nacque a Brescia, il 30 dic. 1902, da Mario e Maria Massari. Il padre, dopo una esperienza di lavoro in Germania, era rientrato in Italia ed era stato tra i dirigenti fondatori [...] ), in cui il G. trae un primo complessivo bilancio dell'impegno per la diffusione all'estero dell'ideologiafascista, ribadendo la sua ostilità al nazionalsocialismo.
Anche per fronteggiare una situazione politica personale sempre più precaria, il ...
Leggi Tutto
DUCCI, Gino
Walter Polastro
Nacque a Firenze il 18 sett. 1872 da Luigi e Giulia Franci. Allievo dell'Accademia navale di Livorno dall'ottobre 1886, fu nominato guardiamarina nel 1891 e sottotenente [...] per chiarezza e competenza ma troppo spesso appesantiti da valutazioni non obiettive e mutuate invece dall'ideologiafascista. Ricordiamo tra gli altri: Accordi e convenzioni durante la Triplice Alleanza, in Rivistamarittima, LXVIII (1935), 3 ...
Leggi Tutto
GIGLIO, Maurizio
Giuseppe Sircana
Nacque a Parigi il 20 dic. 1920 da Armando e da Anna Isnard. Trascorse la sua prima giovinezza tra la Francia e Roma, dove frequentò il ginnasio e il liceo e conseguì [...] lo colse l'8 sett. 1943.
In quel drammatico momento della vita nazionale il G., cresciuto nel culto dell'ideologiafascista - il padre apparteneva all'OVRA (Opera vigilanza repressione antifascista) -, maturò una scelta di radicale rottura con il ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Camillo Pellizzi e Mario Stoppino
Eugenio Capozzi
Tra gli intellettuali italiani del Novecento che si sono mossi in un ambito di pensiero per alcuni versi affine a quello di Maranini, occorre citare [...] attraverso il nazionalismo si avvicinò al fascismo e aderì all’attualismo di Giovanni Gentile. La sua visione dell’ideologiafascista era tutta imperniata su una concezione profondamente aristocratica, che assegnava al partito il ruolo di un’élite in ...
Leggi Tutto
Michels, Roberto
Sociologo tedesco naturalizzato italiano (Colonia 1876-Roma 1936). Prof. di economia politica a Basilea (1914-18), dal 1929 prof. a Perugia; socio corrispondente dei Lincei (1935). Sulla [...] sempre più pessimistico sulle possibilità di un autogoverno democratico, che lo portò ad accostarsi all’ideologiafascista. Per quanto riguarda la sua metodologia, M. tentò di elaborare categorie concettuali genuinamente sociologiche, senza ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] crisi, dando inizio alla marcia su Roma delle camicie nere fasciste. Il re, in un primo tempo intenzionato a proclamare lo verismo di V. Vela. Al verismo si affiancarono aspirazioni ideologiche di carattere sociale, a cui reagirono G. Grandi, vicino ...
Leggi Tutto
neofascismo
s. m. [comp. di neo- e fascismo]. – Nel linguaggio politico e giornalistico, ogni attività intesa alla ricostituzione in Italia del Partito fascista, e più genericam. il complesso delle manifestazioni ideologiche o pratiche dei...
falange
s. f. [dal lat. phalanx -angis, gr. ϕάλαγξ -αγγος, nel sign. militare; quanto al sign. anatomico, Aristotele chiama «falange» la serie delle ossa di ciascun dito che si susseguono come i soldati nella falange: nel medioevo il nome...