BO, Giorgio
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Sestri Levante (Genova) il 4 febbr. 1905 da Silvio, banchiere, e da Maria Rosa Bo. Compiuti gli studi secondari presso un collegio di Chiavari, retto dai padri [...] di deposito, Torino 1939.
Durante il ventennio fascista il B. si mantenne lontano da ogni attività 59, passim; G. Galli-P. Facchi, La sinistra democristiana. Storia ed ideologia, Milano 1962, ad Indicem; G. Vecchietti, G. B. politico e imprenditore ...
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CIASCA, Raffaele
Alberto Monticone
Nacque a Rionero in Vulture (Potenza) il 24 maggio 1888 da Antonio e da Maria Donata Vucci, in una famiglia borghese. Compiuti gli studi liceali nel seminario di Melfi, [...] e l'interpretazione patriottica della guerra coloniale era ugualmente estensione dell'ideologia dell'interventismo democratico e del populismo meridionalista, più che opera di propaganda fascista. Dopo la caduta del regime il C. ritornerà con ideale ...
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FASSINI, Alberto
Francesco M. Biscione
Nacque a Moncalvo (Alessandria) l'8 apr. 1875 da Mario Fassini Camossi, funzionario del ministero dell'Interno (dal 1892 prefetto), di piccola nobiltà piemontese, [...] per di più, in Italia, segnato dall'ideologia economico-politica dell'organicismo corporativo. In pratica - resto, la sua affidabilità politica era indubbia: iscritto al partito fascista dal 1921 e insignito del caporalato d'onore dal fascio di ...
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PENDE, Nicola
Emmanuel Betta
PENDE, Nicola. – Nacque a Noicattaro (Bari) il 21 aprile 1880 da Angelo, commerciante di grani e farine, poi impiegato alla prefettura di Bari, e da Marianna Crapuzzi che [...] città dove nel 1924 si era iscritto al Partito nazionale fascista, a dirigere la clinica medica che era stata di n. 11, pp. 747-757; G. Cosmacini, Scienza e ideologia nella medicina del novecento: dalla scienza egemone alla scienza ancillare, in ...
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CHIARELLI, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Trani (Bari) il 7 luglio 1880 da Carlo e da Maria Teresa Fortunato.
La famiglia paterna, di antica nobiltà emiliana originaria di Cento, si era trasferita [...] critico teatrale; nel 1924 si iscrisse al partito fascista e nel 1925 venne nominato presidente del Sindacato degli coerente e significativo.
Fu proprio l'intuizione di questa rinnovata ideologia che garantì ad uno scrittore mediocre come il C. un ...
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CHIOVENDA, Giuseppe
Giovanni Tarello
Nato a Premosello (Novara) il 2 febbraio del 1872 da Pietro e da Leopolda Moglino, di famiglia agiata, seguì regolari studi classici (il ginnasio ed il liceo quale [...] C., ma resa esplicita dai suoi discepoli durante l'epoca fascista.
Nel complesso si trattava di una dottrina che rovesciava probatorie) e della iniziativa e dell'impulso processuale. Ideologia del processo che non poteva appagarsi di proposte volte ...
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Nacque ad Asti il 13 ott. 1890 da Simone e da Elisa De Benedetti.
Nel 1911 entrò, con la qualifica di redattore-stenografo, al giornale La Stampa di Torino, allora diretto da Alfredo Frassati, che ne era [...] per la diffusione di quella che venne definita l'"ideologia dell'automobile" e che fece della motorizzazione il 121 s., 124; N. Tranfaglia-P. MurialdiM. Legnani, La stampa ital. nell'età fascista, Bari 1980, pp. 85, 118, 122 e n., 123, 208 n.; G. ...
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MACRELLI, Cino
Corrado Scibilia
Nacque a Sarsina, nell'Appennino forlivese, il 21 genn. 1887, da Goffredo ed Elisa Rossi. Laureatosi in giurisprudenza, intraprese la carriera di avvocato penalista. [...] netta, e la Romagna, dove del nuovo movimento fascista si coglievano principalmente la componente antisocialista e le tendenze Comune libero e la sua amministrazione, Roma 1944; Ideologia mazziniana e politica di centro-sinistra, Cesena 1962.
Fonti ...
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CAMBELLOTTI, Duilio
Rossana Bossaglia
Nacque a Roma il 10 maggio 1876. Diplomatosi in ragioneria, dal 1893 al 1895 frequentò il liceo artistico industriale, sotto la guida di Alessandro Morani e di [...] vedi A. Cervesato, M. Gorkij e l'Italia, in Lavoro fascista, 30 luglio 1936) e a simbologie rurali e contadine. Infine, orientamento populista, che ben gli sembra rappresentare la sua ideologia, vi si adegua facendosi uno stile vigoroso e sintetico, ...
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CARDINALI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a Roma l'8 giugno 1879 da Fortunato e da Marianna Ricci. Di famiglia borghese non disagiata né incolta, si iscrisse alla facoltà di lettere dell'università di [...] configura come un tentativo di delineare un profilo storico-ideologico o politico-letterario della storiografia sull'età graccana (pur De Sanctis e Levi Della Vida per rifiuto di giuramento fascista (cfr. G. Levi Della Vida, Fantasmi ritrovati, ...
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ruscismo (rascismo) s. m. In senso fortemente polemico, la politica estera russa, in quanto sarebbe caratterizzata da aggressività di tipo razzista e fascista. ◆ La prima cosa bella di lunedì 25 aprile 2022 è la capacità di una parola nuova...
neofascismo
s. m. [comp. di neo- e fascismo]. – Nel linguaggio politico e giornalistico, ogni attività intesa alla ricostituzione in Italia del Partito fascista, e più genericam. il complesso delle manifestazioni ideologiche o pratiche dei...