Austria
Francesco Bono
Cinematografia
La storia del cinema iniziò in A. nel marzo 1896, con la presentazione a Vienna del Cinématographe dei fratelli Lumière; ma una produzione di film a soggetto si [...] annessione, poiché l'intreccio degli interessi economici consentì al regime nazista, a partire dal 1933, di forzare l'allineamento della produzione austriaca alla propria ideologia, profittando anche dell'acquiescenza di una parte dell'industria. Nel ...
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Ufa (Universum-Film Aktien Gesellschaft)
Lorenzo Dorelli
Casa di produzione e di distribuzione tedesca, fondata a Berlino il 18 dicembre 1917. È stata la più grande azienda cinematografica tedesca; con [...] la produzione di opere dal contenuto non conforme all'ideologia nazionalistica di Hugenberg era diventata un'eccezione ‒ fu concentrazione di tutte le risorse cinematografiche attuato dal regime nazista dal 1937 al 1942. Nella strategia del ministro ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] contesto. E questo vale, indipendentemente dalle opzioni ideologiche e stilistiche del fotografo, tanto per la film fu però anche un trionfo del Kitsch e della retorica nazista, come risulta evidente a partire dalla sequenza iniziale, in cui ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] nazionalisti guidati dal generale Franco, alleatosi con la Germania nazista e l'Italia fascista. Il 26 aprile del 1937 critica ai ritmi sfrenati di produzione delle industrie, all'ideologia del nazismo e alla società tesa solo all'arricchimento.
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Cinegiornale
Serafino Murri
Forma di cinema documentario dal taglio giornalistico, organizzata in rassegne di notizie dalla cadenza periodica, in genere settimanale, con intenti d'informazione e di [...] all'affermarsi della dittatura fascista in Italia e di quella nazista in Germania, la cinematografia divenne parte integrante delle politiche culturali e strumento di antagonismo ideologico: tra il 1917 e il 1924 si affermò come veicolo fondamentale ...
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Politico, cinema
Sergio Di Giorgi
Per cinema politico si intende un cinema che racconta e analizza la condizione umana di fronte al Potere e alla Storia e che si oppone alle verità imposte dalla 'storia [...] Sud del mondo, di impronta prevalentemente documentaristica e ideologica. La grande tradizione del cinema documentario (sin romantica ricostruzione dell'ambigua transizione della Polonia post-nazista, ha riflettuto nel suo cinema sui destini politici ...
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Ninotchka
Alberto Farina
(USA 1939, bianco e nero, 110m); regia: Ernst Lubitsch; produzione: Ernst Lubitsch per MGM; soggetto: Melchior Lengyel; sceneggiatura: Charles Brackett, Billy Wilder, Walter [...] che tre anni dopo non userà mezze misure nell'attaccare la Germania nazista con To Be or Not To Be ‒ rinuncia qui ad si trasforma in donna innamorata abbandonando le pastoie dell'ideologia marxista, rispecchia quella della diva Garbo, strappata da ...
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Solinas, Franco
Sceneggiatore, nato a Cagliari il 19 gennaio 1927 e morto a Fregene (Roma) il 14 settembre 1982. Viene considerato uno tra i più importanti sceneggiatori europei e tra i più significativi [...] 1960 sceneggiò con Pontecorvo Kapò, ambientato in un lager nazista, in cui S. segue il difficile percorso di una Terzo mondo. I due autori continuarono sulla via di questa ideologia 'terzomondista' con Queimada (1969), ultimo film realizzato insieme ...
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Romm, Michail Il′ič
Mino Argentieri
Regista cinematografico russo, nato a Irkutsk (Siberia) il 24 gennaio 1901 e morto a Mosca il 1° novembre 1971. Personalità di talento, ebbe una carriera discontinua [...] tedesca che aveva sostenuto il nazismo identificandosi nella sua ideologia, e di Sekretnaja missija (1950, Missione segreta), fascismo quotidiano), acuta e spietata analisi dell'ubriacatura nazista, delle sue ritualità e dei suoi crimini.
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Nazismo
Per i rapporti tra il regime nazista e il cinema, si rinvia a Germania: Il periodo nazionalsocialista: 1933-1945. Si vedano anche le biografie dedicate a figure del cinema particolarmente legate [...] all'ideologia del n., come per es. i registi Veit Harlan e Leni Riefenstahl. * ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
totalitarismo
s. m. [der. di totalitario]. – Sistema politico autoritario, in cui tutti i poteri sono concentrati in un partito unico, nel suo capo o in un ristretto gruppo dirigente, che tende a dominare e controllare l’intera società grazie...