La breve primavera della radio locale
Marcello Lorrai
Fino ai primi anni Settanta in Italia la vicenda della radiofonia – così come quella della televisione – è caratterizzata da un regime di monopolio [...] punto di vista ‘della classe al potere’ e la sua ideologia. La chiave di volta per far saltare i meccanismi che e del Veneto; Radio A si fa rimarcare per l’attenzione al sociale e per il dinamismo con cui valorizza il rapporto telefonico con gli ...
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Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] che non solo faceva capo ad una medesima ideologia, ma anche era legata più concretamente, agli , cit., pp. 882, 891.
15 G. Conti, L’area toscana: la socialità ostacolata da contrasti interni e da condizioni ambientali, in Mezzo secolo di ricerca, I ...
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Partiti politici e sistemi di partito
Stefano Bartolini
di Stefano Bartolini
Partiti politici e sistemi di partito
Il partito politico moderno
Di partiti si parlava già nel contesto del Senato romano, [...] - dai partiti di classe o di ceto - che agiscono coscientemente nell'interesse di un gruppo sociale - e dai partiti ispirati a un'intuizione del mondo (ideologici, diremmo oggi), vale a dire organizzati in base a principî astratti relativi a una ...
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AUTOGESTIONE E COGESTIONE
Ota Šik e Marcello Pedrazzoli
Autogestione
di Ota Šik
Introduzione
In economia per autogestione si intende in generale l'amministrazione delle aziende esercitata dai lavoratori, [...] all'economia nazionale. Essa si differenzia dalla strada tracciata dall'ideologia marxista-leninista, il cui obiettivo peraltro non è stato realizzato nella prassi dei paesi socialisti. Quest'ultima ha anzi condotto a un'estraneazione ancora maggiore ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] F. Mehring, A. Lunačarskij, V. Friče, ecc. nell'opera d'arte vedevano l'espressione immediata dell'ideologia e degli interessi di determinati gruppi sociali e nello scrittore il portavoce di una classe e delle sue forze politiche.Forme più complesse ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] anime è vita di verità e di virtù morali, e nel lavoro sociale è vita di civiltà e di progresso; nell’una e nell’altra , 1, 1981, pp. 68-79; G. Campanini, Cultura e ideologia del popolarismo. Micheli, Ferrari, Donati, Brescia 1982; Scritti politici di ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] ». Cfr. M. Camisasca, Comunione e Liberazione, 3 voll., Cinisello Balsamo 2001-2006.
47 G.E. Rusconi, C. Saraceno, Ideologia religiosa e conflitto sociale, Bari 1970, pp. 44-49.
48 S. Berlusconi, L’Italia che ho in mente. I discorsi “a braccio” di ...
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Subculture politiche territoriali e capitale sociale
Marco Almagisti
Strumenti concettuali
La cultura politica
Il tema della cultura politica riconduce alle origini stesse del pensiero politico occidentale, [...] difensiva nei confronti dello Stato liberale e in concorrenza con il movimento socialista fino all’avvento del regime, al controllo dello spazio ideologico in funzione anticomunista nel secondo dopoguerra.
L’egemonia cattolica nel Veneto determina ...
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Pianificazione e programmazione
Veniero Del Punta
di Veniero Del Punta
PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONEPremessa
I campi a cui i due termini che danno il titolo a questo articolo possono essere applicati [...] tipo di libertà pur di rendere possibile l'avvento di un'economia socialista fondata su calcoli razionali (v. Dobb, 1933).
Ma così non . Si tratta, come dicevamo, di un rifiuto ideologico.Ma l'ideologia, lo si sa, spesso non giova alla chiarezza ...
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La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] e morali, per lo sviluppo di una sana e benefica azione sociale, sotto la guida della Gerarchia Ecclesiastica, al di fuori e fascismo compì un passo decisivo ai fini del controllo socio-ideologico della gioventù, istituendo, nell’aprile 1926, l’Opera ...
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ideologia
ideologìa s. f. [dal fr. idéologie, comp. di idéo- «ideo-» e -logie «-logia»]. – 1. In filosofia, termine coniato dal filosofo fr. A.-L.-C. Destutt de Tracy (1754-1836) per indicare la scienza del pensiero in una prospettiva antimetafisica,...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...