Lissouba, Pascal. – Uomo politico congolese (Tsinguidi 1931 - Perpignan 2020). Laureatosi in Biologia presso l’Università di Parigi, ministro dell’Agricoltura dall’agosto 1963, nel dicembre dello stesso [...] A. Massamba-Débat, carica che ha ricoperto fino all’aprile 1966. Fondatore nel 1991 del partito di ideologia socialdemocratica Union panafricaine pour la démocratie sociale, nell’agosto 1992 è stato democraticamente eletto presidente del Paese ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] . L'unico studio crit. sulla personalità del C., condotto con rigore di metodo, lo si deve ad A. Quondam: cfr. il cap. II L'ideologia cortigiana di G. C. C., pp. 503-33, e il paragrafo 4 L'indifferenza teorica del C., pp. 368-72, del cap. I Dalla ...
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Dino, Alessandra. – Sociologa italiana (n. Palermo 1963). Professore associato di Sociologia giuridica, della devianza e del mutamento sociale presso l'Università degli Studi di Palermo, ha applicato il [...] criminali di tipo mafioso, enucleandone le matrici simboliche, le relazioni con i poteri politici e le connessioni con l’ideologia e i comportamenti religiosi. Tra le sue opere occorre citare: Silenzi e parole dall’universo di Cosa Nostra. Il ...
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Storico svizzero (Liestal, Basilea, 1886 - Francoforte sul Meno 1974), dal 1919 prof. nell'univ. di Francoforte sul Meno. Si è occupato soprattutto dell'ultimo periodo repubblicano di Roma (Die Nobilität [...] , 1921, 6a ed. 1960; Pompeius, 1949; Cicero, 1969), dell'antica storiografia (Fabio Pittore, Polibio, ecc.), della ideologia politica romana (Vom römischen Staat. Zur Politik und Gesellschafts geschichte der römischen Republik, 1943). Nelle Kleine ...
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Teorico e rivoluzionario russo-polacco (Busk, Ucraina, 1867 - Mosca 1926). Esiliato in Siberia nel 1892, nel 1903 riuscì a fuggire, tornando in Russia nel 1905; ancora esiliato, rientrò in patria dopo [...] di S. Żeromski. Secondo le sue teorie (dette, dal suo nome, Machaevščina), il marxismo non rappresenta l'ideologia dei lavoratori manuali, ma di quelli intellettuali: l'emancipazione delle classi lavoratrici, dunque, deve avvenire attraverso una ...
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Scrittore argentino (n. Chacabuco, Buenos Aires, 1925). Arrestato in seguito al colpo di stato del 1976, figura tra le persone "scomparse" (desaparecidos). All'esordio, avvenuto nel 1962 con Sudeste, hanno [...] 1971) e Mascaró, el cazador americano (1975). Questi ultimi romanzi, seppure apparentemente non determinati da un'esplicita ideologia politica, sottolineano la necessità di una presa di coscienza dell'individuo rispetto alla realtà circostante e alla ...
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CAMPANELLA, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Genova il 5 marzo 1811 da Sebastiano e da Maria Poggi, in una famiglia di condizione agiata e molto attaccata alla tradizione cattolica. Dopo i primi [...] adolescente nel seminario arcivescovile di Genova, formandosi inun'atmosfera che risentiva in maniera massiccia dell'ideologia della Restaurazione, soprattutto di un'acre animosità contro le dottrine gallicane e gianseniste che contavano allora ...
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Comolli, Jean-Louis
Luca Mazzei
Critico cinematografico, teorico del cinema e regista francese, nato ad Algeri il 30 agosto 1941. Dal 1962 al 1978 è stato uno dei più importanti e attivi redattori della [...] 'cinema diretto' (1969) e suo è anche il primo fondamentale contributo critico d'impianto materialista sul rapporto fra tecnica e ideologia.
Animatore del Cineclub d'Algeri dal 1958 al 1959, nel settembre 1961 si trasferì a Parigi. Attivo anche come ...
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Allégret, Yves
Catherine McGilvray
Regista cinematografico francese, nato ad Asnières, Hauts-de-Seine, il 13 ottobre 1907 e morto ivi il 21 gennaio 1987. Il suo cinema sembra riflettere l'ambiguità [...] Germinal (1963; La furia degli uomini) tratto dall'omonimo romanzo di É. Zola. In tutte queste opere la prospettiva ideologica (il pacifismo e il trotzkismo) non risulta adeguatamente tradotta sul piano narrativo e stilistico. Dopo aver realizzato il ...
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Scrittore greco (İstanbul 1867 - Atene 1951). Cresciuto a Zante, completò gli studî ad Atene, dove esordì giovanissimo, affermandosi anche come traduttore, saggista, direttore di riviste. Pur avendo privilegiato [...] della demotica" soprattutto per i lavori teatrali che, ispirati dapprima a problematiche sociali, si fecero poi interpreti dell'ideologia piccolo-borghese (Τὸ μυστικὸ τῆς κοντέσσας Βαλέραινας, 1904, trad. it. Il segreto della contessa Valèrena, 1960 ...
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ideologìa s. f. [dal fr. idéologie, comp. di idéo- «ideo-» e -logie «-logia»]. – 1. In filosofia, termine coniato dal filosofo fr. A.-L.-C. Destutt de Tracy (1754-1836) per indicare la scienza del pensiero in una prospettiva antimetafisica,...
ideologico
ideològico agg. [der. di ideologia] (pl. m. -ci). – 1. Che concerne l’ideologia o un’ideologia (soprattutto nel sign. corrente di questo termine): contrasti i.; i presupposti i. di un movimento sociale; il contenuto i. di una dottrina...