Hopkins, Miriam (propr. Ellen Miriam)
Anton Giulio Mancino
Attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a Bainbridge (Georgia) il 18 ottobre 1902 e morta a New York il 9 ottobre 1972. Fu una [...] , e perciò più simpatica, arrampicatrice sociale Becky Sharp, capace con la sua condotta di dar voce a una profonda idiosincrasia nei confronti dell'inetta, ipocrita e corrotta aristocrazia europea. L'ironia che l'attrice seppe infondere in questa ...
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Letteratura
Tullio Kezich
Il rapporto tra letteratura e cinema
Sui rapporti fra l. e cinema esistono da sempre due modi opposti di considerare il problema. Per alcuni il cinema, sotto l'aspetto narrativo, [...] cinema con assoluti sostenitori del fotogramma per i quali al di fuori del cinema non esiste niente.
A proposito dell'idiosincrasia dei cinefili per la l., si può considerarla una delle cause che hanno favorito, o almeno accompagnato, la sempre più ...
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Kelly, Gene
Lorenzo Esposito
Nome d'arte di Eugene Curran Kelly, attore e regista statunitense nato a Pittsburgh (Pennsylvania) il 23 agosto 1912 e morto a Los Angeles il 2 febbraio 1996. Il modo di [...] . K. mostra in queste sue tre prime prove di regia un piglio d'autore maggiormente disincantato rispetto all'idiosincrasia di Donen per qualunque maniera e tradizione. Aspetto questo che divenne nei film diretti successivamente un lucido classicismo ...
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idiosincrasia
idiosincraṡìa s. f. [dal gr. ἰδιοσυγκρασία «particolare temperamento», comp. di ἴδιος «particolare» (v. idio-) e σύγκρασις «mescolanza» (v. sincrasi)]. – 1. In medicina, condizione di ipersensibilità o di abnorme reattività (non...
idiosincrasico
idiosincràṡico (o idiosincràtico) agg. [tratto da idiosincrasia; la variante con -t- è dall’ingl. idiosyncratic, coniata sul modello di apostasia - apostatico, enfasi - enfatico, e sim.] (pl. m. -ci). – Relativo a idiosincrasia,...