Farmacologo (n. Firenze 1895 - m. 1972). Prof. univ. dal 1936 al 1965, insegnò farmacologia nelle univ. di Pisa e (dal 1960) di Firenze. Tra le sue ricerche sperimentali vanno ricordate quelle concernenti [...] il concetto di idiosincrasia e i rapporti di questo fenomeno con l'anafilassi, lo studio farmacologico di alcune terre rare e la serie di lavori dedicati alla fisio-farmacologia dell'olfatto, che gli hanno dato lo spunto per proporre un' ...
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Farmacologo, nato a Catania il 27 aprile 1896, laureato a Modena nel 1918. Allievo di G. Gaglio e di A. Bonanni; professore di farmacologia (1928) nell'università di Pavia. Insegna a Roma dal 1938.
Autore [...] di cui si occupò fra i primi in Italia (complesso B, vitamine endogene, ipervitaminismo, farmaci devitaminizzanti, idiosincrasia ai farmaci come aspetto di avitaminosi, ecc.). Ha avuto estesa diffusione (anche giuridica) il suo inquadramento ...
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Le ricerche anatomiche, cliniche e sperimentali di questi ultimi anni non hanno portato a nuovi fondamentali risultati. Permane anzi, e forse si è aggravata, la difficoltà di definizione precisa e di delimitazione [...] (E. Urbach): una reazione allergica in atto fa comparire eguali sintomi per opera di stimolo del tutto diverso (orticaria da idiosincrasia alimentare: comparsa di orticaria a frigore). Come parallergia (E. Moro e W. Keller) si è intesa la comparsa di ...
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Scienza che si propone lo studio dei farmaci e delle leggi secondo le quali si svolgono i fenomeni indotti da tali sostanze nell’organismo.
La f. e i suoi scopi terapeutici
Tra i compiti della f. rientrano: [...] modi di impiego (➔ posologia); la segnalazione delle forme di abnorme suscettibilità o modificata tolleranza ai farmaci (idiosincrasia e allergia; abitudine, tachifilassi e resistenza); lo studio dell’azione dannosa delle sostanze attive capaci di ...
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Reazioni da farmaci
Giuseppe Luzi
La farmacologia ha lo scopo di individuare le caratteristiche delle molecole studiate per definirne le proprietà terapeutiche e determinare con buona approssimazione [...] i mastociti a liberare istamina o agiscono attivando la via alternativa del complemento. Sul concetto di idiosincrasia (manifestazione associata a difetti o alterazioni geneticamente definite, con comparsa anche alla prima assunzione del farmaco ...
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Epatite
Giuseppe Giusti
L'epatite (dal francese hépatite, derivato del greco ἧπαρ, -ατος, "fegato") è una malattia acuta o cronica del fegato, caratterizzata da alterazioni degenerative e necrotiche [...] quando (per es. paracetamolo) viene assunto a dosi molto alte per errore o a scopo suicida. Le epatiti idiosincrasiche, imprevedibili, sono invece dovute a un accelerato o aberrante metabolismo del farmaco stesso. Tra i numerosi farmaci implicati si ...
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Negli animali superiori, un elemento essenziale della difesa contro i microbi delle malattie infettive (virus) e i loro veleni, è quello della reazione immunitaria, cioè della produzione degli anticorpi, [...] tutta la cute, che è così spesso interessata con chiare manifestazioni eruttive in tutte le forme di anafilassi e di idiosincrasia. La più tipica forma di anafilassi nell'uomo è quella che si osserva in corso di iniezioni sieriche nel trattamento ...
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SULFAMIDICI
Mario FILOMENI
. La scoperta dei sulfamidici (Domagk, 1935) ha segnato nella terapia delle malattie infettive un progresso inatteso e decisivo. Per quanto i sulfamidici sintetizzati dopo [...] tossiche rilevabili a carico anche di altri apparati.
Tali incidenti tossici, in parte dipendenti dal soggetto (idiosincrasia, defedamento per lo stato infettivo, insufficienza epatica latente, ipovitaminosi), in parte dipendenti dal tipo del ...
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(X, p. 139; App. II, i, p. 579; III, i, p. 366; IV, i, p. 427; V, i, p. 619)
Gli orientamenti alla fine del Novecento
di Filippo Asole
Nessuna definizione può rendere l'idea del salto di qualità che la [...] periferiche sono rare: il rifiuto della metodica proposta, la presenza di coagulopatie o infezioni locali, un'idiosincrasia all'anestetico locale, situazione peraltro del tutto eccezionale se si utilizzano gli anestetici locali di tipo amidico ...
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idiosincrasia
idiosincraṡìa s. f. [dal gr. ἰδιοσυγκρασία «particolare temperamento», comp. di ἴδιος «particolare» (v. idio-) e σύγκρασις «mescolanza» (v. sincrasi)]. – 1. In medicina, condizione di ipersensibilità o di abnorme reattività (non...
idiosincrasico
idiosincràṡico (o idiosincràtico) agg. [tratto da idiosincrasia; la variante con -t- è dall’ingl. idiosyncratic, coniata sul modello di apostasia - apostatico, enfasi - enfatico, e sim.] (pl. m. -ci). – Relativo a idiosincrasia,...