Teologo e controversista (Parigi 1556 - ivi 1638). Rettore del collegio della Sorbona, prese viva parte alle controversie teologiche e politico-ecclesiastiche del tempo; sostenne Enrico IV, nel libro De [...] sacra episcoporum auctoritate (1605) difese le dottrine gallicane e combatté i gesuiti (ma anche i protestanti), nel De idolatria politica et legitimo principis cultu, pur affrontando il dibattuto problema dei rapporti tra sudditi e re, evita di ...
Leggi Tutto
Santo (m. 308-9). Succedette a Marcellino, dopo una lunga vacanza di sede dovuta alla persecuzione, il 27 maggio o il 26 giugno del 307-8. Dal poco che di lui si sa, risulta che cercò di riorganizzare [...] la comunità cristiana, mostrandosi così severo contro chi fosse caduto in idolatria, da essere denunciato a Massenzio come fomentatore di disordini, e condannato alla deportazione. Festa, 16 gennaio (nella Chiesa greca 7 giugno). ...
Leggi Tutto
Re d'Israele, che regnò 22 anni (875-854 a. C.) in Samaria, la capitale fondata da suo padre Amri.
Per compiacere la moglie Gezabele, figlia di Etbaal re di Sidone, rimasta tristamente celebre per la sua [...] al cospetto del Signore più di tutti quelli che lo precedettero" (I [III] Re, XVI, 30). Contro tali infiltrazioni idolatriche fra il popolo d'Israele lottò con sovrumana tenacia e coraggio il profeta Elia. Ottenendo da prima poco effetto, minacciò i ...
Leggi Tutto
GEROBOAMO II
Vincenzo Cavalla
. Tredicesimo re d'Israele. Successe a suo padre Gioas verso l'anno 786 a. C. Dal punto di vista politico fu un re intelligente ed energico. Allargò e fortificò i confini [...] , elevandolo a una prosperità mai raggiunta. Ma dal punto di vista religioso non fu dissimile da Geroboamo I, favorendo l'idolatria. I profeti Amos e Osea deplorarono la sua empietà; ma G., imbaldanzito dal successo, non si preoccupò delle minacce ...
Leggi Tutto
Religione del popolo ebraico e insieme della sua cultura. Il termine è usato dagli studiosi per definire l'ebraismo a partire dal 6° sec. a.C., cioè dal tempo dell'esilio babilonese e della restaurazione [...] secondo tempio nel 70 d.C.
Il monoteismo
L'idea monoteistica, con la conseguente condanna di ogni forma di idolatria, è un fondamento permanente della cultura religiosa ebraica. La raffigurazione divina è sentita dall'ebraismo come il grado peggiore ...
Leggi Tutto
Arya samaj
Società fondata nel 1875 a Rajkot (oggi in Gujarat) da Swami Dayananda Saraswati allo scopo di ricondurre l’induismo contemporaneo all’osservanza dei Veda in quanto ricettacolo infallibile [...] altre, nonché per lo spiccato atteggiamento antimusulmano e anticristiano. Alla condanna di ogni forma di ritualismo, superstizione, idolatria e ineguaglianza fra gli uomini, l’A.s. accompagnò un programma di intervento nel sociale (soccorso in caso ...
Leggi Tutto
Poeta, critico e romanziere francese, nato ad Amiens il 2 settembre 1852. Cominciò a farsi conoscere con alcuni volumi di vcrsi (Au bord de la mer, 1872; La Vie inquiète, 1875; Édel, 1878; Les Aveax, 1882), [...] , anche dove l'autore resta di qua dalla poesia, perché rappresentativi di una generazione che ammirava fino alla idolatria la lucidità psicologica di uno Stendhal, la raffinata introspezione di un Baudelaire, il superiore dilettantismo di un Renan ...
Leggi Tutto
Il primo grande profeta d'Israele (1a metà del sec. 9º a. C.); non ci restano scritti di lui, che pur ebbe nella vita politica e religiosa del suo tempo una parte eminente. Nativo, forse, di Tesbe di Galaad, [...] indosso rozze vesti, il profeta mosse dal monte Carmelo ad annunciare una desolante siccità inviata da Yahweh per punizione dell'idolatria. L'attuarsi di questo annuncio indusse Acab a permettere la sfida di E. ai profeti di Baal: una pubblica prova ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della cristianita in Oriente
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Impero romano d’Oriente l’arte [...] la storia, la religiosità, la cultura bizantine e del mondo ortodosso con la condanna dell’arte figurativa sacra, colpevole di idolatria.
Vidi l’immagine di Dio e la mia anima fu salva: la funzione mediatrice dell’arte
“Il fedele che contempla ...
Leggi Tutto
TAGORE, Rabindranath
Ambrogio BALLINI
Poeta, drammaturgo, musicista, pensatore, nato a Calcutta il 6 maggio 1861.
La famiglia cui egli appartiene va considerata fra le più notevoli per ricchezza e liberalità [...] e dell'Islamismo con le più antiche dottrine panteistiche delle Upaniṣad e a purificare l'Induismo da ogni forma di idolatria, di sacrificio e di riti in genere. Morto nel 1841 Dwarkanath, la direzione della setta fu assunta dal figlio, Devendranath ...
Leggi Tutto
idolatria
idolatrìa s. f. [dal lat. tardo idololatrīa e per aplologia idolatrīa, gr. eccles. εἰδωλολατρεία, comp. di εἴδωλον «idolo» e -λατρεία «-latria»]. – 1. Adorazione di un idolo o di idoli: popolazioni che vivono nell’i.; cadere nell’i.;...
idolatra
s. m. e f. e agg. [aplologia del lat. tardo idololatres, gr. eccles. εἰδωλολάτρης, comp. di εἴδωλον «idolo» e -λάτρης «-latra»] (pl. m. -i). – Adoratore di idoli: popoli i.; Fatto v’avete dio d’oro e d’argento; E che altro è da voi...