Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto viene percepita attraverso il senso della vista; rappresentazione con mezzi tecnici o artistici della forma esteriore di cosa reale o fittizia.
Diritto
Diritto [...] , per sé stessa universale, in particolar modo si manifesta e concretizza.
Gli Ebrei, a somiglianza dei popoli vicini, erano inclini all’idolatria, come dimostra il culto del vitello d’oro venerato, al tempo dei Re, nei templi di Bethel e Dan, quale ...
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Giurista (n. Piacenza sec. 12º); dopo gli studî di diritto romano a Bologna (prima del 1145), si diede alla vita pubblica nella sua città, rivestendo la carica di giudice imperiale (1161) e di console [...] la dottrina dei sacramenti: il battesimo è inutile, non essendovi il peccato originale; l'eucaristia è in realtà una manifestazione di idolatria; la confessione orale e l'ordine sacro non hanno nessun senso nella chiesa vera, che è, secondo S., una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Nascita e sviluppo delle nuove forme di devozione
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La genesi delle immagini devozionali [...] con le immagini. L’intransigente divieto di raffigurare il Dio degli ebrei e in seguito dei cristiani, per sconfiggere ogni forma di idolatria, deve presto fare i conti con i costumi della società romana che, a ogni livello e strato, trova un forte ...
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VIZÎ
Antonia NAVA
. Iconografia. - Come per la prima iconografia medievale delle Virtù, per quella dei Vizî la fonte principale fu la Psychomachia di Prudenzio. I vizî sono abbattuti dalle virtù; e [...] , definisce a volte, con vivacità rappresentativa, il vizio corrispondente: ad Amiens, per esempio, la Disperazione si uccide, l'Idolatria s'inginocchia dinnanzi agli Idoli, l'Orgoglio cade da un cavallo impennato, la Codardia fugge davanti ad una ...
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SOYA, Carl Erik Martin
Mario GABRIELI
Drammaturgo e narratore danese, nato a Copenaghen il 30 ottobre 1896. Conoscitore e sperimentatore di problemi tecnici teatrali, si è affermato con la spregiudicata [...] del male voluto lo induce al pentimento; Chas, "Carlo", 1938: satira della società contemporanea affamata di reclamismo e idolatria) rivelarono il suo non superficiale umorismo, il suo pessimismo acre, ma mai freddo e cinico. La vita umana quale ...
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Scrittore spagnolo, nato il 13 novembre 1844 a Valladolid. Seguì la carriera militare raggiungendo il grado di generale; e fu professore dell'Accademia militare, segretario del governo di Portorico, capo [...] deber (1877), Los laureles de un poeta (1878), La opinión pública (1878), El código del honor (1880), La moderna idolatría (1882), La muerte de Lucrecia (1884), Trata de blancas (1887), dura critica sociale, Gloria (1888), commedia simbolica, La Maya ...
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sapienza Saggezza nel giudicare e nell’operare, sia su un piano etico, sia sul piano della vita pratica.
Nella religione cristiana, uno dei sette doni dello Spirito Santo e uno degli attributi di Dio, [...] . nella storia, in quella d’Israele e in quella di Canaan e d’Egitto, dettagliato studio del politeismo e dell’idolatria egiziani, delle loro origini e delle loro aberrazioni, in confronto con la purezza del monoteismo ebraico, paragone tra Israeliti ...
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Wieruszowski, Helene
Enzo Esposito
Studiosa polacca di letteratura medievale e umanistica, si è occupata con particolare competenza di D. e della cultura del suo tempo, lumeggiando ampi spazi della [...] I (1943) 95-108 (si dimostra l'influenza fondamentale dei dictatores bolognesi, i quali determinano il passaggio dall'idolatria delle partitiones e distinctiones e dall'esteriore osservanza delle norme del cursus a un più intimo e personale rispetto ...
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L’aplologia (dal gr. haplôus «semplice» e lógos «discorso, parola») è un fenomeno di semplificazione fonica e grafica (in quest’ultimo caso si parla, più precisamente, di aplografia) che consiste nella [...] per *postaletelegrafonico, tragicomico per *tragicocomico, simbologia e mineralogia per *simbolologia e *mineralologia, idolatria per *idololatria, cavalleggeri per *cavalli leggeri, morfonologia in alternativa a *morfofonologia, domattina da ...
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VAUGHAN-WILLIAMS, Ralph
Guido Maria Gatti
Compositore inglese, nato a Down Ampney (Gloucestershire) il 12 ottobre 1872. Studiò la musica a Cambridge con Ch. Wood e al Royal College of Music di Londra [...] della rinascita. Egli fa tesoro degl'insegnamenti di un Parry e di uno Stanford, ma riesce completamente a svincolarsi dall'idolatria dei mo'delli germanici cui soggiacevano i due maestri, e anzi, da più di un secolo, tutti i musicisti inglesi ...
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idolatria
idolatrìa s. f. [dal lat. tardo idololatrīa e per aplologia idolatrīa, gr. eccles. εἰδωλολατρεία, comp. di εἴδωλον «idolo» e -λατρεία «-latria»]. – 1. Adorazione di un idolo o di idoli: popolazioni che vivono nell’i.; cadere nell’i.;...
idolatra
s. m. e f. e agg. [aplologia del lat. tardo idololatres, gr. eccles. εἰδωλολάτρης, comp. di εἴδωλον «idolo» e -λάτρης «-latra»] (pl. m. -i). – Adoratore di idoli: popoli i.; Fatto v’avete dio d’oro e d’argento; E che altro è da voi...