MONTEFELTRO, Federico di
Tommaso di Carpegna Falconieri
MONTEFELTRO, Federico di. – Figlio del conte Guido e di Manentessa di Guido conte di Giaggiolo, nacque verso il 1258. Ebbe almeno otto figli maschi, [...] ben documentati nei registri pontifici, il 28 agosto 1320 il papa diede ordine di istruire contro Federico un processo per eresia e idolatria (del quale non si conservano gli atti), che si protrasse per tutto l’anno successivo e si concluse tra l’8 e ...
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RUBINO, Antonio.
Michela Catto
– Nacque a Strambino (Torino) il 1° marzo 1578, da Giovanni e da Anna Rasa.
Entrò nella Compagnia di Gesù ad Arona, Novara, il 21 settembre 1596 e si formò presso il collegio [...] suo sistema politico. La maggior parte del testo è dedicato alla religione dei brahmani di cui rigetta l’apparente idolatria per adottare il comune credo missionario, cioè che la religione dei gentili è solo una distorsione della verità. Attraverso ...
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BRAZOLO MILIZIA, Paolo
Cesare De Michelis
Nato a Padova il 16 ott. 1709 dal conte Pietro e da Eleonora Grompo, ricevette un'educazione ricca e varia. Iniziato agli studi letterari dal gesuita Sanseverini, [...] la fama del B. è dovuta alla sua sapienza di grecista e all'amore entusiastico ed esclusivo che ebbe per Omero, quasi un'idolatria, che suscitò spesso l'ironia e la satira dei contemporanei.
Il Cesarotti per esempio scrisse di lui: "Certo era il più ...
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PENITENZA
Raffaele Pettazzoni
. Storia delle religioni. - La penitenza è correlativa al peccato. Col peccato è turbato un ordine di cose che con la penitenza vuol essere ricomposto. Quest'ordine di [...] , tra gli altri, testi di S. Cipriano e i canoni del concilio di Elvira (Iliberri) i quali, in varî casi d'idolatria, omicidio e reati carnali, sanciscono che non si debba concedere la comunione al colpevole neppure in punto di morte. Ma S. Cipriano ...
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IOACHIM (ebr. Yĕhōyaqīm; i Settanta 'Ιωακίμ; la Volgata Joakim)
Giuseppe Ricciotti
Uno degli ultimi re di Giuda, figlio di Giosia, che regnò dal 608 al 597 a. C. Egli era secondo figlio di Giosia (v.), [...] suo padre Giosia; per reazione, quindi, e quasi per distornare un'altra catastrofe simile a quella in cui era perito Giosia, l'idolatria e con essa la licenza dei costumi dilagarono nel regno, sì da far sembrare che fossero tornati i tristi tempi di ...
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LIBERTINO
Gianluca Borghese
Non si conoscono le origini e l'anno di nascita di L., pretore della Sicilia sul finire del VI secolo, noto solo attraverso l'epistolario di papa Gregorio I Magno.
Nell'organizzazione [...] .
L'agosto seguente il papa comunicò al vescovo Eutichio di Tindari di aver chiesto l'intervento di L. per l'estirpazione dell'idolatria e dell'eresia nella sua diocesi. Nell'aprile 595 Gregorio I indicò L. al rettore del Patrimonio di S. Pietro in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La nascita della riflessione sociologica accompagna l’affermarsi della società moderna. [...] razionale, ma sibbene contro l’impiego irrazionale della proprietà. E questo consisteva nell’altro apprezzamento, da condannarsi come idolatria, delle forme ostensibili del lusso, che erano cosí vicine al modo di sentire feudale, in luogo dell ...
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Apologeta cristiano. Nacque verso la metà del II sec., probabilmente in Atene, da genitori pagani.
Avido di sapere, viaggiò molto; dopo aver visitato la Grecia, l'Italia, la Siria, la Palestina, l'Egitto, [...] ; Ino dal velo; Posidone dal tridente; Zeus dal cigno; Eracle dalla pira e Afrodite dalla nudità.
Per combattere l'idolatria accenna al dispregio mostrato da alcuni contro le statue delle divinità: Dionisio il giovane, che tolse dalla statua di Zeus ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] 'esperienza religiosa di Maometto. Il suo rigido monoteismo fu naturalmente e radicalmente avverso a ogni opera di idolatria, soffocandone quindi quelle primitive manifestazioni, ma per altro verso raccolse e sviluppò (con processi rimasti ignoti nei ...
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PASCALE, Gian Luigi
Susanna Pyronel
PASCALE, Gian Luigi. – Nacque a Cuneo, tra il 1520 e il 1525, «d’une famille honneste» (Crespin, 1564, p. 969). Non si conoscono i nomi dei genitori.
Iniziò la carriera [...] e duro, spiegava le differenze tra veri credenti e papisti, tra vera e falsa religione, attaccando soprattutto la messa, idolatria di un «nuovo dio fatto di pasta e di farina», perpetrata da «Suonatori et Saltinbanca d’Antichristo» (De’ fatti ...
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idolatria
idolatrìa s. f. [dal lat. tardo idololatrīa e per aplologia idolatrīa, gr. eccles. εἰδωλολατρεία, comp. di εἴδωλον «idolo» e -λατρεία «-latria»]. – 1. Adorazione di un idolo o di idoli: popolazioni che vivono nell’i.; cadere nell’i.;...
idolatra
s. m. e f. e agg. [aplologia del lat. tardo idololatres, gr. eccles. εἰδωλολάτρης, comp. di εἴδωλον «idolo» e -λάτρης «-latra»] (pl. m. -i). – Adoratore di idoli: popoli i.; Fatto v’avete dio d’oro e d’argento; E che altro è da voi...