Cattolicesimo
Jean Daniélou
di Jean Daniélou
Cattolicesimo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ritorno al Vangelo: a) i mistici; b) gli scrittori; c) gli esegeti. 3. I dialoghi: a) il laicismo; b) la religiosità; [...] valore assoluto a un determinato sistema, sotto pena di cadere in quelle ideologie politiche che sono una forma moderna di idolatria.
Problemi analoghi si pongono al livello non più dei cristiani e della politica, ma della Chiesa e dello Stato. Anche ...
Leggi Tutto
INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] A questi, a suo tempo, allorché nunzio in Portogallo, I. XIII si è ben opposto. Li ha considerati un compromesso con l'idolatria ben più pericoloso degli errori addebitabili a Quesnel. E non sordo allora, in Portogallo, e poi, a Roma, a quanto contro ...
Leggi Tutto
Jainismo
Colette Caillat
Introduzione: l'India settentrionale nel corso del I millennio a.C
Verso la metà del I millennio a.C. l'India settentrionale è teatro di importanti cambiamenti economici e politici. [...] . Proprio da questa setta è uscito nel XVIII secolo il fondatore del gruppo dei terāpanthī che, lottando contro l'idolatria, esortano allo studio delle fonti scritturali. Dal 1936 il loro superiore è l'ācāraya (maestro spirituale) Tulsi, notevole per ...
Leggi Tutto
NOVAZIANO, antipapa
Manlio Simonetti
Ne sono ignoti luogo e data di nascita. Una tarda notizia di fonte orientale (Filostorgio), che lo fa nascere in Frigia, appare tendenziosa per l'evidente accostamento [...] . N. argomenta in senso contrario che la Scrittura proibisce nel modo più categorico ogni manifestazione di idolatria, ed effettivamente quegli spettacoli, in quanto collegati con ricorrenze e cerimonie religiose, si configuravano agevolmente come ...
Leggi Tutto
Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] ), che pure vede in Costantino (conformemente alla suddetta tradizione) colui che fece cessare le persecuzioni e l’idolatria e accetta il ruolo storico della donazione, quest’ultima avrebbe aperto la strada al successivo arricchimento della Chiesa ...
Leggi Tutto
NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] è il successore di Pietro e il vicario di Cristo. La situazione deplorevole dell'Impero orientale è conseguenza dell'idolatria e del sacrilegio bizantino, che hanno separato, con lo scisma di Fozio, Costantinopoli dalla Chiesa romana. Al concilio di ...
Leggi Tutto
Protestantesimo
HHeinz-Horst Schrey
sommario: 1. La fine dell'eurocentrismo e le sue conseguenze per il protestantesimo. 2. Mutamenti di struttura nel protestantesimo tedesco. 3. Le due correnti principali [...] le reciproche condanne, tra cui ad esempio la definizione del papa come ‛Anticristo' o della messa cattolica come ‛maledetta idolatria'. Queste condanne rappresentano un trauma per la coscienza dei fedeli e alimentano da una parte e dall'altra ...
Leggi Tutto
L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] legati a tradizioni popolari, alla pratica conformista e superficiale. Contro quella tridentina, tacciata di superstizione e idolatria, cominciò a essere proposta una devozione diversa, ispirata a quello stesso principio della "moderazione" che si ...
Leggi Tutto
L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] anche, a giudizio di Carlo e dei suoi consiglieri ecclesiastici, concesso troppo agli iconoduli, con conseguenti rischi di finire nell'idolatria. Tale presa di distanza era tanto più grave in quanto i padri di Nicea avevano fatto propria la posizione ...
Leggi Tutto
Vicino Oriente antico. Teologia
Wilfred G. Lambert
Alfonso Archi
Lester L. Grabbe
Gherardo Gnoli
Teologia
Teologia mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Le moderne categorie di scienza, di filosofia [...] ; il testo biblico non mostra, dopo tutto, che Israele aveva una tendenza ad allontanarsi dalla vera fede, per cadere nell'idolatria, nel paganesimo e nel culto di altre divinità? Vi sono numerosi riferimenti agli Asherim (I Re, 14, 15), concepiti di ...
Leggi Tutto
idolatria
idolatrìa s. f. [dal lat. tardo idololatrīa e per aplologia idolatrīa, gr. eccles. εἰδωλολατρεία, comp. di εἴδωλον «idolo» e -λατρεία «-latria»]. – 1. Adorazione di un idolo o di idoli: popolazioni che vivono nell’i.; cadere nell’i.;...
idolatra
s. m. e f. e agg. [aplologia del lat. tardo idololatres, gr. eccles. εἰδωλολάτρης, comp. di εἴδωλον «idolo» e -λάτρης «-latra»] (pl. m. -i). – Adoratore di idoli: popoli i.; Fatto v’avete dio d’oro e d’argento; E che altro è da voi...