GORDIGIANI
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti. Il capostipite, Antonio (Domenico) nato a Pistoia nella seconda metà del secolo XVIII, intraprese giovanissimo la carriera di cantante, esordendo come [...] nell'Idalide e Aminta ne L'olimpiade; nel giugno di quell'anno fu al teatro Nuovo di Padova quale Sofronio in Idomeneo di G. Gazzaniga con G. Crescentini, e ancora ne L'olimpiade di Cimarosa (Licida); quindi in autunno, al teatro degli Avvalorati ...
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POGGI, Simone Maria
Miriam Turrini
POGGI, Simone Maria. – Nacque a Castel Bolognese il 27 maggio 1685 da Giacomo e da Faustina Linguerri.
Studiò a Bologna grammatica, umanità e retorica alle scuole [...] decem, Firenze 1883 (edizione postuma curata dal gesuita Giuseppe Boero). Poggi non riconobbe come sua l’edizione romana dell’Idomeneo del 1722, in quanto avvenuta senza il suo permesso (Marchesi Buonaccorsi, 1741, p. 282).
Componimenti in versi di ...
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DANZI
Mauro Macedonio
Famiglia di musicisti di origine italiana.
Innocenzo (Innocente, Innocenz, Innozenz) nacque certamente in Italia intorno all'anno 1730, ma le scarse notizie biografiche di cui [...] al figlio Franz. Incontrò Mozart una prima volta a Mannheim nel 1777 e tre anni più tardi a Monaco, in occasione delle prove dell'Idomeneo, come testimonia una lettera di Mozart in data 24 nov. 1780 (cfr. Briefe...,a cura di W. A. Bauer-O. E. Deutsch ...
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GANDOLFO (Gandolfi), Giuseppe
Gioacchino Barbera
Nacque a Catania il 28 ag. 1792. Pur avendo manifestato sin da bambino una spiccata predisposizione per le arti figurative, fu avviato dal padre agli [...] dipinti di soggetto sacro e mitologico (Apollo assiso sotto l'albero che suona la cetra, Telemaco presentato da Mentore a Idomeneo, perduti) per il fratello di questo, Carlo Oppizzoni arcivescovo di Bologna, e per la corte di Toscana.
Nel 1822, per ...
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BONAMICI, Ferdinando
Liliana Pannella
Nacque nel 1827 a Napoli, dove svolse la sua attività di didatta, di pianista e di compositore. Fu dapprima segretario del conservatorio di musica S. Pietro a Maiella, [...] e il fratello Alberto violoncellista, il pianista Guglielmo Nacciarone e un letterato, dilettante di musica, Idomeneo Polidoro. Tra le particolari benemerenze di questo sodalizio vanno annoverate soprattutto l'organizzazione del primo Congresso ...
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DI MAJO (de Majo, Majo, Maio), Gianfrancesco (detto Ciccio)
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 23 marzo 1732 da Giuseppe, vicemaestro della cappella di corte, e da Teresa Manna, sorella di Gennaro, [...] che questi, negli anni successivi alla morte del compositore napoletano, ebbe con il cantante Anton Raaf, primo interprete dell'Idomeneo e di altri lavori mozartiani, il quale essendo stato nel 1760 il primo interprete dell'Astrea placata del D ...
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PALMIERI, Giuseppe
Elena Riva
PALMIERI, Giuseppe. – Nacque a Martignano di Lecce il 5 maggio 1721, primogenito del marchese Carlo Antonio (1699-1762), da cui avrebbe ereditato il titolo, e della nobildonna [...] -Contributo-italiano-alla-storia-del-Pensiero:-Economia)/); S. Capodieci, Un illuminista salentino di respiro europeo: G. P., in L’idomeneo, 14 (2012), Federalismo culturale: il ruolo del Salento, pp. 79-106 (http://siba-ese. unisalento.it/index.php ...
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ALLEGRI, Alessandro
Alberto Asor Rosa
Nato a Firenze nel 1560, fu allievo del padre lettore G. Rampeschi da Foligno, presso il quale ebbe come condiscepolo quel B. Minerbetti, che sarà uno dei pochi [...] citata dal vocabolario della Crusca come testo di buona lingua.
L'A. è infine ricordato come autore di una tragedia intitolata Idomeneo Re di Candia,oggi perduta, giudicata da J. Rilli di argomento fiero e bizzarro; di due poemetti latini, De Actiaca ...
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PAVAROTTI, Luciano
Marco Beghelli
PAVAROTTI, Luciano. – Nacque a Modena il 12 ottobre 1935, primogenito di Fernando (1912-2002), fornaio, e di Adele Venturi (1915-2002), operaia alla manifattura tabacchi; [...] subito alla Scala per Guglielmo Tell, accettò invece quella del Festival di Glyndebourne, che gli offriva Idamante nell’Idomeneo di Mozart (24 luglio 1964): fu una scelta – diremmo oggi – lungimirante, che, se coltivata, avrebbe potuto aprirgli una ...
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PAER, Ferdinando Francesco
Giuliano Castellani
PAER, Ferdinando Francesco (diffusa anche la grafia Paër, alla francese). – Nacque a Parma il 1° luglio 1771 da Giulio e Francesca Cutica, in una famiglia [...] dopo: due farse, Il matrimonio improvviso e I molinari (Venezia, S. Moisè, 22 febbraio 1794), e due drammi seri, L’Idomeneo (Gaetano Sertor; Firenze, teatro della Pallacorda, 21 aprile 1794) ed Ero e Leandro (Francesco Saverio Salfi; Napoli, S. Carlo ...
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paterno
patèrno agg. [dal lat. paternus, der. di pater «padre»]. – 1. a. Del padre, che appartiene al padre o da lui proviene: l’amore p.; i consigli, i rimproveri p.; l’autorità p.; la casa p.; beni p. (e analogam. eredità p., quella costituita...
tremendo
tremèndo agg. [dal lat. tremendus, der. di tremĕre «tremare» (propr. gerundivo: «di cui si deve tremare»)]. – 1. Che fa tremare di spavento, che incute (o è tale da incutere) grande paura o timore, detto di persone e divinità: un...