Musicista (Salisburgo 1756 - Vienna 1791). Fu avviato assai presto dal padre Leopold allo studio del clavicembalo, insieme alla sorella Maria Anna, detta Nannerl. I suoi primi saggi di composizione risalgono [...] pure a malincuore, al servizio di Colloredo. Nel carnevale del 1781 fu rappresentata con successo a Monaco l'opera Idomeneo, su libretto dell'abate Varesco, composta per incarico dell'elettore di Baviera. Poco dopo ebbe luogo la rottura definitiva ...
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DANZI
Mauro Macedonio
Famiglia di musicisti di origine italiana.
Innocenzo (Innocente, Innocenz, Innozenz) nacque certamente in Italia intorno all'anno 1730, ma le scarse notizie biografiche di cui [...] al figlio Franz. Incontrò Mozart una prima volta a Mannheim nel 1777 e tre anni più tardi a Monaco, in occasione delle prove dell'Idomeneo, come testimonia una lettera di Mozart in data 24 nov. 1780 (cfr. Briefe...,a cura di W. A. Bauer-O. E. Deutsch ...
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GANDOLFO (Gandolfi), Giuseppe
Gioacchino Barbera
Nacque a Catania il 28 ag. 1792. Pur avendo manifestato sin da bambino una spiccata predisposizione per le arti figurative, fu avviato dal padre agli [...] dipinti di soggetto sacro e mitologico (Apollo assiso sotto l'albero che suona la cetra, Telemaco presentato da Mentore a Idomeneo, perduti) per il fratello di questo, Carlo Oppizzoni arcivescovo di Bologna, e per la corte di Toscana.
Nel 1822, per ...
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BONAMICI, Ferdinando
Liliana Pannella
Nacque nel 1827 a Napoli, dove svolse la sua attività di didatta, di pianista e di compositore. Fu dapprima segretario del conservatorio di musica S. Pietro a Maiella, [...] e il fratello Alberto violoncellista, il pianista Guglielmo Nacciarone e un letterato, dilettante di musica, Idomeneo Polidoro. Tra le particolari benemerenze di questo sodalizio vanno annoverate soprattutto l'organizzazione del primo Congresso ...
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DI MAJO (de Majo, Majo, Maio), Gianfrancesco (detto Ciccio)
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 23 marzo 1732 da Giuseppe, vicemaestro della cappella di corte, e da Teresa Manna, sorella di Gennaro, [...] che questi, negli anni successivi alla morte del compositore napoletano, ebbe con il cantante Anton Raaf, primo interprete dell'Idomeneo e di altri lavori mozartiani, il quale essendo stato nel 1760 il primo interprete dell'Astrea placata del D ...
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PALMIERI, Giuseppe
Elena Riva
PALMIERI, Giuseppe. – Nacque a Martignano di Lecce il 5 maggio 1721, primogenito del marchese Carlo Antonio (1699-1762), da cui avrebbe ereditato il titolo, e della nobildonna [...] -Contributo-italiano-alla-storia-del-Pensiero:-Economia)/); S. Capodieci, Un illuminista salentino di respiro europeo: G. P., in L’idomeneo, 14 (2012), Federalismo culturale: il ruolo del Salento, pp. 79-106 (http://siba-ese. unisalento.it/index.php ...
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ALLEGRI, Alessandro
Alberto Asor Rosa
Nato a Firenze nel 1560, fu allievo del padre lettore G. Rampeschi da Foligno, presso il quale ebbe come condiscepolo quel B. Minerbetti, che sarà uno dei pochi [...] citata dal vocabolario della Crusca come testo di buona lingua.
L'A. è infine ricordato come autore di una tragedia intitolata Idomeneo Re di Candia,oggi perduta, giudicata da J. Rilli di argomento fiero e bizzarro; di due poemetti latini, De Actiaca ...
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Scenografo, regista e costumista italiano (n. Milano 1930). Dal 1951 ha svolto attività di scenografo e costumista collaborando a spettacoli teatrali di prosa e di lirica. Di particolare importanza il [...] (1999); Aida (1999); Mosé in Egitto (2000); Death in Venice (2000); Salome (2000); La pietra del paragone (2002); Idomeneo (2002); Le domino noir (2003); Thais (2003); Aroldo (2003); Traviata (2003); L'Europa riconosciuta (2004); Haus Heiling (2004 ...
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PAVAROTTI, Luciano
Marco Beghelli
PAVAROTTI, Luciano. – Nacque a Modena il 12 ottobre 1935, primogenito di Fernando (1912-2002), fornaio, e di Adele Venturi (1915-2002), operaia alla manifattura tabacchi; [...] subito alla Scala per Guglielmo Tell, accettò invece quella del Festival di Glyndebourne, che gli offriva Idamante nell’Idomeneo di Mozart (24 luglio 1964): fu una scelta – diremmo oggi – lungimirante, che, se coltivata, avrebbe potuto aprirgli una ...
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PAER, Ferdinando Francesco
Giuliano Castellani
PAER, Ferdinando Francesco (diffusa anche la grafia Paër, alla francese). – Nacque a Parma il 1° luglio 1771 da Giulio e Francesca Cutica, in una famiglia [...] dopo: due farse, Il matrimonio improvviso e I molinari (Venezia, S. Moisè, 22 febbraio 1794), e due drammi seri, L’Idomeneo (Gaetano Sertor; Firenze, teatro della Pallacorda, 21 aprile 1794) ed Ero e Leandro (Francesco Saverio Salfi; Napoli, S. Carlo ...
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paterno
patèrno agg. [dal lat. paternus, der. di pater «padre»]. – 1. a. Del padre, che appartiene al padre o da lui proviene: l’amore p.; i consigli, i rimproveri p.; l’autorità p.; la casa p.; beni p. (e analogam. eredità p., quella costituita...
tremendo
tremèndo agg. [dal lat. tremendus, der. di tremĕre «tremare» (propr. gerundivo: «di cui si deve tremare»)]. – 1. Che fa tremare di spavento, che incute (o è tale da incutere) grande paura o timore, detto di persone e divinità: un...