ASCOLI, Giulio
Mario Crespi
Nato a Trieste il 13 ott- 1870, si iscrisse al primo anno del corso di medicina e chirurgia dell'università di Praga, trasferendosi poi a Graz e, infine, a Vienna: in questa [...] dalla composizione della dieta, e, sperimentando su sé stesso, che l'albumina può sostituire un ugual peso diidratidicarbonio. Nel campo della chimica biologica, i suoi studi riguardarono soprattutto la funzione renale e si svolsero con ricerche ...
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Termine attribuito nel 1620 dal chimico J.B. van Helmont alle sostanze che si trovano allo stato aeriforme e quindi prive di volume proprio. Lo stato gassoso, come ogni altro stato di aggregazione, dipende [...] ’aria. Teoricamente il g. d’aria dovrebbe contenere 33,3% di ossido dicarbonio e 66,6% di azoto (che è quello che accompagna l’ossigeno nell’aria impiegata dovuti a condensazione e a formazione diidrati solidi; nella separazione degli idrocarburi ...
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Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] disciolto nelle acque palustri o lacustri; i microrganismi, per ossidazione, liberano anidride carbonica e causano la precipitazione di ossido di f. idrato, che talvolta forma depositi che possono essere utilizzati per l’estrazione industriale del ...
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Elemento chimico, non metallo (l’unico, fra questi, liquido a temperatura ambiente), isolato (1826) dall’acqua di mare da A.-J. Balard, che ne coniò il nome. Appartiene al gruppo degli alogeni. Simbolo [...] brome «fetore»); miscibile in acqua (la soluzione prende il nome di acqua di b.), in solventi organici (solfuro dicarbonio, cloroformio ecc.), con l’acqua a bassa temperatura forma idrati (Br2•10H2O ecc.). Chimicamente è simile al cloro, agisce da ...
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Chimica
Processo attraverso il quale un gas puro portato a contatto con un liquido, in condizioni assegnate di temperatura e pressione, tende a sciogliersi parzialmente sino al raggiungimento delle condizioni [...] solvente (a. con reazione chimica) come si verifica per es. nel caso in cui l’anidride carbonica sciogliendosi in soluzioni diidrati alcalini forma i corrispondenti sali.
In chimica analitica si definisce a. atomico la tecnica basata sulla misura ...
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suolo Superficie del terreno, in particolare, lo strato più superficiale di esso, formatosi in seguito all’alterazione del substrato roccioso per successive azioni fisiche, chimiche, biologiche da parte [...] s. è tipica una patina di alterazione costituita da idratidi ferro, detta vernice del deserto, di color bruno. È prodotta dall’ sostanze, tra le quali l’acqua, i nutrienti e il carbonio. Per l'importanza che rivestono sotto il profilo biologico, ...
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Disaccaride (detto anche zucchero di canna o di barbabietola o semplicemente zucchero), C12H22O11, costituito dall’unione di una molecola di d-glucosio nella configurazione α in forma piranosidica con [...] (il legame avviene tra gli atomi dicarbonio dei due gruppi glicosidici): l’esatto nome di acidi (lattico, acetico, triossibutirrico ecc.) e di altri prodotti non ben definiti.
Il s. dà composti di addizione con sali inorganici anidri e idrati ...
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Quando si faccia attraversare da un fascio di luce bianca una soluzione colorata, non tutti i raggi costituenti tale luce vengono assorbiti, bensì, selettivamente, soltanto alcuni di determinata lunghezza [...] Il cotone (come le fibre vegetali in genere) essendo formato con circa il 98% di cellulosa ha praticamente tutte le proprietà inerenti alla cellulosa, cioè di essere un idratodicarbonio a struttura complessa in cui sono libere soltanto le funzioni ...
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Il nome colloide deriva dal greco κόλλα. Esso è servito in origine a indicare certe sostanze, come la gomma arabica, la gelatina, l'amido, ecc., che avevano in comune l'assoluta mancanza di forma cristallina [...] così ottenuti contengono come impurità forti quantità dicarbonio.
Col metodo Svedberg si sostituisce all dell'argilla, vi sono molti altri colloidi fra i quali ricordiamo gl'idratidi ferro e d'alluminio, le materie umiche, ecc. Nelle piene dei ...
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. Col nome ói catalizzatori s'indicano certe sostanze capaci di modificare (per solito di aumentare) le velocità di determinate reazioni chimiche, pur restando alla fine inalterate. Si tratta di sostanze [...] 'agente attivo della catalisi sia lo H+ anidro e che gli ioni idrati H2O+ e in genere H+ • nH2O non abbiano alcuna efficacia. Anilin und Soda Fabrik per ottenere idtogeno a spese dell'ossido dicarbonio contenuto nel gas povero e nel gas d'acqua. Il ...
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idrato
agg. e s. m. [der. di idro-, con il suff. -ato (inteso ora come suff. participiale, ora come suff. chimico)]. – In chimica: 1. agg. a. Di composto che contiene una o più molecole di acqua (in partic., monoidrato, biidrato, triidrato,...
controinsulare
agg. [comp. di contro- e insulare nel sign. 2]. – In biochimica e fisiologia: ormone c., ormone che esercita un’azione antagonista a quella dell’insulina; sistema c., complesso neuro-endocrino, rappresentato dal lobo anteriore...