-FOBIA
-fobia è un ➔suffissoide derivato dal greco phobos ‘paura’, che si trova in parole derivate direttamente dal greco (idrofobia) o formate modernamente
agorafobia (‘paura della folla’)
claustrofobia [...] (‘paura degli spazi chiusi’)
sessuofobia (‘paura del sesso’)
Il suffissoide mantiene sempre l’accento sulla i, -fobìa, dunque il gruppo finale ìa è ➔iato e va separato nella divisione in ➔sillabe
a-go-ra-fo-bi-a, ...
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I nomi deaggettivali, cioè derivati da aggettivi, sono anche detti nomi di qualità (per es., grandezza, verità, allegria). Essi non si differenziano nel significato dagli aggettivi da cui derivano, se [...] a partire da aggettivi terminanti con elementi formativi di origine greca (analogia, antropofagia, autonomia, diacronia, dicromia, idrofobia, monocefalia, omografia; ➔ elementi formativi).
Abbiamo anche termini in -za derivati da parole terminanti in ...
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Sono chiamati suffissoidi gli ➔ elementi formativi usati prevalentemente o esclusivamente come costituenti finali di composto (➔ suffissi), le cui caratteristiche si avvicinano a quelle dei suffissi della [...] , intolleranza» per ciò che è indicato dal costituente iniziale. Tra le poche parole di uso corrente: claustrofobia, idrofobia, xenofobia. Le parole in -fobo (tedescofobo) sono meno numerose di quelle in -fobia. Sono invece discretamente numerosi ...
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idrofobia
idrofobìa s. f. [dal lat. hydrophobĭa, gr. ὑδροϕοβία, comp. di ὑδρο- «idro-» e -ϕοβία «-fobia»]. – 1. Nel linguaggio medico, il più caratteristico sintomo della rabbia umana, consistente in uno spasmo laringeo e faringeo che si produce...
idrofobico
idrofòbico agg. [der. di idrofobia] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla idrofobia: crisi idrofobica. 2. In chimica, sinon. di idrofobo, nel sign. 2.