Fisica
Stato s. Particolare stato di aggregazione della materia, caratterizzato da una notevole entità delle forze di coesione fra le particelle, in modo che ciascuna di queste risulta legata a quelle [...] ioni positivi e negativi, i cristalli a legame idrogeno.
I semiconduttori sono dal punto di vista della la temperatura risulta abbastanza ben verificato dai dati sperimentali. In fig. 2 sono indicate le curve teoriche di Debye (A) e di Einstein ...
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Il più importante degli acidi derivati dall’azoto, detto anticamente acqua forte o spirito di nitro.
Caratteri generali
Ha formula HNO3 e si trova in natura sotto forma di sali (nitrati). L’acido puro [...] al suo contatto formano i nitrati corrispondenti senza sviluppare idrogeno perché una parte dell’acido si riduce a ossido NO2 e N2O4 con acqua; si hanno le reazioni:
[1] formula[2]
Per aumentare la resa in HNO3, conviene che l’assorbimento (con ...
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Nei Vertebrati, il tratto del tubo digerente o canale alimentare che segue allo stomaco e sbocca all’esterno con l’orifizio anale. Negli altri gruppi animali si indica con questo nome tutto il canale digerente. [...] cloaca. Nella regione pilorica di molti Attinopterigi si trovano da 2 a 200 tubi digestivi ciechi, i ciechi pilorici, che possono intestinali, formati prevalentemente da azoto, anidride carbonica, idrogeno solforato, metano ecc.
Attività motoria. - L ...
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Elemento chimico, appartenente al gruppo degli alogeni, scoperto da B. Courtois nel 1812; simbolo I, numero atomico 53, peso atomico 126,90. Il nome deriva dal francese iode, coniato nel 1812 da J.-L. [...] nelle quali lo i. è presente nella misura dello 0,2-0,4% rispetto al prodotto secco e dalle cui ceneri altri alogeni, ma rispetto a questi ha un’affinità minore sia per l’idrogeno sia per gli altri metalli in genere. Nei suoi composti mostra numeri di ...
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Sigla di molecular amplification by stimulated emission of radiation, che indica un amplificatore di segnali elettromagnetici ad altissima frequenza, basato sull’emissione stimolata di energia elettromagnetica [...] La molecola di ammoniaca, NH3, è costituita da 3 atomi di idrogeno, disposti ai vertici di un triangolo, e da un atomo di da N. Bloembergen, 1956) in cui intervengono 3 e non 2 livelli energetici. Il meccanismo di funzionamento è lo stesso del laser. ...
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Idrocarburo alifatico non saturo, di formula CH2=CH2, primo termine della serie delle olefine. Gas incolore, infiammabile, di odore e sapore gradevoli, facilmente liquefacibile (temperatura critica 9,5 [...] dell’idrocarburo si trasforma in una miscela di diversi prodotti (idrogeno e metano: 10-12%; e.: 80%; propilene, una temperatura tra i −10 e i −20 °C, o a bassa pressione (2-5 bar), per la quale però si richiede una temperatura più bassa (tra i − ...
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In termini generali sostanza dotata di sapore acre (come quello dell’aceto, del succo di limone ecc.), capace di attaccare i metalli (e alcuni loro ossidi) e in grado di reagire con altre sostanze, dette [...] + OH−;
in condizioni di neutralità le concentrazioni degli ioni idrogeno e di quelli ossidrilici sono uguali; così è possibile affermare che
[1] acido 1 + base 2 ⇄ acido 2 + base 1,
dove acido 1/base 1 e acido 2/base 2 sono le due coppie di acidi e ...
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In fisica atomica, o. atomico, la funzione d’onda associata a un elettrone in un determinato stato di un determinato atomo, mediante la quale risultano definiti l’energia e il momento della quantità di [...] a quella degli o. atomici non combinati. A titolo d’esempio, si consideri la fig. 2, in cui è mostrata la combinazione di o. atomici 1s nel caso della molecola dell’idrogeno e dell’elio. Nel caso dell’H2 i due elettroni dei due atomi si collocano, a ...
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Alcaloide, il più importante del tabacco, C10H14N2; liquido oleoso, incolore, di sapore bruciante, che imbrunisce all’aria. È una base forte, velenosa, otticamente attiva, levogira, facilmente solubile [...] l’ossidazione di un substrato, riceve uno ione idrogeno e due elettroni, che corrispondono a uno ione idruro residuo di acido fosforico che esterifica il gruppo ossidrile in posizione 2′ del ribosio legato alla base purinica. È sintetizzato a partire ...
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Elemento chimico, non metallo (l’unico, fra questi, liquido a temperatura ambiente), isolato (1826) dall’acqua di mare da A.-J. Balard, che ne coniò il nome. Appartiene al gruppo degli alogeni. Simbolo [...] Chimicamente è simile al cloro, agisce da monovalente rispetto all’idrogeno o ai metalli. Rispetto all’ossigeno si comporta anche da antispasmodico, sedativo, antisettico. Per la sua elevata densità (2,9 g/cm2) si usa in mineralogia nella separazione ...
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idrogeno verde loc. s.le m. Gas non climalterante ottenuto attraverso l'elettrolisi dell'acqua in speciali celle elettrochimiche alimentate da elettricità prodotta da fonti rinnovabili. ◆ L'idrogeno si può ricavare dal metano ma questa è una...
idrogeno
idrògeno s. m. [dal fr. hydrogène, comp. di hydro- «idro-» e -gène «-geno», termine coniato come agg. («che genera l’acqua») dal chimico fr. G. de Morveau, con Lavoisier e altri, nel 1787]. – 1. Elemento chimico, di simbolo H, numero...