La grande scienza. Bioenergetica
Vaclav Smil
Bioenergetica
Il giorno in cui iniziai a scrivere questo capitolo la temperatura esterna nella maggior parte delle praterie canadesi era inferiore a −30 [...] nm). Il carbonio ottenuto dalla CO2 si combina con l'idrogeno dell'acqua e con i micronutrienti per produrre nuova fitomassa in particolare le zone umide) e per le piantagioni oscillano tra il 2 e il 3%; su scala più ampia, cioè negli ecosistemi, ...
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Mare
Ernesto Mazzetti
Umberto Solimene
L'habitat prevalente del genere umano è la terraferma; eppure nel corso della sua formazione il nostro pianeta ha riservato solo il 30% della sua superficie alle [...] eruzioni vulcaniche, dalle emissioni di anidride carbonica, idrogeno, azoto e loro composti solforati e ossidati, alla morfologia dei fondali, ricca di avvallamenti e sollevamenti.
2.
Mari e origine della vita
Allo stato attuale della ricerca ...
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Simbiosi
Paola Bonfante
Silvia Perotto
Nel 1878, durante un convegno di naturalisti e medici europei, il patologo tedesco Anton H. De Bary introdusse per la prima volta il termine simbiosi (dal greco: [...] cellulari limitati da doppia membrana, chiamati , che liberano idrogeno. L'ipotesi è che l'idrogenosoma sia un mitocondrio ., Plant responses to nodulation factors, "Current opinion in plant biology", 2, 1999, pp. 483-489.
Doyle 1998: Doyle, Jeff J., ...
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Ciclo
Bruna Tedeschi
Con questo termine, dal greco κύκλος, "cerchio", si indica nell'uso scientifico una successione costante di fenomeni, che si ripetono nello stesso ordine in un certo periodo di [...] esseri viventi.
Quattro di questi elementi, carbonio (C), idrogeno (H), ossigeno (O) e azoto (N), costituiscono il stato liquido negli oceani, nei laghi e nei fiumi. Il restante 2% è distribuito nei ghiacci polari e nei ghiacciai, nel suolo, nell ...
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Genetica molecolare
Maurizio Chiurazzi
La genetica molecolare è la disciplina scientifica focalizzata sullo studio della struttura e sulla funzione dei geni a livello molecolare. In particolare, la [...] polinucleotidiche costituenti e legate da un legame idrogeno. Inoltre, la duplicazione dell'informazione sotto che codifica per l'insulina. Ci sono altri geni che superano i 2 milioni di coppie di basi, come il gene della distrofia che codifica ...
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Radicali liberi: biologia e patologia
Giuseppe Rotilio
Radicale libero è una qualsiasi specie chimica, atomo o molecola, di natura organica o inorganica, che, avendo elettroni spaiati nei suoi orbitali, [...] membrana mitocondriale verso la produzione di perossido d'idrogeno, con conseguente stress ossidativo, senescenza e , al fine di produrre energia sotto forma di ATP. Il 2-5% dell'ossigeno consumato in questo processo dà origine in condizioni ...
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Acido-base
Pietro Guerrieri
Si definisce acido una specie chimica in grado di cedere ioni idronio. Strettamente correlato al concetto di acido è quello di base, definita come una specie chimica capace [...] di acido come di una sostanza che in soluzione acquosa libera ioni idrogeno (H+) e di base come di una sostanza che, nelle stesse la forma:
Kw = ([OH⁻] [H3O+]) / [H2O]2
Essendo la concentrazione dell'acqua indissociata molto maggiore di quella dei ...
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coefficiente di Hill
Gino Amiconi
Maurizio Brunori
Sensibilità, più o meno elevata, con la quale proteine oligomeriche (con un sito di legame su ciascun monomero) rispondono all’azione di leganti specifici: [...] ) di numerose specie chimiche (effettori allosterici di tipo eterotropico): ioni idrogeno, anidride carbonica, ioni cloruro e specialmente, un intermedio della glicolisi, il 1,2-bisfosfoglicerato. Quando si alza il livello di ognuno di questi fattori ...
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effettore allosterico
Gino Amiconi
Maurizio Brunori
Legante in grado di modulare la posizione dell’equilibrio tra due (o più) conformazioni di proteine oligomeriche, regolandone in tal modo l’attività [...] dell’Hb per l’ossigeno molecolare (O2) che si osservano in presenza di effettori allosterici come il 2,3-bifosfoglicerato, i cloruri e gli ioni idrogeno, per es., sono tutte da attribuirsi alla loro associazione con la proteina di cui stabilizzano ...
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Riftia
Roberto Argano
Barbe rosse negli abissi
Riftia è un genere di Pogonofori che vive attorno alle sorgenti idrotermali abissali. Il genere fa parte di complesse comunità di organismi che traggono [...] branchiali di Riftia pachyptila, grandi vermi lunghi fino a 2 m.
In questa bizzarra foresta si aggirava un’inverosimile di produrre carboidrati utilizzando l’anidride carbonica e l’idrogeno dell’acido solfidrico prodotto dalle eruzioni dei camini neri ...
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idrogeno verde loc. s.le m. Gas non climalterante ottenuto attraverso l'elettrolisi dell'acqua in speciali celle elettrochimiche alimentate da elettricità prodotta da fonti rinnovabili. ◆ L'idrogeno si può ricavare dal metano ma questa è una...
idrogeno
idrògeno s. m. [dal fr. hydrogène, comp. di hydro- «idro-» e -gène «-geno», termine coniato come agg. («che genera l’acqua») dal chimico fr. G. de Morveau, con Lavoisier e altri, nel 1787]. – 1. Elemento chimico, di simbolo H, numero...