In chimica, composto derivante da un acido per sostituzione totale o parziale degli atomi di idrogeno ionizzabili con atomi di metallo o con altri cationi.
Nome usato correntemente per indicare il cloruro [...] più gruppi ossidrilici come l’acetato basico di ferro, Fe(OH)(CH3COO)2. La parte cationica in un s. è costituita da un metallo attivi (cioè con potenziale di riduzione inferiore all’idrogeno) possono essere ottenuti facendo reagire direttamente il ...
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(o nichelio) Elemento chimico (simbolo Ni; numero atomico 28, peso atomico 58,69).
Caratteristiche
Si trova in natura in diversi minerali come solfuro (nella millerite), solfuro doppio con ferro (pentlandite), [...] verde, quelli anidri, in giallo.
Acetato di n. (Ni(CH3COO)2 • 4H2O) Cristalli di colore verde-blu, solubili in acqua, ha spiccate proprietà catalitiche specie per le reazioni d’idrogenazione e di polimerizzazione.
Nichelcromo Nome di varie leghe di ...
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Chimica
Elemento chimico, di simbolo Mn, numero atomico 25, peso atomico 54,93; metallo bianco-grigio di aspetto simile al ferro, ma più duro e più fragile, fonde a 1245 °C, bolle a 1962 °C, ha densità [...] con facilità con quasi tutti i non metalli, non con l’idrogeno; si discioglie negli acidi diluiti dando i sali manganosi.
Composti
il Brasile (1 milione di t), il Gabon (1,55), l’Australia (2,2) e la Cina (1,6).
Biologia
Il m. è cofattore di molti ...
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Ventesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Ha la stessa origine remota di v, w, y, da un’unica lettera dell’alfabeto fenicio; e con v ha una storia comune fino a tempi molto vicini ai nostri. [...] La forma U della lettera V comparve nelle iscrizioni latine fin dal 2° sec. d.C., ma fu solo una variante calligrafica; e tale indica il centro di impurezze derivanti dall’introduzione d’idrogeno in cristalli ionici di alogenuri alcalini: è detta ...
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(o radium) Elemento chimico, radioattivo, simbolo Ra, numero atomico 88, peso atomico 226,025. Appartiene al 2° gruppo del sistema periodico degli elementi (metalli alcalino-terrosi) e come elemento radioattivo [...] rapporto con l’uranio pressoché fisso e che è uguale a circa 3,2∙10–7:1; allo stato puro, fu isolato da M. Curie e cella a catodo di mercurio e riscaldando l’amalgama ottenuto in corrente di idrogeno per separare il r. dal mercurio. Il r. è un metallo ...
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Acido alifatico bicarbossilico HOOCCOOH. Dà luogo a due serie di sali ed esteri (ossalati), neutri e acidi: tra i sali neutri ha importanza quello di alluminio, usato come mordente in tintoria; gli esteri [...] forte (le sue costanti di ionizzazione in acqua sono K1=5,9∙10–2 e K2=6,4∙10–5); è dotato di un discreto potere riducente ossidandosi circa 380 °C si trasforma in ossalato di sodio sviluppando idrogeno).
Negli organismi animali l’o. si ritrova, in ...
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Farmaci derivati dell’ammide dell’acido solfanilico (solfanilammide) e di alcune ammidi sostituite, introdotti nella terapia antibatterica da G. Domagk nel 1935 e quasi contemporaneamente da E.F.A. Fourneau [...] antibatterica. Con il Prontosil rosso (cloridrato di 4-solfanil-2,4-diamminoazobenzene) Domagk introdusse in terapia il primo prodotto l’importanza dei derivati di sostituzione dell’idrogeno dell’amminogruppo ammidico con un secondo gruppo ...
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Esaossicicloesano, C6H12O6, noto in 9 forme isomere che si distinguono per la disposizione che gli atomi di idrogeno e i gruppi ossidrili assumono rispetto al piano dell’anello dei sei atomi di carbonio; [...] di queste, sette sono otticamente inattive e due otticamente attive. Tra gli isomeri che si trovano in natura, la cis-1,2,3,5-trans-4,6-i. è quello più diffuso: si ritrova nelle piante sotto forma di acido fitico e dei sali di calcio e di magnesio ( ...
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RADIOLOGIA MEDICA
Antonio Francone
Francesco Scopinaro
(v. raggi X e raggi γ, XXVIII, p. 746; App. II, II, p. 662; radiologia medica, App. III, II, p. 566; IV, III, p. 139)
La r.m. è una branca specialistica [...] della risonanza magnetica si fonda sulle proprietà magnetiche dei nuclei dell'idrogeno (cioè i protoni), l'elemento più rappresentativo del corpo SPECT al millimetro e dai 5-6 mm ottenibili in PET a 2-3 mm (Pani e altri 1993). Su queste gamma camere ...
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FISIOLOGIA UMANA (XV, p. 482)
Fausto Baldissera
Negli ultimi decenni si è andata affermando la f. dei sistemi, lo studio, cioè, delle modalità con cui l'attività di organi diversi è regolata, in modo [...] detto. L'acqua rimanente, salvo la quota persa con le orine (1-2 litri al giorno) è riassorbita nei tubuli distali e nei dotti collettori. in evidenza come la secrezione renale di ioni idrogeno possa essere favorita dall'aumento della sintesi e ...
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idrogeno verde loc. s.le m. Gas non climalterante ottenuto attraverso l'elettrolisi dell'acqua in speciali celle elettrochimiche alimentate da elettricità prodotta da fonti rinnovabili. ◆ L'idrogeno si può ricavare dal metano ma questa è una...
idrogeno
idrògeno s. m. [dal fr. hydrogène, comp. di hydro- «idro-» e -gène «-geno», termine coniato come agg. («che genera l’acqua») dal chimico fr. G. de Morveau, con Lavoisier e altri, nel 1787]. – 1. Elemento chimico, di simbolo H, numero...