Scienziato e scrittore russo (Denisovka, Archangel´sk, 1711 - Pietroburgo 1765). Uomo di vasta cultura e di spirito genialmente enciclopedico è, a ragione, considerato il più grande scienziato russo della [...] identificarlo con sostanze specifiche come il gas che scaturisce dall'azione degli acidi sui metalli (cioè l'idrogeno). Notevole fu anche il suo contributo alla mineralogia: propose una classificazione cristallografica (1745) che prelude, in embrione ...
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GRATTON, Livio
Raffaele Gratton
Nacque a Trieste il 30 luglio 1910 da Giulio e Maria Visintini. Orfano di padre a soli due anni, il G. si trasferì a Roma con la madre e i fratelli nel 1920, e vi compì [...] sull'evoluzione delle stelle in sequenza principale (Sopra l'evoluzione stellare a seguito della variazione della concentrazione di idrogeno, in Mem. della Società astronomica italiana, XVII [1945], pp. 1-16; La evolución de las estrellas que siguen ...
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ABETTI, Giorgio
Giovanni Godoli
Nacque a Padova il 5 ott. 1882 da Antonio, astronomo, e da Giovanna Colbachini.
Dopo aver iniziato gli studi all'università di Roma, si laureò in fisica all'università [...] di un piccolo spettroscopio, regolato in modo da permettere l'osservazione della riga rossa di Fraunhofer dovuta all'idrogeno, parallelamente al bordo solare e nello spostarla lungo il raggio: si poteva così misurare la larghezza della protuberanza ...
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GUARESCHI, Icilio
Luigi Cerruti
Nacque a San Secondo Parmense il 24 dic. 1847 da Giacinto e Teresa Scaramuzza, in una famiglia che esercitava la professione farmaceutica da ben quattro secoli. Studente [...] (1894; la reazione fu applicata industrialmente in Germania per la produzione di medicinali), e la trasformazione con idrogeno nascente delle ammidi in alcoli (1904).
Nei settori più strettamente connessi al suo specifico ruolo accademico il G ...
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CRIVELLI, Antonio
Umberto D'Aquino
Nacque a Milano il 2 febbr. 1783 da un'agiata famiglia originaria di Fagnano Olona (Varese). Conseguito. la laurea in ingegneria nell'università di Pavia verso l'anno. [...] , pubblicati per la maggior parte a sue spese, citiamo: Nuovo apparecchio per ottenere una più efficace combustione dell'idrogeno attraverso la combinazione con l'ossigetto, Milano 1818; Sull'arte di fabbricare le sciabole di Damasco, ibid. 1821 ...
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PLANCHER, Giuseppe
Franco Calascibetta
PLANCHER, Giuseppe. – Nacque a Fontevivo di Parma il 28 agosto 1870 da Luigi Costantino e da Caterina Marianna Magnani.
Dopo la licenza liceale, nel 1888 si iscrisse [...] tautomeria fra pirrolo e pirrolenina, indolo e indolenina, carbazolo e carbazolenina, dovuta al trasferimento di un atomo di idrogeno dal legame con l’azoto a quello con un atomo di carbonio nell’anello. Tutte queste ricerche vennero condotte ...
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CAPPELLO, Giuseppe
Enrico Ferri
Il C. appartenne ad un particolare periodo della cultura scientifica piemontese e, precisamente, a quello della dominazione francese sul Piemonte, lasciando traccia di [...] , posti verticalmente l'uno sopra l'altro e congiunti tra loro.
Il pallone superiore era di taffetà pieno di gas idrogeno, mentre quelloinferiore, posto tra il pallone superiore e la navicella, era metallico di forma sferica e riempito di un altro ...
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Chimico fisico statunitense (Weymouth, Massachusetts, 1875 - Berkeley, California, 1946). I suoi interessi spaziarono in vari campi; propose una teoria costruttiva della radiazione elettromagnetica e si [...] in contrasto con quello dinamico adottato in quegli anni dai fisici (il primo modello proposto da N. Bohr per l'atomo di idrogeno è del 1913). Questo modello aveva però il vantaggio, non trascurabile per i chimici, di spiegare con molta semplicità la ...
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GIOBERT, Giovanni Antonio
Ferdinando Abbri
Nacque a Mongardino, presso Asti, il 27 ott. 1761, da Spirito e da Anna Gugalin.
La famiglia era originaria di Barcelonnette, località della Francia sudorientale [...] antiflogistiche di Lavoisier era sorto in Italia solo dopo la scoperta della composizione chimica dell'acqua, risultante dalla sintesi di idrogeno e ossigeno. Per molti naturalisti e chimici fu difficile accettare l'idea che l'acqua non è un elemento ...
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POLLACCI, Gino
Francesco Bracco
Francesco Sartori
POLLACCI, Gino. – Nacque a Pavia il 23 maggio 1872, figlio di Egidio, di origini toscane, professore di chimica farmaceutica e tossicologica nell’Ateneo [...] fu la fisiologia vegetale: lavorò sul processo fotosintetico, la presenza di aldeide formica nei vegetali, l’emissione di idrogeno nella fotosintesi. Con Bernardo Oddo indagò il ruolo del nucleo pirrolico nella formazione della clorofilla. Studiò l ...
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idrogeno
idrògeno s. m. [dal fr. hydrogène, comp. di hydro- «idro-» e -gène «-geno», termine coniato come agg. («che genera l’acqua») dal chimico fr. G. de Morveau, con Lavoisier e altri, nel 1787]. – 1. Elemento chimico, di simbolo H, numero...
idrogenare
v. tr. [der. di idrogeno] (io idrògeno, ecc.). – In chimica, trattare o saturare con idrogeno un composto (v. idrogenazione). ◆ Part. pres. idrogenante, anche come agg.: trattamento idrogenante di una frazione petrolifera. ◆ Part....