Idrocarburo alifatico non saturo, di formula CH2=CH2, primo termine della serie delle olefine. Gas incolore, infiammabile, di odore e sapore gradevoli, facilmente liquefacibile (temperatura critica 9,5 [...] una miscela di etano e vapor d’acqua, il 60% dell’idrocarburo si trasforma in una miscela di diversi prodotti (idrogeno e metano: 10-12%; e.: 80%; propilene, butene, butadiene: 8-10%). Il cracking di frazioni petrolifere liquide avviene a temperature ...
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Elemento chimico, numero atomico 19 e peso atomico 39,098; il suo simbolo è K (dal nome lat. scient. Kalium, che deriva dall’arabo qalī «potassa»). Ne sono noti due isotopi naturali stabili, 3919K (93,2%), [...] quelle concentrate la reazione può assumere andamento più violento, tanto da portare a esplosioni e detonazioni. Reagisce rapidamente con l’idrogeno, a temperature dell’ordine di 300-400 °C, formando l’idruro di p., KH; con gli alogeni la reazione è ...
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Biochimico ungherese (Budapest 1893 - Woods Hole, Massachusetts, 1986), naturalizzato statunitense. Compì fondamentali studi sulla biochimica della vitamina C, sui processi ossidoriduttivi e sulla azione [...] , che prese il nome di acido ascorbico o vitamina C (1933). In merito ai processi ossidoriduttivi, affermò per primo che idrogeno e ossigeno reagiscono fra loro soltanto se precedentemente attivati e grazie all'intervento di "trasportatori" dell ...
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Composti chimici contenenti due atomi di zolfo. Ditioacidi Composti, corrispondenti agli acidi carbossilici nei quali gli atomi di ossigeno del gruppo −COOH sono sostituiti da atomi di zolfo; sono liquidi [...] ditiocarbammico prendono anche il nome di ditiouretani. Ditiobiureto Composto, NH2CSNHCSNH2, ottenuto per azione dell’idrogeno solforato sulla diciandiammide; è usato come plastificante, accelerante della vulcanizzazione ecc. Ditiouretano Estere ...
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I processi industriali di fermentazione alcoolica non hanno subito modificazioni degne di nota. Nella fermentazione dei sughi zuccherini si cerca di riutilizzare i fermenti, per ridurre al minimo la prolificazione [...] tonn. di legno si possono così ottenere fino a 2,5 ha. di alcool.
Alcool sintetico. - Il processo di riduzione con idrogeno dell'aldeide acetica, ottenuta per sintesi dall'acetilene è stato ripreso nel 1920-24 in Germania, ma è stato poi abbandonato ...
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N-aloammine
Claudia Bertonati
Composti organici derivati dalle ammine, nei quali uno o più atomi di alogeno sono legati all’atomo di azoto. Gli alogeni sono gli elementi del gruppo 7 della tavola periodica: [...] , porta alla formazione di un’ammina primaria (un solo gruppo R), secondaria (due gruppi R) o terziaria se tutti gli idrogeni dell’ammoniaca sono sostituiti. Le ammine sono composti basici, cioè capaci di donare una coppia di elettroni e quindi di ...
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Elemento chimico del gruppo delle terre rare, scoperto nel 1803 contemporaneamente e indipendentemente da M.H. Klaproth e J.J. Berzelius; simbolo Ce, numero atomico 58, peso atomico 140,13; isotopi più [...] α, cubica, si può anche ottenere per aumento della pressione. Con l’acqua reagisce formando l’idrossido e sviluppando idrogeno; gli acidi diluiti lo attaccano facilmente. Il metallo puro si incendia facilmente all’aria. È contenuto in molti minerali ...
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Elemento chimico, di simbolo Cr, numero atomico 24, peso atomico 52, di cui sono noti gli isotopi stabili 5024Cr, 5224Cr, 5324Cr e 5424Cr; appartiene al sesto gruppo del sistema periodico degli elementi, [...] è inattaccabile o quasi dagli acidi concentrati; si scioglie facilmente negli acidi cloridrico, solforico ecc., diluiti, sviluppando idrogeno e dando soluzioni di sali cromosi, colorate intensamente in blu, che però, lasciate all’aria, assorbono ...
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Denominazione di sostanze organiche termostabili, non proteiche, di composizione chimica relativamente semplice, necessarie per l’azione biologica di numerose proteine; si combinano con un apoenzima proteico [...] deidrogenasi, molte delle quali sono costituite dallo stesso c. e da differenti apoenzimi. I c. si dividono in: a) trasportatori di idrogeno o di elettroni; comprendono i c. piridinici (NAD e NADP), i c. flavinici (FMN e FAD), i citocromi, il c. Q ...
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Chimico e medico (Wolfisheim, Strasburgo, 1817 - Parigi 1884). Figlio di un pastore luterano, crebbe in un ambiente modesto ma colto. Dopo la laurea in medicina (1843), lavorò con J. Liebig a [...] chimica organica. Tra l'altro, enunciò la teoria secondo la quale gruppi alchilici possono sostituire gli atomi di idrogeno di una molecola senza alterarne la struttura fondamentale (teoria dei tipi), sintetizzò il glicole etilenico, la glicerina e ...
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idrogeno
idrògeno s. m. [dal fr. hydrogène, comp. di hydro- «idro-» e -gène «-geno», termine coniato come agg. («che genera l’acqua») dal chimico fr. G. de Morveau, con Lavoisier e altri, nel 1787]. – 1. Elemento chimico, di simbolo H, numero...
idrogenare
v. tr. [der. di idrogeno] (io idrògeno, ecc.). – In chimica, trattare o saturare con idrogeno un composto (v. idrogenazione). ◆ Part. pres. idrogenante, anche come agg.: trattamento idrogenante di una frazione petrolifera. ◆ Part....