Termine introdotto da P. Groth nel 1870 per indicare quel fenomeno per cui, quando in alcuni composti organici si sostituiscono uno o più atomi di idrogeno con atomi di altri elementi, i cristalli dei [...] composti che così ne derivano presentano cambiamenti di costanti cristallografiche in una sola direzione (con eventuale cambiamento anche di sistema di cristallizzazione).
Il termine è stato poi esteso ...
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Composto chimico, CH≡C−CH3, idrocarburo della serie acetilenica; gas che liquefa a −23 °C, insolubile in acqua. Il radicale che si ottiene formalmente dal p. per eliminazione dell’idrogeno legato all’atomo [...] di carbonio acetilenico è detto propinile, mentre quello derivato dal p. per eliminazione di un idrogeno legato all’atomo di carbonio saturo è detto propargile. ...
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Ammidi cicliche che si ottengono da un amminoacido per reazione intramolecolare con eliminazione di una molecola di acqua fra l’ossidrile del gruppo carbossilico e l’idrogeno del gruppo amminico; contengono [...] perciò il gruppo caratteristico −CONH−. Si ottengono generalmente per semplice riscaldamento degli amminoacidi. La reazione di ciclizzazione è data più facilmente dagli α e δ-amminoacidi e perciò la maggior ...
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Le molecole organiche nel gas interstellare
Patrick Thaddeus
(Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics Cambridge, Massachusetts, USA)
Oltre 110 molecole, in buona parte organiche, sono state identificate [...] simmetrici HC2nH sono non polari e quindi non osservabili con radiotelescopi, ma la simmetria può essere rotta se un atomo di idrogeno della catena è sostituito o da un gruppo nitrile CN, generando una catena altamente polare, o da un gruppo metilico ...
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(od ossoacido) In chimica inorganica (in contrapposizione a idracido), ogni acido contenente ossigeno: per es., acido solforico H2SO4, acido nitrico HNO3, acido fosforico H3PO4; negli o. l’atomo di idrogeno [...] gli o. si considerano derivati dai corrispondenti acidi carbossilici per sostituzione di uno o più atomi di idrogeno con altrettanti gruppi −OH. Numerosi o. hanno nomi propri: acido glicolico, malico, tartarico, citrico, salicilico, floretinico ecc ...
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Composto eterociclico con anello pentatomico,
È isomero dell’isoossazolo. Ne sono noti soltanto i derivati (detti essi pure ossazoli), derivabili per sostituzione di uno o più atomi di idrogeno con radicali [...] monovalenti. Gli o. si preparano per condensazione di ammidi con a-alogenochetoni o per disidratazione con acido solforico concentrato delle acilammidi dei composti carbonilici o per condensazione del ...
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Primo elemento di parole della terminologia chimica che indica la presenza in un composto del radicale monovalente miricile, −C30H61, derivabile dall’idrocarburo saturo triacontano per eliminazione di [...] un idrogeno terminale. Il miricilcerotato, estere, C25H51COOC30H61, è il principale costituente della cera carnauba.
Il miricilpalmitato (o palmitato di miricile o miricina) è un estere dell’acido palmitico, di formula C15H31COOC30H61; è il maggior ...
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Colorante di tipo azinico (dal fr. safran «zafferano»), di formula
Con lo stesso nome è nota un’importante classe di coloranti derivabili dalla s. per sostituzione di atomi di idrogeno amminici o del nucleo [...] fenazinico con gruppi alchilici o di altro tipo e per sostituzione del radicale fenilico con altri aggruppamenti aromatici. Per tale motivo, la s., utilizzata in istologia perché colora elettivamente i ...
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In termini generali sostanza dotata di sapore acre (come quello dell’aceto, del succo di limone ecc.), capace di attaccare i metalli (e alcuni loro ossidi) e in grado di reagire con altre sostanze, dette [...] la teoria di Arrhenius, può essere espressa dall’equazione
H2O ⇄ H+ + OH−;
in condizioni di neutralità le concentrazioni degli ioni idrogeno e di quelli ossidrilici sono uguali; così è possibile affermare che una soluzione è acida, neutra o basica a ...
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Processo scoperto nel 1938 in Germania da O. Roelen e consistente nella reazione catalitica, in condizioni controllate di temperatura e di pressione, fra olefine (a catena aperta o cicliche) e una miscela [...] adottano pressioni di almeno 150-200 bar, temperature di almeno 130-150 °C, un rapporto molare ossido di carbonio-idrogeno pari a 1; si impiegò dapprima lo stesso catalizzatore della sintesi di Fischer-Tropsch, cioè una miscela solida costituita da ...
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idrogeno
idrògeno s. m. [dal fr. hydrogène, comp. di hydro- «idro-» e -gène «-geno», termine coniato come agg. («che genera l’acqua») dal chimico fr. G. de Morveau, con Lavoisier e altri, nel 1787]. – 1. Elemento chimico, di simbolo H, numero...
idrogenare
v. tr. [der. di idrogeno] (io idrògeno, ecc.). – In chimica, trattare o saturare con idrogeno un composto (v. idrogenazione). ◆ Part. pres. idrogenante, anche come agg.: trattamento idrogenante di una frazione petrolifera. ◆ Part....