stabilizzatore
stabilizzatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di stabilizzare (→ stabilizzante)] [LSF] Apparecchio, dispositivo o sostanza che ha la capacità di rendere stabile o più stabile qualcosa; [...] parte certi tipi, di uso molto particolare e quasi obsoleti (per es., resistori a filamento di ferro in ambiente d'idrogeno), derivano in genere da s. di tensione. ◆ [ELT] S. di frequenza: nome generico di dispositivi per compensare le variazioni di ...
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Gli ambienti planetari e l'origine della vita
Christopher F. Chyba
(Department of Planetary Sciences, The University of Arizona Tucson, Arizona, USA)
Gene D. McDonald
(Jet Propulsion Laboratory, Pasadena, [...] (SMOW, Standard Mean Ocean Water) è di 1,6 ∙ 10-⁴, superiore di un ordine di grandezza rispetto a quello tipico dell'idrogeno interstellare, o di Giove o di Satumo. È sorprendente che i valori D/H dei meteoriti carbonacei equivalgano quasi allo SMOW ...
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Elemento chimico, metallo, di simbolo Sb (da stibium, nome lat. dell’a.), numero atomico 51, peso atomico 121,76; ne sono noti due isotopi stabili di peso atomico 121 e 123. Raro come minerale ( a. nativo), [...] bianco argento, romboedrica, fragile, di densità 6,69 g/cm3, fonde a 630,5 °C. L’a. giallo si ottiene per ossidazione dell’idrogeno antimoniale liquido a −90 °C; l’a. nero si prepara come quello giallo ma a temperatura non inferiore a −80 °C o per ...
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esponente
esponènte [Der. del part. pres. exponens -entis del lat. exponere, comp. di ex "fuori" e ponere "porre" e quindi "mettere in evidenza"] [LSF] [ALG] [ANM] Nella matematica e nelle sue applicazioni, [...] funzione di altre in vicinanza di una transizione di fase, cioè in vicinanza di un punto critico: v. esponenti critici. ◆ [CHF] E. di idrogeno, o di acidità: lo stesso che pH. ◆ [ALG] E. di una potenza: il numero, posto in alto a destra della base di ...
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Fisica
Involucro gassoso che circonda o sovrasta un corpo solido o liquido; in particolare quello che circonda la Terra (a. terrestre) e altri pianeti (a. planetarie). Talora si parla di a. anche per il [...] chimica dell’a. iniziale rimane oggetto di discussione. Si concorda però sul fatto che in un ambiente riducente per eccesso di idrogeno le forme più stabili in cui si potevano trovare il carbonio, l’azoto e l’ossigeno erano il metano, l’ammoniaca ...
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Elemento chimico del gruppo delle terre rare, scoperto nel 1803 contemporaneamente e indipendentemente da M.H. Klaproth e J.J. Berzelius; simbolo Ce, numero atomico 58, peso atomico 140,13; isotopi più [...] α, cubica, si può anche ottenere per aumento della pressione. Con l’acqua reagisce formando l’idrossido e sviluppando idrogeno; gli acidi diluiti lo attaccano facilmente. Il metallo puro si incendia facilmente all’aria. È contenuto in molti minerali ...
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Termodinamica molecolare
Sergio Carrà
La termodinamica classica macroscopica è stata definita come un insieme di utili relazioni fra diverse grandezze, ciascuna delle quali può essere misurata in modo [...] covalente, e un altro atomo elettronegativo, quale il fluoro, l'ossigeno o l'azoto. A questo legame, chiamato 'a idrogeno', corrisponde un'energia minore di quella dei legami covalenti. Gli ordini di grandezza delle energie che entrano in gioco nelle ...
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In chimica, polimero dotato di caratteristica struttura ramificata ad albero. Consta di un nucleo centrale (costituito da un atomo o da un piccolo aggregato di atomi) da cui si sviluppa radialmente una [...] fig. è rappresentata la crescita di un d. ottenuto partendo da un nocciolo interno di ammoniaca, NH3, i cui idrogeni vengono sostituiti con molecole di acrilato di metile; i 3 rami così ottenuti vengono fatti reagire con etilendiammina (contenente il ...
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tautomeria In chimica, fenomeno per il quale due (o più) isomeri di un composto entrano rapidamente in equilibrio fra loro, in soluzione o in fase liquida, convertendosi l’uno nell’altro.
L’equilibrio [...] in grado di stabilizzare l’enolo rispetto al chetone (per es., per coniugazione o per formazione di legami idrogeno). Presentano t., oltre ai chetoni, le enammine, le ossime ecc.
Alcuni equilibri tautomerici hanno importanza biologica; per es ...
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elettrodo
elèttrodo [Comp. di elettro- e del gr. hodós "strada"] [EMG] Conduttore, di natura (in genere metallica) e foggia opportune, che adduce corrente elettrica, raccoglie cariche elettriche, emette [...] : II 737 b), e. che, colpito dal fascio elettronico nel tubo, dà luogo a emissione secondaria di elettroni. ◆ [CHF] E. a idrogeno: tipo di e. campione: v. elettrochimica: II 280 c. ◆ [CHF] E. campione, o normale o di paragone o di riferimento: e ...
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idrogeno
idrògeno s. m. [dal fr. hydrogène, comp. di hydro- «idro-» e -gène «-geno», termine coniato come agg. («che genera l’acqua») dal chimico fr. G. de Morveau, con Lavoisier e altri, nel 1787]. – 1. Elemento chimico, di simbolo H, numero...
idrogenare
v. tr. [der. di idrogeno] (io idrògeno, ecc.). – In chimica, trattare o saturare con idrogeno un composto (v. idrogenazione). ◆ Part. pres. idrogenante, anche come agg.: trattamento idrogenante di una frazione petrolifera. ◆ Part....