LIPOIDI (XXI, p. 234)
Camillo ARTOM
Denominazione molto usata in passato per indicare varî gruppi di sostanze, chimicamente differenti fra loro e dai grassi propriamente detti, ma somiglianti a questi [...] nei tessuti: ma risultati anche molto interessanti sono stati ottenuti con gli isotopi stabili dell'azoto (Ni15) e dell'idrogeno (H2) per quanto riguarda l'utilizzazione del componente azotato dei fosfolipidi e il metabolismo del colesterolo. È stato ...
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guanina
Composto chimico appartenente al gruppo delle basi azotate puriniche. Con il ribosio dà luogo al nucleoside guanosina. La guanina come tale è presente in piccole quantità negli organismi viventi [...] degli acidi nucleici, nei Mammiferi esistono complesse vie metaboliche per il recupero della guanina libera derivante dalla loro degradazione. Per mezzo di tre legami a idrogeno, nel DNA e nell’RNA si lega alla citosina. (*)
→ Acidi nucleici ...
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Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] formazione di microelementi galvanici (➔ corrosione).
Il f. si scioglie in acido cloridrico e solforico diluiti, con sviluppo di idrogeno e formazione di cloruro o di solfato ferroso. L’acido solforico concentrato e caldo agisce riducendosi in parte ...
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(XIV, p. 44; App. II, I, p. 856; III, I, p. 558; IV, I, p. 697)
Nell'ultimo decennio, nuovi e. sono stati scoperti e caratterizzati. In particolare, le ricerche di enzimologia sono state indirizzate allo [...] , la citosina e l'uracile (basi pirimidiniche) interagiscono esattamente col sito catalitico dell'e., formando con esso legami idrogeno. Nonostante le somiglianze esistenti tra la molecola dell'RNA e quella del DNA a singola elica, la specificità di ...
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sodio Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, scoperto nei sali da A.S. Marggraf nel 1758 e isolato come metallo da H. Davy nel 1807. Simbolo Na, numero atomico 11, peso atomico 22,9898; del [...] ossidi acidi. Idruro di s. Ha formula NaH; cristalli di colore dal bianco al grigio, infiammabili, stabili all’aria secca. Reagisce con l’acqua sviluppando idrogeno e formando idrossido di s.; a 800 °C si decompone. Si forma per reazione del s. con l ...
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Trasporto attraverso membrane biologiche
EEberhard Frömter
di Eberhard Frömter
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Composizione e struttura della membrana cellulare. □ 3. Metodi d'analisi: a) misure di [...] lineare costituito da 15 amminoacidi neutri, che si avvolge in una struttura elicoidale (almeno nella fase lipidica) stabilizzata da ponti a idrogeno (v. fig. 20). La risultante struttura, a forma di tubo lungo circa 1,2-1,5 nm, possiede all'interno ...
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(o carbonatodeidratasi) Enzima Zn++ dipendente appartenente alla classe delle liasi. Interviene nella reazione: CO2 + H2O ⇄ H2CO3 (dove l’acido carbonico a sua volta partecipa all’equilibrio: H2CO3 ⇄ H+ [...] a bicarbonato, ne facilita il trasporto ed è importante per la sua eliminazione per via polmonare. L’a. partecipa alla funzione renale permettendo il riassorbimento e la conservazione per l’organismo dello ione sodio, scambiato con lo ione idrogeno. ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] esperimenti di funzionamento si sono raggiunti per l'intensità di corrente valori di 200 μA per protoni e 100 μA per ioni idrogeno negativi, con un'energia di 100 MeV (l'energia massima di progetto è di 800 MeV).
La supercamera a bolle europea del ...
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proteine a ferro-zolfo
Antonio Di Meo
Macromolecole biologiche costituite da ca. 100 metalloproteine, che contengono raggruppamenti atomici di ferro e zolfo in differenti rapporti stechiometrici. Sono [...] trasporto di elettroni i potenziali di riduzione delle proteine a ferro-zolfo variano molto, in modo dipendente dal numero di atomi di idrogeno e di zolfo presenti e dal tipo di legame con cui i centri di ferro sono attaccati alle proteine. In questo ...
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Elemento chimico, non metallo (l’unico, fra questi, liquido a temperatura ambiente), isolato (1826) dall’acqua di mare da A.-J. Balard, che ne coniò il nome. Appartiene al gruppo degli alogeni. Simbolo [...] acqua a bassa temperatura forma idrati (Br2•10H2O ecc.). Chimicamente è simile al cloro, agisce da monovalente rispetto all’idrogeno o ai metalli. Rispetto all’ossigeno si comporta anche da tri- e da pentavalente. Presenta una notevole reattività, si ...
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idrogeno
idrògeno s. m. [dal fr. hydrogène, comp. di hydro- «idro-» e -gène «-geno», termine coniato come agg. («che genera l’acqua») dal chimico fr. G. de Morveau, con Lavoisier e altri, nel 1787]. – 1. Elemento chimico, di simbolo H, numero...
idrogenare
v. tr. [der. di idrogeno] (io idrògeno, ecc.). – In chimica, trattare o saturare con idrogeno un composto (v. idrogenazione). ◆ Part. pres. idrogenante, anche come agg.: trattamento idrogenante di una frazione petrolifera. ◆ Part....