Chimico (Berlino 1884 - Kiel 1965), direttore dell'Istituto di farmacia dell'univ. di Kiel; è noto per numerose ricerche di chimica organica e farmaceutica. Da lui prende il nome la riduzione di R., metodo [...] di preparazione delle aldeidi basato sulla riduzione con idrogeno di un cloruro di acido carbossilico. ...
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Sintesi di sostanze organiche da parte delle piante, a spese di energia derivante da reazioni chimiche ossidative, anziché dall’energia luminosa. Così i solfobatteri, i batteri nitrificanti, i ferrobatteri [...] ecc., ricavano l’energia necessaria all’organicazione del carbonio dall’ossidazione, rispettivamente, d’idrogeno solforato, ammoniaca, composti ferrosi ecc. ...
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effetto Bohr
Gino Amiconi
Maurizio Brunori
Esempio di interazione a livello molecolare tra due differenti leganti dell’emoglobina (Hb) che interagiscono con siti diversi (interazioni eterotropiche): [...] l’ossigeno molecolare (O2), che si lega agli emi, e gli ioni idrogeno (H+), che agiscono come effettori allosterici unendosi alla parte proteica della molecola. Il meccanismo molecolare dell’effetto Bohr (che fu studiato per la prima volta da ...
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Composti chimici organici nelle cui molecole sono presenti, fra due atomi di carbonio, doppi o tripli legami. Pertanto sono caratterizzati da una particolare reattività per la tendenza ad addizionare altri [...] atomi o molecole saturandosi. Così gli idrocarburi i. possono addizionare facilmente idrogeno, cloro, idracidi, acqua ecc., passando ai loro derivati saturi. In molti casi si possono avere diversi gradi di insaturazione, cioè nello stesso composto ...
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silanolo Composto organico del silicio, contenente almeno un gruppo ossidrilico direttamente legato all’atomo di silicio: per es. (CH3)3SiOH ecc. I s., liquidi o solidi, sono facilmente condensabili in [...] ambiente sia acido sia basico, con formazione di silossani e acqua; l’idrogeno dell’ossidrile può essere sostituito con un metallo alcalino con formazione di silanolati; s. contenenti due o tre ossidrili sono intermedi nella preparazione dei siliconi ...
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Idrocarburo non saturo avente formula CH≡CH. È un gas incolore che brucia all’aria con fiamma molto luminosa e calorifica; con aria (o ossigeno) forma miscele esplosive. A causa della presenza di un triplo [...] legame presenta una spiccata reattività addizionando idrogeno, alogeni, acidi alogenati, acqua ecc.
Il primo processo di produzione di a. realizzato su scala industriale si basa sulla reazione fra il carburo di calcio (ottenuto riscaldando in un ...
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Composti chimici,
Sono i fenilderivati del cromone. Formano cristalli aghiformi insolubili in acqua; con acido solforico concentrato danno fluorescenza violetta. In realtà si conoscono numerosi derivati [...] naturali, indicati anch’essi col nome generico di f., in cui uno o più atomi di idrogeno degli anelli benzenici sono variamente sostituiti con gruppi ossidrilici, metossilici o, più raramente, alchilici. Costituiscono una vasta classe di pigmenti ...
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In chimica, denominazione data da J.J. Berzelius (1825) agli elementi capaci di combinarsi con i metalli per dare sali non contenenti ossigeno ( sali aloidi). Più specificamente, gli elementi chimici del [...] si introducono uno o più atomi di a. in un composto organico in sostituzione di altri atomi (solitamente idrogeno) o gruppi funzionali. A seconda dell’elemento introdotto, l’alogenazione prende il nome di fluorurazione, clorurazione, bromurazione ...
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Chimico industriale italiano (Langosco 1882 - Vigevano 1927). Assistente e aiuto alle univ. di Torino e di Napoli. Il suo nome è legato alla sintesi dell'ammoniaca, che egli realizzò industrialmente a [...] pressioni elevate. Sotto il suo nome vanno anche celle elettrolitiche per la preparazione dell'idrogeno. ...
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Chimico (Rolinda, California, 1922 - Kensington, California, 1989), direttore del laboratorio di biodinamica chimica all'univ. di California, presidente della American chemical society (1985-87); è noto [...] riguardanti: spettroscopia di molecole a vita brevissima presenti nei gas solidificati, laser chimici, legami di idrogeno, applicazione dei metodi spettroscopici allo studio di legami chimici, proprietà di molecole altamente instabili, studio ...
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idrogeno
idrògeno s. m. [dal fr. hydrogène, comp. di hydro- «idro-» e -gène «-geno», termine coniato come agg. («che genera l’acqua») dal chimico fr. G. de Morveau, con Lavoisier e altri, nel 1787]. – 1. Elemento chimico, di simbolo H, numero...
idrogenare
v. tr. [der. di idrogeno] (io idrògeno, ecc.). – In chimica, trattare o saturare con idrogeno un composto (v. idrogenazione). ◆ Part. pres. idrogenante, anche come agg.: trattamento idrogenante di una frazione petrolifera. ◆ Part....