La grande scienza. Chimica quantistica
Frank Jensen
Chimica quantistica
La materia è costituita da nuclei atomici ed elettroni che interagendo formano gli atomi e le molecole, i quali a loro volta danno [...] 1927 ed è dovuto a Walter Heitler e Fritz London, è stato lo studio del legame covalente presente nella molecola di idrogeno. Anche se i calcoli furono condotti in modo approssimato, per cui fornivano un valore dell'energia di legame che ammontava a ...
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LEVI, Mario Giacomo
Chimico, nato il 16 aprile 1878 a Padova dove si è laureato nel 1900. Dal 1900 al 1909 fu assistente, libero docente e professore incaricato di elettrochimica, di chimica applicata [...] è occupato in un primo tempo di problemi di chimica industriale (preparazione del borace, dell'acido cloridrico, dell'idrogeno, utilizzazione dello zolfo, ecc.) e, a partire dal 1927, esclusivamente di problemi inerenti ai combustibili. I lavori su ...
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composti
Francesca Turco
Milioni di sostanze prodotte dalla combinazione di pochi tipi di atomi
Moltissime delle cose che ci circondano sono composti. Come dice il loro nome i composti sono formati [...] (O).
Un composto non assomiglia agli elementi di cui è formato, ma ha caratteristiche tutte sue. L'acqua non somiglia né all'idrogeno né all'ossigeno, così come una torta è diversa sia dalle uova sia dalla farina sia dallo zucchero di cui è fatta. I ...
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Molecole complesse di grandi dimensioni attraverso le quali avviene la trasmissione dell’informazione genetica. Sono presenti nelle cellule di tutti gli organismi (animali e vegetali), dai più semplici [...] a mantenere rigida questa struttura mediante la formazione di legami idrofobici tra i nuclei delle purine e delle pirimidine e di legami idrogeno (fig. 2). Di questi ultimi, se ne stabiliscono due tra l’adenina e la timina e tre tra la citosina e la ...
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In fisica, in chimica e in ingegneria, si dice di quanto è relativo al nucleo atomico.
La fisica n. è la branca della fisica che, studiando le proprietà dei nuclei atomici, permette da un lato di indagare [...] a neutroni (o bomba N) sono usati, come materiali suscettibili di dar luogo alle reazioni di fusione, deuterio e trizio invece che idrogeno: si realizza in tal modo una reazione di fusione del tipo 21H + 31H → 42He + 10n + 17,58 MeV che dà luogo a ...
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Linea tracciata su una superficie cilindrica o conica, che taglia le rispettive generatrici sotto un angolo costante.
Biologia
Struttura a elica
Struttura ordinata caratteristica di alcune macromolecole [...] formata da tre catene polipeptidiche avvolte l’una sull’altra a formare una triplice e., stabilizzata da legami idrogeno intermolecolari. L’ e. superavvolta si riscontra in alcune proteine fibrose (miosina, actina); in essa due catene polipeptidiche ...
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In chimica inorganica, composto binario dell’ossigeno. Gli o. metallici (per es., CaO, o. di calcio; FeO, o. di ferro) hanno comportamento basico e sono anche detti o. basici, quelli non metallici (per [...] sono compresi gli o., con calore di formazione compreso tra 160 e 260 kJ per mole di ossigeno, i quali sono facilmente riducibili con idrogeno o con o. di carbonio (o. di bismuto, di piombo, di nichel ecc.); del terzo fanno parte gli o. con calore di ...
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Composti chimici contenenti due atomi d’ossigeno in più di quelli contenuti nel composto al cui nome viene premesso.
Diossiacetone (o diidrossiacetone) Composto di formula HOCH2COCH2OH; solido igroscopico [...] triacilgliceroli.
Acido diossibenzoico Composto di formula C6H3(OH)2COOH, derivato dall’acido benzoico per sostituzione di due atomi di idrogeno con due gruppi ossidrilici; se ne conoscono diversi isomeri: quello con gli ossidrili in posizione 2,4 è ...
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BOGGIO-LERA, Enrico
Alcibiade Borgia
Nacque a Catania il 5 apr. 1893 da Enrico e Virginia Manca. Laureatosi in chimica nel 1920, fino al 1925 fu assistente nell'università di Napoli, dove con A. Piutti [...] alcuni elementi per azione di agenti fisici; poté dimostrare errata l'asserzione che, per azione di forti scariche elettriche, l'idrogeno si trasformasse in elio e neon e il mercurio in oro (in Giornale di chimica industriale ed applicata, VIII [1926 ...
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Elemento chimico, appartenente al gruppo degli alogeni, scoperto da B. Courtois nel 1812; simbolo I, numero atomico 53, peso atomico 126,90. Il nome deriva dal francese iode, coniato nel 1812 da J.-L. [...] .
Chimicamente lo i. si comporta in modo analogo agli altri alogeni, ma rispetto a questi ha un’affinità minore sia per l’idrogeno sia per gli altri metalli in genere. Nei suoi composti mostra numeri di ossidazione −1, +1, +3, +5 e +7. È anche ...
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idrogeno
idrògeno s. m. [dal fr. hydrogène, comp. di hydro- «idro-» e -gène «-geno», termine coniato come agg. («che genera l’acqua») dal chimico fr. G. de Morveau, con Lavoisier e altri, nel 1787]. – 1. Elemento chimico, di simbolo H, numero...
idrogenare
v. tr. [der. di idrogeno] (io idrògeno, ecc.). – In chimica, trattare o saturare con idrogeno un composto (v. idrogenazione). ◆ Part. pres. idrogenante, anche come agg.: trattamento idrogenante di una frazione petrolifera. ◆ Part....