infiammabilità Proprietà dei combustibili liquidi o gassosi di emettere al di sopra di una certa temperatura (punto di infiammabilità) vapori che, mescolati con aria, si accendono in presenza di una fiamma.
Punto [...] anziché in aria, il limite inferiore di i. è all’incirca lo stesso, mentre quello superiore risulta notevolmente maggiore (per l’idrogeno 94, per il metano 59 ecc.). I limiti si ampliano se il sistema considerato si trova a pressione o a temperatura ...
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VUOTO
Gilberto BERNARDINI
Balbino DEL NUNZIO
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. Il concetto di "vuoto", nel senso di spazio vuoto di qualsiasi materia, si è imposto all'attenzione dei fisici in seguito alla celebre esperienza che [...] nero di palladio che non posseggono alcun potere assorbente per nessun gas. Il nero di platino assorbe a o° circa 160 volumi d'idrogeno; il nichelio a 25° assorbe 50 cmc. di H per ogni cmc. di metallo; i granuli di rame a 200° assorbono considerevoli ...
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manganese
manganése [Alterazione di magnesia, nome corrente dell'ossido di magnesio] [CHF] Elemento chimico, di simb. Mn, numero atomico 25 e peso atomico 54.93, scoperto nel 1774 da K.W. Scheele e J.G. [...] grande suddivisione può infiammarsi e decomporre l'acqua; si combina con quasi tutti i non metalli tranne che con l'idrogeno e si discioglie nei sali, dando sali manganosi. Nei suoi composti ha valenza variabile da uno a sette.
Principali proprietà ...
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In chimica, denominazione data da J.J. Berzelius (1825) agli elementi capaci di combinarsi con i metalli per dare sali non contenenti ossigeno ( sali aloidi). Più specificamente, gli elementi chimici del [...] si introducono uno o più atomi di a. in un composto organico in sostituzione di altri atomi (solitamente idrogeno) o gruppi funzionali. A seconda dell’elemento introdotto, l’alogenazione prende il nome di fluorurazione, clorurazione, bromurazione ...
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JOLIOT, Frédéric
Nato a Parigi il 19 marzo 1900, ottenne il diploma di ingegnere nel 1923, nell'École de physique et chimie di Parigi. Iniziò i primi studî sotto la guida di Paul Langevin; passò quindi, [...] la moglie, nelle quali mise in evidenza l'esistenza di una radiazione capace di proiettare i nuclei di elementi leggieri (idrogeno, elio); queste ricerche indussero il Chadwik a formulare l'ipotesi del neutrone (v. XXIV, p. 704); b) la scoperta della ...
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elettrochimico
elettrochimico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di elettro- e chimico] [CHF] Effetto e.: il fenomeno per cui specie chimiche con elettronegatività diverse formano preferibilmente leghe con fasi [...] elemento caratterizzate da diverso numero di ossidazione. ◆ [CHF] Serie e.: la successione che s'ottiene ordinando i metalli secondo il loro potenziale e., normalizzato a quello dell'idrogeno, posto uguale a uno: v. pila chimica: IV 512 Tab. 1.1. ...
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Ottava lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Nell’alfabeto fenicio indicava la spirante kh, in quello greco primitivo la spirante laringale h, rappresentata in seguito dallo spirito aspro (‛); la [...] dal calcio ionizzato; con Hα, Hβ, Hγ ecc., si indicano le righe della serie di Balmer dello spettro dell’idrogeno.
In meccanica analitica, H è la lettera solitamente usata per indicare la funzione hamiltoniana.
In termodinamica la lettera H è ...
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Metodo di decomposizione di un composto, in genere di complessità molecolare piuttosto elevata, operato con mezzi termici, detto anche piroscissione. Si effettua talora a bassa temperatura e in presenza [...] recupero di energia) dei rifiuti solidi urbani. Si producono un gas combustibile (contenente essenzialmente ossido di carbonio, idrogeno, metano) di facile utilizzabilità e un residuo solido, di volume e massa notevolmente ridotti rispetto al rifiuto ...
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acquametria
acquametrìa [Comp. di acqua e -metria] [CHF] Complesso dei metodi analitici adottabili per la determinazione quantitativa dell'acqua contenuta nei materiali, prescindendo dalla condizione [...] composto dando luogo a un prodotto di reazione gassoso che viene misurato (così l'idruro di calcio sviluppa idrogeno, il carburo di calcio sviluppa acetilene, ecc.); (c) notevole applicazione hanno anche i metodi chimico-fisici (metodi ottici ...
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stechiometrico
stechiomètrico [agg. (pl.m. -ci) Der. di stechiometria] [CHF] Che ha relazioni con la stechiometria: calcoli stechiometrici. ◆ [CHF] Coefficiente s.: di una reazione tra le sostanze A, [...] . ◆ [CHF] Rapporto s.: il rapporto fra gli elementi di un composto o fra i reagenti in una reazione, quale risulta dalla stechiometria; per es., nell'acqua (H₂O) il rapporto s. tra idrogeno e ossigeno è 2:1 in atomi o in volume, 1:8 in peso. ...
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idrogeno
idrògeno s. m. [dal fr. hydrogène, comp. di hydro- «idro-» e -gène «-geno», termine coniato come agg. («che genera l’acqua») dal chimico fr. G. de Morveau, con Lavoisier e altri, nel 1787]. – 1. Elemento chimico, di simbolo H, numero...
idrogenare
v. tr. [der. di idrogeno] (io idrògeno, ecc.). – In chimica, trattare o saturare con idrogeno un composto (v. idrogenazione). ◆ Part. pres. idrogenante, anche come agg.: trattamento idrogenante di una frazione petrolifera. ◆ Part....