Energia
Adriano Alippi
Francesco Figura
In fisica si definisce energia l'attitudine a compiere un lavoro. Le diverse forme di energia (chimica, cinetica, meccanica, radiante, termica ecc.) sono interconvertibili, [...] per la risintesi di ATP a partire da ADP e Pi. La formazione di un legame fosforico è detta fosforilazione. L'idrolisi del CP rappresenta la via più rapida per la formazione di ATP. Il CP è un substrato energetico presente soprattutto nelle fibre ...
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Per un inquadramento delle più rilevanti problematiche energetiche dell’ultimo decennio v. fonti energetiche fossili. Per lo sviluppo e le prospettive delle singole fonti primarie si rinvia alle voci biomasse, valorizzazione chimica delle; carbone; gas naturale; nucleare, energia; petrolio; rinnovabili, ... ...
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Tullio Maria Fanelli
Agente in grado di produrre effetti sulla materia quali: aumento di temperatura, spostamento, deformazione, trasformazione. In fisica e. è la capacità di un corpo o di un sistema di compiere lavoro.
Fonti di energia
Le fonti di e. possono essere: rinnovabili (➔ rinnovabili, fonti), ... ...
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Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo in cui si produce un lavoro ed è a esso commisurata, sia come e. potenziale, suscettibile di tradursi in atto attraverso opportune, varie trasformazioni. L’e. ha le dimensioni fisiche ... ...
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Grandezza fisica che esprime l’attitudine a compiere un lavoro; le diverse forme di e. (chimica, meccanica, radiante, termica, ecc.) sono interconvertibili, nel rispetto del principio generale della conservazione dell’e., secondo il quale l’e. totale di un sistema isolato rimane costante nel tempo. ... ...
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Sergio Carrà
L’energia si identifica con la capacità di compiere il lavoro richiesto per modificare lo stato di un sistema fisico. Esistono diverse forme di energia che traggono origine da particolari campi di forza, quali il campo gravitazionale, quello elettromagnetico e i campi relativi alle forze ... ...
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L'inizio del 21° sec. ha visto un mutamento di tendenza nell'evoluzione dei prezzi del petrolio e, più in generale, di tutte le altre fonti energetiche naturali. Dopo un periodo di sostanziale diminuzione del prezzo del greggio, durato fino al 1998 (fig. 1), si è infatti osservato un suo successivo ... ...
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Carlo Rubbia
Energia
E=mc2: dalla massa l'energia del futuro
Energie per il domani: prospettive e problemi
di Carlo Rubbia
12 aprile
All'ordine del giorno del vertice dei ministri dell'Ambiente degli otto paesi più industrializzati, aperto a Banff sulle Montagne Rocciose del Canada, è la preparazione ... ...
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(XIII, p. 967; App. III, i, p. 553)
Gli aspetti tecnici e scientifici riguardanti la produzione e la distribuzione dell'e. elettrica sono stati trattati nell'ampia voce elettrica, energia del XIII volume dell'Enciclopedia Italiana (p. 637) ripresa poi, con aggiornamenti di carattere tecnologico, nelle ... ...
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energìa [Der. del lat. energia, dal gr. enérgeia, da érgon "lavoro"] [LSF] Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo in cui si produce un lavoro e che è commisurata al lavoro fatto, sia come vera e propria capacità, cioè come ... ...
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Arnaldo M. Angelini e Pier Carlo Bombelli
sommario: 1. L'evoluzione del mercato e dei fabbisogni di materie prime energetiche. 2. Le economie di energia e la riduzione dell'intensità energetica nei paesi dell'OCSE. 3. La sostituzione del petrolio con altre fonti nei paesi dell'OCSE. 4. La riduzione ... ...
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Arnaldo M. Angelini
Arnaldo M. Angelini
Enrico Comellini e Luigi Paris
Pierre Ailleret
Fonti primarie di energia, di Arnaldo M. Angelini
Economia e conservazione dell'energia, di Arnaldo M. Angelini
Trasmissione dell'energia, di Enrico Comellini e Luigi Paris
Utilizzazione dell'energia, di Pierre ... ...
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(XIII, p. 967).
Le fonti di energia.
Classificazione. - Fonte naturale di energia è qualunque fenomeno nel quale l'e. che si libera si renda disponibile in forma da poter essere impiegata in effetti utili, a mezzo di particolari disposizioni od attrezzature. Perché la fonte di e. sia praticamente utilizzata ... ...
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Per energia, in fisica, s'intende la capacità di compiere lavoro. Il significato preciso però non si può dare, se non procedendo metodicamente.
1. Lavoro. - Per sollevare un peso P a un'altezza h, si fa una fatica tanto maggiore quanto maggiore è P e quanto maggiore è h. In questo caso si pone: lavoro ... ...
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Mauro Maccarrone
Gruppo di molecole lipofile che, a differenza di altre con funzione strutturale (fosfolipidi di membrana) o di deposito energetico (trigliceridi), svolgono il ruolo di segnali molecolari. [...] e fosfatidiletanolammina per l’AEA, fosfatidilinositolo e acido fosfatidico per il 2-AG. Gli enzimi responsabili di tale idrolisi sono soprattutto una fosfolipasi D specifica per le N-acilfosfatidiletanolammine (NAPE-PLD), per la biosintesi dell’AEA ...
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In biochimica, enzima allosterico coinvolto nella trasmissione del segnale ormonale all’interno delle cellule bersaglio. In particolare, si distinguono p. AMPc-dipendenti e p. denominate p. C. Le prime [...] attaccate allo strato fosfolipidico interno della membrana plasmatica e sono attivate dal diacilglicerolo, che si origina dall’idrolisi del fosfatidilinositolo. Le p. C svolgono anch’esse la funzione di amplificatori ormonali e sono particolarmente ...
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proteina motrice
Proteina in grado di funzionare come motore molecolare nei processi di motilità biologica. I processi evolutivi naturali hanno prodotto questa classe di proteine altamente specializzate [...] altri motori molecolari, quello dei flagelli batterici non ricava la forza motrice direttamente da una reazione chimica come l’idrolisi di ATP, ma funziona come un motore elettrico, sfruttando un flusso di protoni convogliati attraverso il motore da ...
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RNA. Apparati per la maturazione dell'RNA
John Abelson
Chang Hee Kim
La maggior parte dei geni degli eucarioti è interrotta da sequenze che non codificano alcuna sequenza amminoacidica. Dopo essere [...] pre-mRNA ha bisogno invece di cinque molecole di RNA aggiuntive, gli snRNA (Small nuclear RNA), di oltre 100 proteine e dell'idrolisi dell'ATP. Oggi si ritiene che gli snRNA, interagendo con il substrato di pre-mRNA, formino una struttura di RNA che ...
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GTP (guanosina trifosfato)
Stefania Azzolini
Ribonucleotide formato dalla base azotata guanina, dallo zucchero ribosio e da tre gruppi fosfato. È una molecola dall’elevato contenuto di energia e, insieme [...] il rilascio e permettono il legame con la GTP. Queste proteine sono caratterizzate da un’attività ATPasica che causa l’idrolisi della GTP, a esse associata, in GDP e P, fosfato inorganico. Esistono due classi di switch protein con attività ATPasica ...
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pompa sodio-potassio
Canale attivo nella membrana cellulare responsabile del mantenimento e delle variazioni del potenziale attraverso il trasporto attivo di ioni. Tutte le cellule in condizioni di riposo [...] In particolare, nella fibra nervosa è presente una pompa, detta pompa sodio-potassio ATP-dipendente che, sfruttando l’energia proveniente dall’idrolisi dell’ATP, determina la fuoriuscita di 3 ioni Na+ ogni 2 ioni K+ che entrano. L’applicazione di uno ...
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gluconeogenesi
Anna Atlante
Processo metabolico mediante il quale è sintetizzato il glucosio a partire da precursori non saccaridici: alcuni amminoacidi, il glicerolo e il lattato. La gluconeogenesi [...] enzimi della glicolisi. Il fruttosio-1,6-difosfato, prodotto nella glicolisi in una reazione irreversibile, è defosforilato nell’idrolisi del gruppo fosfato in C1 a opera della fruttosio-1,6-difosfatasi. La conversione del glucosio-6-fosfato in ...
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Pesticidi
Sergio Bettini e Angelo Sampaolo
di Sergio Bettini, Angelo Sampaolo
Pesticidi
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia. 3. Principali categorie di pesticidi. a) Composti inorganici. b) Derivati [...] dell'azione tossica è stato ben studiato. Sembra che i polipeptidi, giunti nell'epitelio intestinale dell'insetto, subiscano un'idrolisi enzimatica, scomponendosi in peptidi con peso molecolare di 5-10.000. Tali sostanze a loro volta agirebbero sulle ...
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Elemento chimico, non metallo (l’unico, fra questi, liquido a temperatura ambiente), isolato (1826) dall’acqua di mare da A.-J. Balard, che ne coniò il nome. Appartiene al gruppo degli alogeni. Simbolo [...] organici non saturi si addiziona in modo quantitativo, con quelli saturi dà reazioni di sostituzione. In soluzione acquosa subisce idrolisi in modo analogo al cloro:
Br2 + H2O ⇄ HBrO + H+ + Br−,
e l’acido ipobromoso formatosi si decompone liberando ...
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idrolisi
idròliṡi s. f. [comp. di idro- e -lisi]. – In senso generico, reazione di scissione prodotta dall’acqua. Più specificamente: in chimica organica, ogni reazione nella quale un composto si scinde in due o più altri addizionando i componenti...
idrolitico
idrolìtico agg. [der. di idrolisi] (pl. m. -ci). – In chimica, di fenomeno concernente l’idrolisi: dissociazione i. di un sale; azione i. dell’acqua; processo idrolitico. ◆ Avv. idroliticaménte, per idrolisi: operare idroliticamente...