Composto chimico, di formula C27H44O3, derivato della vitamina D3 (rispetto alla quale contiene due gruppi idrossilici in più), e suo principale metabolita attivo. ...
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Composti chimici inorganici che derivano dall’unione di un atomo metallico con un numero di gruppi ossidrilici (o idrossilici) −OH pari alle valenze del metallo stesso. Si formano per reazione degli ossidi [...] metallici con acqua (➔ idrati). Gli i. dei metalli alcalini e alcalino-terrosi sono fortemente basici in soluzione acquosa, poiché dissociano elettroliticamente in ioni metallici positivi e ioni ossidrile ...
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Chimico russo (Poltava 1871 - Parigi 1945); prof. a Mosca e poi a Parigi (dopo il 1930). È noto per importanti ricerche in chimica organica. Fondamentali furono quelle sulle piridine: sintesi dei derivati [...] idrossilici, amminici e di quelli alchilici da composti carbonilici e ammoniaca. ...
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Catecolamina
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Ammina derivata dal catecolo con funzione di neurotrasmettitore. La formula chimica fondamentale delle catecolamine è caratterizzata da un anello di catecolo (ovvero un anello di benzene [...] con due gruppi idrossilici adiacenti) e da una catena laterale di etilamina o uno dei suoi derivati. Le catecolamine più importanti nel sistema nervoso centrale umano sono la dopamina, la noradrenalina (anche detta norepinefrina) e l’adrenalina (o ...
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Polimero (noto anche con la sigla PEG) ottenuto per polimerizzazione anionica dell’ossido di etilene; è un polimero lineare, privo di effetti tossici e molto solubile in acqua e nei comuni solventi organici. [...] I gruppi idrossilici terminali consentono di introdurre nella molecola del PEG una grande varietà di gruppi funzionali. Spesso, prima della funzionalizzazione, si preferisce convertire il PEG in monoetere metilico (mPEG), per evitare indesiderate ...
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ossi-
ossi- [Tratto da ossigeno] [CHF] Primo elemento di composti chimici in cui indica: (a) in composti inorganici, la presenza di ossigeno nella molecola: ossicloruro, ecc.; (b) in composti organici, [...] la presenza nella molecola di uno o più gruppi idrossilici -OH: ossiacido, ossialdeide, ecc. (attualmente si tende a preferirgli la forma idrossi-: idrossiacido, idroassialdeide, ecc.). ...
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Composti chimici che per idrolisi si decompongono in un acido (organico o inorganico) e in un alcol. Nel caso in cui l’acido sia un acido carbossilico la loro formula generale è:
dove R1 è il residuo [...] -ato e facendo seguire il nome del radicale: acetato di etile, CH3COOC2H5; salicilato di etile, C6H4(OH)COOC2H5 ecc. Gli e. di composti idrossilici complessi, come la cellulosa, sono nominati facendo al nome del radicale acido il nome del composto ...
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Processo biologico attraverso il quale particelle solide sono ingerite e digerite da alcuni tipi di cellule ( fagociti) o da microrganismi. Mentre nei Protozoi e nei Metazoi inferiori (Poriferi, Celenterati, [...] in parte a enzimi e in parte alla formazione di derivati tossici dell’ossigeno, quali superossidi, acqua ossigenata, radicali idrossilici. Le sostanze che non possono essere digerite rimangono nei lisosomi secondari e formano i corpi residui.
Il ...
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NITROCELLUOSE
Franco Grottanelli
. S'indicano con questo nome le sostanze che derivano dall'azione dell'acido nitrico sulla cellulosa.
Già fino dal 1833 H. Braconnot aveva osservato che trattando l'amido [...] sostanza base, mostra lo stesso orientamento. La struttura della materia rimane inalterata nella sostituzione dei gruppi idrossilici con gruppi nitrati.
Il minimo elemento periodico rivelato dall'insieme della struttura della cellulosa è un residuo ...
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sale
sale [Lat. sal salis, dal gr. háls halós] [CHF] (a) Composto di un metallo con un radicale acido ottenuto per neutralizzazione di un acido con una base, cioè derivante da un acido per sostituzione [...] acido polivalente per sostituzione degli ioni idrogeno con cationi vari. ◆ [CHF] S. neutro: che non contiene né idrogeni né idrossili salificabili. ◆ [CHF] Effetto s.: influenza che sulla solubilità di un s. poco solubile provoca l'aggiunta di altro ...
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