Chimico inglese (Londra 1912 - West Lafayette, Indiana, 2004), prof. alla Purdue University di Lafayette, Indiana. Le sue ricerche concernono essenzialmente la sintesi e la reattività degli idruri e dei [...] derivati organici del boro (dimostratisi questi ultimi fra i più versatili reagenti nel campo della chimica organica). Usando tali composti il B. ha messo in evidenza, fra l'altro, l'importanza degli effetti ...
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Chimico fisico svedese (n. Stoccolma 1903 - m. 1986); prof. all'univ. di Stoccolma; i suoi studî di strutturistica per mezzo di metodi roentgenografici (sistemi binarî del ferro con azoto, fosforo, arsenico, [...] ecc.; carburi, nitruri, boruri e idruri dei metalli) lo condussero alla individuazione dei composti interstiziali. ...
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Chimico (Danzica 1876 - Karlsruhe 1946), prof. a Breslavia, a Münster, a Berlino, a Karlsruhe; presidente della Deutsche chemische gesellschaft. È noto per importanti ricerche condotte in varî campi della [...] chimica inorganica e per i suoi studî sugli idruri di boro e di silicio. ...
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Chimico fisico inglese (Lenham, Kent, 1923 - ivi 2004), allievo di R. S. Mulliken, prof. nelle univ. di Londra, di Cambridge e (dal 1960) di Edimburgo. È autore di importanti ricerche nel campo della strutturistica [...] chimica (interpretazione della struttura degli idruri di boro e dei composti aromatici in base alla teoria dell'orbitale molecolare, ruolo degli orbitali non leganti, teoria dei gruppi applicata a molecole non rigide), della spettroscopia molecolare ...
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Chimico (Vienna 1887 - ivi 1958), allievo di Z. H. Skraup, fu prof. a Königsberg e a Durham. Nel 1929 ottenne la prima evidenza dell'esistenza dei radicali liberi a vita breve; è autore di importanti ricerche [...] anche in molti altri campi della chimica (preparazione degli idruri di bismuto, polonio, piombo, separazione dell'elio dal neon per diffusione, radicali liberi, reazioni nucleari, radioattività, ecc.); sotto il suo nome è nota una regola relativa all ...
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Chimico italiano (Milano 1912 - ivi 2007); prof. all'univ. di Milano dal 1948, dapprima di chimica analitica e dal 1953 di chimica generale e inorganica; dal 1982 è prof. emerito. Allievo di L. Combi, [...] ha svolto importanti ricerche riguardanti per la maggior parte i composti di coordinazione (metallo carbonili, composti isonitrilici, idruri e carbonilidruri del platino e del palladio). Socio naz. dei Lincei (1982). ...
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Chimico (Freiberg, Sassonia, 1838 - Dresda 1904), prof. (1873) alla Bergakademie di Freiberg, di cui fu anche direttore (1896); è noto per ricerche di chimica organica, di tecnologia chimica (acido solforico [...] chimico germanio (1886). Sotto il suo nome sono indicate varie reazioni e reattivi (reattivo per l'ammoniaca, per gli idruri di arsenico e fosforo, per lo iodio, per la determinazione della durezza delle acque; metodo per la determinazione dell ...
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idruro
s. m. [der. di idro-, col suff. -uro2]. – In chimica inorganica, composto dell’idrogeno con un metallo o con un non metallo; in partic.: i. salini, quelli dei metalli alcalini e alcalino-terrosi (i. di litio, i. di calcio); i. metallici,...
germanio
germànio s. m. [lat. scient. Germanium, termine coniato (1886), in omaggio alla Germania, dal chimico ted. Cl. Winkler]. – Elemento chimico, di simbolo Ge, numero atomico 32, peso atomico 72,59, appartenente al quarto gruppo del sistema...