CERUTTI (Ceruti), Giacinto
Giuseppe Pignatelli
Nacque a None (Torino) nel 1735 in una famiglia piccolo borghese (il padre era uno stimato chirurgo). Spinto dal desiderio di evadere da un ambiente provinciale, [...] che lo considerava contemporaneo o più antico del Pentateuco e ipotizzava che l'originale fosse stato scritto in lingua idumea e tradotto successivamente in ebraico, in quanto notava la presenza di numerosi vocaboli di origine non ebraica. D'altronde ...
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INVREA, Gaspare (pseudonimo Remigio Zena)
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Torino il 23 genn. 1850 dal marchese Fabio e da Teresa Galleani d'Agliano (che, seguendo un'antica consuetudine, aveva voluto partorire [...] , parte alla fine per il Sudamerica. La seconda raccolta poetica, Le pellegrine, è divisa in quattro parti (L'Idumea, I vani orizzonti, Le suggestioni e Damasco) e risente delle influenze dei prediletti poeti francesi, parnassiani e simbolisti, con ...
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idumeo
idumèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Idumaeus, gr. ᾿Ιδουμαῖος]. – Dell’Idumèa, nome dato dai Greci (᾿Ιδουμαία) e dai Romani (Idoumaea) alla regione della Palestina posta a sud della Giudea, dagli Ebrei detta Edom: le palme i. (divenute...