Filosofo neoplatonico (sec. 5º d. C.), discepolo diIeroclediAlessandria. Secondo Damascio, come il suo maestro subì l'influsso di Epitteto. ...
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Movimento di pensiero sviluppatosi dalla metà del 2° sec. d.C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°). È caratterizzato dalla tendenza a rinnovare le concezioni del platonismo [...] e naturalistiche. Tra i rappresentanti della scuola diAlessandria sono noti specialmente Ipazia, Sinesio di Cirene, suo scolaro e poi vescovo di Tolemaide, e IeroclediAlessandria, autore di un importante trattato sulla provvidenza.
Alla stessa ...
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Pensatore greco (m. 431 o 432), figlio di Nestorio. Fu l'iniziatore della scuola neoplatonica di Atene, poi resa illustre soprattutto da Proclo, scolaro del suo scolaro Siriano. Attraverso il suo discepolo [...] IeroclediAlessandria, influenzò anche la scuola neoplatonica alessandrina. ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] per l'insegnamento e la ricerca scientifica al Museo diAlessandria, ininterrotta dal IV sec. in poi, di cui Teone diAlessandria e sua figlia Ipazia furono tra i titolari più illustri, seguiti dagli ateniesi Ierocle, Ermia e Ammonio, non venne meno ...
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Il neoplatonismo
Sviluppi filosofici nel pensiero pagano fra III e IV secolo
Elena Gritti
La vita di Costantino coincide con il momento in cui la filosofia greca, dominata dal neoplatonismo, conosce [...] e con il seguito che avrà nelle scuole di Atene e diAlessandria. Per converso, alla Philosophy in the Age of e da Ierocle (V secolo d.C.); ma l’attività di questi pensatori si svolge ben oltre il limite cronologico della morte di Costantino o ...
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Filosofo, iniziatore del neoplatonismo, vissuto in Alessandria tra il 175 e il 242 d. C. In gioventù per vivere trasportava sacchi (donde il soprannome Σακκᾶς "facchino"); più tardi insegnò filosofia ed [...] e Cassio Longino. Non avendo scritto nulla, è difficile sulla base di testimonianze esterne, soprattutto quelle diIerocle e di Nemesio, ricostruire la sua filosofia e distinguerla da quella di Plotino, che è da considerare l'effettivo fondatore del ...
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Filosofo della scuola neoplatonica diAlessandria, dove insegnò dal 420 circa d. C. in poi. Il sistema di I., rifiutando le complicate gerarchie d'ipostasi plotiniane e postplotiniane, torna a una sintesi [...] elementi platonici, peripatetici e stoici, che ricorda quella operata dal cosiddetto medio platonismo, salvo elementi di probabile influsso cristiano. Ci restano: il commentario ai neopitagorici Versi aurei, ed estratti da un trattato Περὶ προνοίας ...
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