PANSA, Giovanni
Gaetano Sabatini
Nacque il 21 marzo 1865 a Sulmona, da Nicola, avvocato attivamente impegnato nella vita pubblica cittadina, e da Francesca Betti, proveniente da una famiglia della borghesia [...] sul malocchio edito nel 1885 nel prestigioso Archivio per lo studio delle tradizioni popolari diretto da Giuseppe Pitré (La iettatura, vol. IV, pp. 451-453) e il volume Notarelle di varia erudizione (Lanciano, 1887), in cui raccolse numerosi saggi ...
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L’italiano ha vissuto fin oltre la metà del Novecento in una condizione singolare, di lingua scritta e letta piuttosto che parlata, mentre le lingue vive e vere delle collettività erano i dialetti (➔ sociolinguistica; [...] perfettamente la forma: tuttavia, accanto a termini la cui provenienza è rimasta abbastanza palese (cassata, iettatura, omertà, tortellini, stella alpina, bullo, paparazzo), tantissimi altri vocaboli, costrutti, locuzioni della lingua corrente sono ...
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ZINGARI
Walter HIRSCHBERG
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Egon Wellesz
. Gruppo etnico migrante che s'incontra disperso in numerosi paesi d'Europa, nella Turchia asiatica, in Persia, Turkestan, Afghānistān, [...] mestruenti, per vincere l'impotenza maschile; spacciavano filtri d'amore e ricette e amuleti contro il malocchio e la iettatura o per avere figlioli; facevano scongiuri per liberare gl'indemoniati, ecc. Tutte queste pratiche, che in generale, perché ...
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VAIRO, Leonardo
Vincenzo Lavenia
– Nacque tra il 1543 e il 1544 a Magliano Vetere, nel Cilento; non si conoscono i nomi dei genitori.
In tenera età fu istruito da Antonio Sanfelice, erudito francescano. [...] stregoneria e l’immaginazione (si veda Ludovico Antonio Muratori) e nei testi che elaborarono o criticarono il mito della iettatura (come la Cicalata sul fascino volgarmente detto jettatura di Nicola Valletta, Napoli 1777).
Il 7 gennaio 1587, su ...
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Si definiscono dialettismi (o dialettalismi) parole (ma anche locuzioni, forme e costrutti) di origine dialettale inseriti in contesti di italiano. I dialettismi più numerosi (e più studiati) riguardano [...] ), e nel Settecento di calmiere e pellagra dall’area settentrionale, cocciuto, pupazzo e bocce da Roma, malocchio e iettatura da Napoli; si potrebbero aggiungere, tra le voci romane (o comunque irradiate da Roma) in epoca moderna spigola, maritozzo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La diffusione del fenomeno della nuova spiritualità non è prerogativa del nostro tempo. [...] parte, proprio della sociologia politica.
E, per restare in questo filone, va aggiunto che diffusa è anche la credenza nella iettatura, oggetto di innumerevoli copioni di commedie e trame di film; ma il fenomeno è tutt’altro che comico, non soltanto ...
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FERRAZZI, Giuseppe Iacopo
Paolo Preto
Nato a Cartigliano (Vicenza) il 19 marzo 1813, da Michele Pio, agente comunale, e Maria Bertoncello, entrò in seminario a dieci anni e fu ordinato sacerdote il [...] della Pubblica Istruzione G. Baccelli il F. lamentò la scarsa fortuna editoriale del libro su Tasso ("pare sortisse la iettatura, come lo sfortunatissimo poeta che prese ad illustrare") e ammise che nel Manuale dantesco "la materia, di necessità, vi ...
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Maurizio Ambrosini
Rom e Sinti
Un uomo saggio ride quando può. Sa bene che ci sarà molto da piangere nella vita
(Proverbio rom)
Rom e Sinti in Italia: minoranza senza territorio
di
La storia travagliata [...] le mestruanti, per vincere l’impotenza maschile; spacciavano filtri d’amore e ricette e amuleti contro il malocchio e la iettatura o per avere figli; facevano scongiuri per liberare gl’indemoniati ecc. Tutte queste pratiche, il loro aspetto, il loro ...
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Evoluzione
EErnst Mayr
Luigi L. Cavalli-Sforza
di Ernst Mayr
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Aspetti dell'evoluzione biologica: a) diversità; b) speciazione; c) discendenza comune; d) l'origine della [...] lato), probabilmente in giovane età, dal quale non riescono a liberarsi anche perché la superstizione comporta un ricatto (la iettatura magari non esiste, ma se poi fosse vera?). Si può rompere una lancia in favore della superstizione affermando che ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] contare i denti della falce o i fili della scopa o i chicchi non riuscendo a procedere oltre il numero sette; il malefizio, la iettatura, si evitano con gli amuleti o tenendo in tasca un pezzo di lana gialla, oppure un corno di muflone o di daino; in ...
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iettatura
s. f. [voce di origine merid., der. di iettare]. – Influsso malefico che la superstizione popolare crede possa essere esercitato da determinate persone o cose. Per estens., sfortuna, scalogna, disgrazia: sono arrivato in stazione...
iettare
v. tr. [voce merid., che ha lo stesso etimo dell’ital. gettare], merid. – Gettare il malocchio, esercitare la iettatura su qualcuno. ◆ Part. pass. iettato, anche come agg., che subisce, o ha subìto, l’influsso di una iettatura; in...