Giurista, filosofo e letterato (Grumo Nevano, Napoli, 1709 - Napoli 1776); insegnò nell'univ. di Napoli. Ebbe fama come avvocato, scrisse anche alcune commedie, tra cui una sul pregiudizio della iettatura, [...] I malocchi ...
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Giurista (Arienzo 1750 - Napoli 1814); scrisse opere giuridiche sul diritto romano, canonico, feudale, napoletano e letterarie. Fra queste, la traduzione in dialetto napoletano delle odi di Orazio (Orazio [...] allo Mandracchio); ma l'opera che lo rese popolare fu la Cicalata sul Fascino, volgarmente Iettatura (1787). ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] 'antica credenza nelle streghe e negli stregoni e nelle loro operazioni di magia malefica non è del tutto scomparsa. Se la iettatura è molto meno conosciuta che nei paesi mediterranei, per contro si teme per i bambini la "derisione" e per il bestiame ...
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iettatura
s. f. [voce di origine merid., der. di iettare]. – Influsso malefico che la superstizione popolare crede possa essere esercitato da determinate persone o cose. Per estens., sfortuna, scalogna, disgrazia: sono arrivato in stazione...
iettare
v. tr. [voce merid., che ha lo stesso etimo dell’ital. gettare], merid. – Gettare il malocchio, esercitare la iettatura su qualcuno. ◆ Part. pass. iettato, anche come agg., che subisce, o ha subìto, l’influsso di una iettatura; in...