L’italiano ha vissuto fin oltre la metà del Novecento in una condizione singolare, di lingua scritta e letta piuttosto che parlata, mentre le lingue vive e vere delle collettività erano i dialetti (➔ sociolinguistica; [...] perfettamente la forma: tuttavia, accanto a termini la cui provenienza è rimasta abbastanza palese (cassata, iettatura, omertà, tortellini, stella alpina, bullo, paparazzo), tantissimi altri vocaboli, costrutti, locuzioni della lingua corrente sono ...
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Si definiscono dialettismi (o dialettalismi) parole (ma anche locuzioni, forme e costrutti) di origine dialettale inseriti in contesti di italiano. I dialettismi più numerosi (e più studiati) riguardano [...] ), e nel Settecento di calmiere e pellagra dall’area settentrionale, cocciuto, pupazzo e bocce da Roma, malocchio e iettatura da Napoli; si potrebbero aggiungere, tra le voci romane (o comunque irradiate da Roma) in epoca moderna spigola, maritozzo ...
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iettatura
s. f. [voce di origine merid., der. di iettare]. – Influsso malefico che la superstizione popolare crede possa essere esercitato da determinate persone o cose. Per estens., sfortuna, scalogna, disgrazia: sono arrivato in stazione...
iettare
v. tr. [voce merid., che ha lo stesso etimo dell’ital. gettare], merid. – Gettare il malocchio, esercitare la iettatura su qualcuno. ◆ Part. pass. iettato, anche come agg., che subisce, o ha subìto, l’influsso di una iettatura; in...