WOLTER, Charlotte
Attrice tedesca, nata a Colonia il 1° marzo 1831, morta a Vienna il 14 giugno 1897. Costretta a rappresentare, giovanissima, parti secondarie in Ungheria e a Vienna, non avrebbe rivelato [...] lui diretto, la fece recitare in diverse città dell'Austria e della Germania. Nel 1862 esordì al Burgtheater nella parte di Ifigenia. Vi restò fino alla morte, sempre più ammirata e celebrata: per la sua straordinaria bellezza, per la sua calda voce ...
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ZAULI SAJANI, Tommaso
Sergio Portelli
Nacque a Forlì il 7 giugno 1802 da Giovanni ed Eleonora Sacchi.
Compì gli studi universitari a Bologna dove, conseguita la nomina di baccelliere nella facoltà di [...] il governo pontificio, ma dovette rifugiarsi in Corsica per sfuggire all’arresto. Due anni dopo si unì in matrimonio con Ifigenia Gervasi (1810-1883), contessa di Sarsina, attrice e scrittrice di romanzi storici dalla quale ebbe due figli, Saffo e ...
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Musicista (Erasbach, Palatinato, 1714 - Vienna 1787). Figlio di un guardiacaccia di principi, visse in Boemia durante la prima infanzia. Fu poi, ragazzo, violinista e cantore in chiesa, finché il maestro [...] della poesia nella musica. Seguirono a Orfeo ed Euridice varie altre opere, tra le quali primeggiano Alceste, Ifigenia in Aulide, Armida, Ifigenia in Tauride. L'Alceste, su testo del Calzabigi, applaudita a Vienna nel 1767 e alquanto discussa a ...
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Poeta (Firenze 1475 - Roma 1525), figlio di Bernardo e di Nannina, sorella di Lorenzo de' Medici; fattosi ecclesiastico, ebbe importanti incarichi da Leone X e Clemente VII. Era, quando morì, castellano [...] spetta, insieme alla Sofonisba di Trissino, il primato cronologico nella storia della tragedia regolare; la seconda è languida parafrasi dell'Ifigenia in Tauride di Euripide. Ma la fama di R. è affidata soprattutto al poemetto in versi sciolti Le api ...
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PAZZI de' MEDICI, Alessandro
Mario Pelaez
Nacque a Firenze nel 1483, figlio di una sorella del Magnifico e perciò cugino del cardinal Giulio, per il quale compose (1522) un Discorso sulla Riforma dello [...] . Forse lo stesso anno o il seguente morì.
Tradusse in latino la Poetica d'Aristotele (1ª ed., Basilea 1537) e in italiano l'Ifigenia in Tauride (1524) e il Ciclope (1525) di Euripide, l'Edipo Re di Sofocle e forse anche l'Elettra. Compose anche una ...
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ZAULI-SAJANI, Tommaso
Alberto Manzi
Scrittore, autore drammatico, nato e morto a Forlì (1802-1872). Laureato in diritto, partecipò subito alle cospirazioni: prese parte ai moti del 1831; si batté nel [...] patria libera. A Forlì e a Cesena riordinò le scuole: scrisse libri di storia e di geografia. La moglie, Ifigenia Gervasi, nata a Sarsina, figlia del patriota Antonio, condivise l'esilio con il marito svolgendo dappertutto viva opera di patriottismo ...
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Mitico indovino greco, figlio di Testore: prese parte alla guerra di Troia. Nell'Iliade ha parte importante solo nel libro I, dove la sua profezia che Apollo non cesserà dall'ira finché non sia resa la [...] lo introducono dovunque c'è bisogno di una profezia: egli esigeva il sacrificio di Ifigenia (certo nelle Ciprie, di qui nell'Agamennone di Eschilo e nelle due Ifigenie di Euripide), l'uccisione di Astianatte e di Polissena, ecc. Nell'Eneide (II, 176 ...
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GUAZZESI, Lorenzo
Guido Mazzoni
Nato in Arezzo il 26 gennaio 1707, morto a Pisa il 10 settembre 1764: cavaliere di Santo Stefano, e adoperato in varie incombenze dal granduca anche fuori della Toscana, [...] ), ecc.; alcune traduzioni in versi: l'Aulularia di Plauto (sotto il nome arcadico di Lisimbo Aristoniano, Firenze 1747), l'Ifigenia del Racine (Arezzo 1750), Alzira del Voltaire (Arezzo 1751), l'Elettra del Crébillon (Arezzo 1750), e altre, uscirono ...
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Euripilo
Clara Kraus
Mitico eroe tessalo, venuto a Troia con quaranta navi (Il. II 736 ss.), cui Virgilio attribuisce un ruolo particolare nella vicenda inventata dal falso Sinone per far entrare in [...] intesa da D. come riferito a due indovini in particolare, Calcante ed E.; ed è in funzione all'effettivo sacrificio di Ifigenia e alla partenza da Aulide, non già a un nuovo sacrificio, per di più mai attuato, che egli attribuisce al personaggio ...
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Pittore (Spira 1829 - Venezia 1880); nipote di Paul Johann Anselm. Studiò a Düsseldorf, Monaco e Parigi, dove conobbe G. Courbet, fu allievo di Th. Couture, e dipinse alcuni quadri storici (La morte dell'Aretino, [...] Medea, Il convito di Platone, La battaglia delle Amazzoni - o figure solennemente drappeggiate in attitudini tragiche o nostalgiche, Ifigenia), sono il prodotto di un'appassionata volontà di fare una pittura carica di pensiero e di sentimento, com'è ...
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sacrificio
sacrifìcio (tosc. o letter. sacrifìzio; ant. o region. sagrifìcio o sagrifìzio) s. m. [dal lat. sacrificium, comp. di sacrum «rito sacro» e –ficium «-ficio»]. – 1. a. Atto di culto rituale presente in tutte le tradizioni religiose,...