DE GAMERRA, Giovanni
Gabriella Romani
Nacque a Livorno nel 1743.
Fu mandato in seminario per intraprendere gli studi. In alcuni versi scritti all'età di diciassette anni si definiva abate, probabilmente [...] di Pisa, Carte dell'Auditore del Commissario). Dalle lettere del D., del 1784, si ha notizia di sue tragedie inedite: Oreste, Medea, Ifigenia in Aulide. V. inoltre: L. Da Ponte, Memorie, a cura di G. Gambarin-F. Nicolini, I, Bari 1918, p. 266; P ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] è ovvio, per il genere, ma anche per la tecnica piuttosto ingenua, pur ispirandosi, come osservò subito il Croce, alla Ifigenia in Tauride di Euripide, la quale è però imitata, o se così vogliamo dire, travestita, non senza intenti controriformistici ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] la stamperia. Il 28 ott. 1507 gli scrisse Erasmo da Rotterdam per proporgli le sue traduzioni latine dell'Ecuba e dell'Ifigenia in Aulide di Euripide.
Gli confidava che una sua edizione del M. gli avrebbe reso fama immortale soprattutto se stampata ...
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sacrificio
sacrifìcio (tosc. o letter. sacrifìzio; ant. o region. sagrifìcio o sagrifìzio) s. m. [dal lat. sacrificium, comp. di sacrum «rito sacro» e –ficium «-ficio»]. – 1. a. Atto di culto rituale presente in tutte le tradizioni religiose,...