ZACCHIA, Paolo
Pietro Capparoni
Medico, nato in Roma nel 1584, morto ivi nel 1659. Laureatosi nell'Ateneo romano, si dette allo studio della medicina legale e fu uno dei medici romani più eminenti del [...] pietre miliari negli studi medico-legali in Italia nei secoli XVI e XVII.
Scrisse di teratologia, di dietetica, d'igiene, nonché di clinica medica - in riguardo alle malattie neuropsichiche - e di clinica chirurgica. Ma la sua opera scientifica è ...
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CROVERI, Paolo Antonio Teresio
Giuseppe Armocida
Nacque in Gassino, provincia di Torino, il 18 ag. 1887, da Giuseppe, veterinario nel suo paese, e da Maria Chiesa. Compiuti gli studi medi presso il [...] , nel 1913 fu assegnato al laboratorio batteriologico militare del ministero della Guerra; successivamente fu assistente militare all'Istituto di igiene dell'università di Roma, diretto da A. Celli, e lavorò sotto la guida di D. De Blasi, occupandosi ...
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Manifestazione collettiva d’una malattia (colera, influenza ecc.), che rapidamente si diffonde fino a colpire un gran numero di persone in un territorio più o meno vasto in dipendenza da vari fattori, [...] ecc. L’omologo dell’e. negli animali è l’ epizoozia (o enzoozia), nelle piante, l’ epifitia.
L’ epidemiologia è la parte dell’igiene che studia il ritmo con cui si manifestano le malattie e le condizioni che favoriscono od ostacolano il loro sviluppo ...
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] e altri ancora la «cosmesi» (a cui Eraclide di Taranto dedicò numerosi scritti) e la «[salute della] voce» alle suddivisioni dell’igiene; Teoda di Laodicea, un empirico dell’inizio del II sec. d.C., sembra non aver dubbi riguardo alla legittimità di ...
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FOLCHI, Giacomo
Giulia Crespi
Nacque a Roma il 25 dic. 1789 da Salvatore, commerciante, e da Agnese Meli. Pur orientandosi verso la medicina (nel luglio 1811, infatti, si laureò in tale disciplina e [...] le istituzioni di cultura dello Stato pontificio. Nel piano di studi di farmacia fu incluso, tra gli altri, l'insegnamento di igiene, terapeutica generale e materia medica e la nuova cattedra venne assegnata al F., che la tenne sino alla morte.
Il 16 ...
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CHIERICI, Luigi
Marina De Marinis
Nacque a Bologna il 14 luglio 1823 da Francesco Maria, vicerettore dell'università di Bologna, e da Geltrude Negri. Il C. seguì gli studi di medicina, pur manifestando [...] di temperanza per la lotta contro l'alcolismo. Per i suoi meriti, lo stesso anno, venne incaricato dell'insegnamento della pubblica igiene presso l'università di Torino. Alla fine del 1864 il C. si recò a Bologna ove, nel 1869, fondò il primo ...
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GUARNIERI, Giuseppe
Alessandro Porro
Primo dei sei figli di Luigi, medico e patriota, e di Eloisa Qualeatti, nacque il 20 apr. 1856 a Offida, presso Ascoli Piceno, ove compì l'istruzione elementare. [...] sperimentale, in Arch. per le scienze mediche, VII [1883-84], pp. 233-264; Ancora intorno alla profilassi della tubercolosi. Studio d'igiene sperimentale, ibid., XI [1887], pp. 165-173, e in Atti della R. Accademia medica di Roma, s. 2, XII [1883-86 ...
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Medico francese (Parigi 1845 - ivi 1922). Medico militare, prestò servizio presso l'ospedale di Val-de-Grâce e poi in Algeria, dove condusse sistematiche ricerche sulla malaria, della cui natura parassitaria [...] le ricerche non solo sul plasmodio malarico ma anche sui protozoi patogeni in genere. Ritornato in patria, divenne professore d'igiene militare e di medicina clinica a Val-de-Grâce, poi (1894) entrò nell'Istituto Pasteur, ove si dedicò soprattutto ...
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CHIAPPELLI, Francesco
Renato G. Mazzolini
Scarse sono le notizie biografiche pervenuteci: nacque a Pistoia nel 1816, da Luigi, e tra il 1835 e il 1839 studiò medicina all'università di Pisa, ove si [...] circondario, Pistoia 1854, alle pp. 14 s.
L'epidemia di colera suscitò comunque nel C. un vivo interesse ai problemi dell'igiene, che egli affrontò con una certa dose di senso empirico, d'erudizione e capacità divulgativa. Nelle due annate del 1856 e ...
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Edificio, o complesso di edifici, destinato all’assistenza sanitaria dei cittadini, adeguatamente attrezzato per il ricovero, il mantenimento e le cure, sia cliniche sia chirurgiche, di ammalati o feriti.
Cenni [...] di carattere tecnico apportate ai servizi, è stato citato come esempio fino al 18° secolo.
Nel 19° sec. i problemi igienico-sanitari divennero oggetto di studio e si fece strada la concezione della separazione dei malati per malattia; si riconobbe il ...
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igiene
igiène s. f. [dal gr. ὑγιεινή (sottint. τέχνη), femm. di ὑγιεινός «salubre, che giova alla salute», der. di ὑγιής «sano»]. – 1. Ramo della medicina che si occupa della salvaguardia dello stato di salute e del miglioramento delle condizioni...
igienico
igiènico agg. [der. di igiene] (pl. m. -ci). – 1. Che concerne l’igiene: norme, prescrizioni i.; condizioni i. di un paese, di una popolazione. 2. a. Che risponde a determinate esigenze e prescrizioni dell’igiene: carta i., varietà...