Pegasea
Antonio Martina
Attributo di una delle Muse o di tutte le Muse. Il termine P. è connesso col mito di Pegaso.
Narra Ovidio (Met. IV 772 ss.) che Perseo, rintracciata Medusa, l'unica delle tre [...] cavallo) e divenne luogo di culto delle Muse. Oltre Ovidio ne fanno menzione presso i latini anche Arato (Phaen. 205 ss.) e Igino (Astr. II 18). ‛ Pegasides ' sono chiamate le Muse da Ovidio (Her. XV 27), Properzio (III I 19) e Columella (X 263).
D ...
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Figlia di Cadmo e della figliuola di Ares, Armonia, sposa dello Sparto Echìone, a cui diede Penteo. Dopo la morte della sorella Semele, insieme con le altre sorelle Ino ed Autonoe, diffuse per invidia [...] ricordare ancora il carme Le Lene di Teocrito e Nonno Panopolitano, nei canti XLIV, XLV, XLVI delle sue Dionisiache. Secondo Igino, dopo l'uccisione di Penteo, Agave sarebbe fuggita in Illiria, dove sposò il re Licoterse, che però poscia uccise per ...
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VALLO
Federico PFISTER
. La parola era dai Romani usata con un doppio significato: il primo e più proprio era quello di una palizzata o stecconato di legno, piantato al di sopra e a rinforzo di un aggere [...] parola vallum era usata a designare l'insieme della palizzata e dell'aggere: in questo senso la parola vallum è usata da Igino (De mun. castr., 50); talvolta anzi essa serve a denotare ogni opera difensiva, sia pure una cinta murale o un limes; anche ...
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Circe
Antonio Martina
. Figura della mitologia classica, la maga C. era, secondo la tradizione, figlia del Sole e dell'oceanina Perse, o di Iperione ed Aërope, e sorella (o secondo alcuni figlia) di [...] faceva Giovanni di Salisbury, che in un passo del Policraticus (VI 18; ediz. Webb, II 326), derivato con molta probabilità da Igino (Fab. 125), elenca i pericoli da cui Ulisse si salvò per l'intervento di Minerva.
D'altra parte occorre notare che le ...
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EPEIOS (᾿Επειός, Epeus, Epeos, Epius)
G. Cressedi*
Figlio di Panopeo, leggendario costruttore del cavallo di Troia (Od., viii, 493; xi, 523; Il., xxiii, 665 ss.); come tale, accanto al cavallo e fra [...] scultore (Ion, 533 a) nominandolo insieme a Dedalo e a Theodoros di Samo. Invece Apollodoro (Bibl. epit., 5, 14) e Igino (Fab., 97) lo ritengono architetto. Da un epigramma contemporaneo ai carmi di Simonide (che pure lo ricorda) e al rilievo di ...
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Figlia di Pelia e di Anassibia, si distingue fra le Peliadi (che furono, almeno secondo una delle fonti più divulgate, Pelopia, Medusa, Pisidice e Ippotoe) per bellezza e pietà. Essa non prende parte con [...] nella lotta, gli strappa Alcesti e la ridona al marito. Secondo una versione attestataci dallo pseudo-Apollodoro e da Igino, Eracle sarebbe addirittura sceso nell'Ade per ricondurre al mondo Alcesti. I casi di Alcesti furono spesso rappresentati e ...
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MERAVIGLIE del Mondo (῾Επτὰ ϑεάματα, Septem miracula mundi)
Red.
La testimonianza più antica delle sette meraviglie del mondo è Antipatro di Sidone (Anth. Pal., ix, 58) che nomina: le mura di Babilonia, [...] le mura e i giardini, l'Artemision, l'altare di Delo, il Mausoleo e aggiunge significativamente alla lista l'anfiteatro flavio. Igino (Fab., 223) annovera fra i septem opera mirabilia l'Artemision, il Mausoleo, il Colosso di Rodi, lo Zeus, il Palazzo ...
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LICURGO (Λυκοῦργος, Lycurgus)
L. Guerrini
1°. - Personaggio mitico connesso con le vicende del ciclo di Dioniso (v.).
In Omero (Il., vi, 129 ss.) L. è ricordato come significativo esempio del castigo [...] Dryas da lui scambiato per un ramo di vite. Dalle versioni precedenti differiscono quelle di Apollodoro (Bibl, iii, 5), di Igino (Fab., 132) e di Diodoro Siculo (i, 20). Secondo quest'ultimo gli episodi di L. contro Dioniso sarebbero avvenuti non ...
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È l'arte di misurare e dividere il suolo.
I. - Nel mondo antico.
In Egitto. - Gli antichi assegnavano l'origine dell'agrimensura all'Egitto. Ogni inondazione del Nilo confondeva in Egitto i confini dei [...] scritti apocrifi posteriori. In Frontino l'agrimensura ha già una sua teoria completa. Lo seguirono Balbo, Siculo, Flacco e Igino, dell'età di Domiziano e Traiano. Celeberrimo era anche il loro contemporaneo Celso, cui è dedicato nel corpus il libro ...
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PARONETTO, Sergio
Gianpiero Fumi
PARONETTO, Sergio. – Nacque il 14 gennaio 1911 a Morbegno (Sondrio) da Antonio, professore di matematica di origini trevigiane, e Rosa Dassogno, figlia di un agiato [...] dei voti.
Nel frattempo iniziò a frequentare l’ambiente della Federazione universitaria cattolica italiana (FUCI), guidata da Igino Righetti con assistente generale don Giovanni Battista Montini (futuro Paolo VI). Prese parte attiva al Circolo romano ...
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poliistore
polïìstore (o polìstore) s. m. [dal lat. polyhistor -ŏris, gr. πολυΐστωρ -ορος, comp. di πολυ- «poli-» e ἵστωρ -ορος «conoscitore, dotto»], letter. – Erudito, persona dotata di molta e varia dottrina; fu anticam. soprannome di alcuni...
accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...