FERRI, Ciro
Laura Falaschi
Nacque a Roma, nella parrocchia di S. Maria in Trastevere, il 3 sett. 1633 da Clara Bonilla, romana, e Antonio Auriga "alias Ferri" (L. Falaschi, in Pascoli [1730], ed. crit. [...] granmaestro dell'Ordine, Gregorio Carafa (Kruft, 1981).
Tra il 1687 ed il 1689 eseguì, su legato di C. Massei, otto statuette per l'altare di S. IgnaziodiLoyola e di S. Francesco Saverio al Gesù (Galassi Paluzzi, 1962, pp. 3-7; Davis, 1986, pp. 42 ...
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CAGNACCI (Cagnaccio, Cagnazzi, Canalassi, Canlassi), Guido (Guidobaldo)
Sandra Vasco
Nato il 13 genn. 1601 a Sant'Arcangelo di Romagna, fu battezzato il 20 gennaio di quell'anno come si apprende dall'atto [...] un'epoca matura, riferibile all'inizio del sesto decennio, sono: il S. IgnaziodiLoyola (Sant'Arcangelo, collegiata), la replica autografa della sola testa di questo santo (Rimini, Pinacoteca), la Figura mitologica (Liverpool, Walker Art Gallery) e ...
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PIOLA
Daniele Sanguineti
– Famiglia di pittori attivi a Genova dagli ultimi decenni del Cinquecento fino alla prima metà del Settecento.
Dei tre figli di Geronimo (morto nel 1621), di professione sarto [...] corso del 1700 fu stampata la tesi di laurea di Ottavio Lagomarsino il cui ornamento, raffigurante Sant’IgnaziodiLoyola con due allegorie femminili e la fenice, fu inciso da Giorgio Tasnière su disegno di Domenico. Il pagamento, emesso nel 1702 da ...
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PERUZZINI
Rachele Ragnetti
– Famiglia originaria di Pesaro, che comprende i pittori Domenico e i figli Giovanni, Antonio Francesco e Paolo, attivi in ambito marchigiano e in città italiane come Roma, [...] , 2012, p. 53). Intorno al 1655-56 i gesuiti di Ascoli Piceno gli commissionarono due pale d’altare per la chiesa di S. Venanzio: l’Apparizione di Cristo a s. IgnaziodiLoyola con, nella cimasa, la Madonna con il Bambino, precedentemente riferite ...
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DEL CONTE, Iacopo (Iacopino)
Enrico Bassan
Fiorentino, nacque intorno al 1515 se nel 1598 al momento della morte, aveva 83 anni come risulta dal Liber mortuorum di S. Maria in Via Lata, e dal Necrologio [...] un gretto conformismo religioso al quale avrebbe contribuito, secondo lo studioso, la frequentazione diIgnaziodiLoyola (Zeri, 1951, pp. 143 ss.; 1957, pp. 42 ss., 90 s.). Nell'opera, però, si ravvisa ancora una certa continuità rispetto al passato ...
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CRESCENZI, Marcello
Irene Polverini Fosi
Della nobile famiglia romana, nacque a Roma forse nel 1500 (la data di nascita, desunta dall'iscrizione sepolcrale, non è considerata attendibile), da Marzio [...] fosse riaperta e riesaminata dal Crescenzi.
In questo periodo divennero sempre più frequenti i contatti fra il C. e IgnaziodiLoyola, destinati a trasformarsi in breve in una salda amicizia e collaborazione. Nel luglio 1542 Paolo III gli affidò l ...
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LONGO, Antonio
Chiara Felicetti
Figlio di Giovanni Stefano e Maria Maddalena Vaia (in alcune fonti "del Vain") di Nicolò, nacque a Varena, in Val di Fiemme, il 14 apr. 1742.
Come già il fratello primogenito [...] del 1796 (il cui bozzetto si trova nella canonica di Varena) e quella per la parrocchiale di Carano del 1812; la Madonna Addolorata e i Ss. Filippo Neri e IgnaziodiLoyola nella canonica di Varena, copia dal bozzetto eseguito da Cristoforo per il ...
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PAGLIA, Francesco
Rita Dugoni
PAGLIA, Francesco. – Figlio di Antonio e di Laura, fu battezzato il 6 ottobre 1635 in S. Giovanni Evangelista a Brescia (Boselli, 1964, p. 124).
Pellegrino Antonio Orlandi [...] del Carmelo con s. Giovannino appare ai ss. IgnaziodiLoyola e Teresa d’Avila con il canonico Giovanni Battista Redoni R. Prestini, La chiesa e il convento…, in La chiesa e il convento di S. Giuseppe in Brescia, Brescia 1989, pp. 89 s., 233 s.; ...
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MARCHIORI, Giovanni
Massimo De Grassi
Nacque a Caviola d'Agordo, nel Bellunese, il 31 marzo 1696 da Marchioro e da Maria Maddalena Fent.
Primo documento ufficiale sulla sua attività è il contratto di [...] segnalate da Federici (p. 136), ma S. Caterina e S. Barbara e i due gruppi con S. IgnaziodiLoyola e S. Francesco Saverio con un'altra coppia di santi della Compagnia. A quel momento si può probabilmente attribuire una produzione ancora poco nota ...
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GREUTER, Matthäus
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio dell'orafo Konrad di Kempten, nacque intorno al 1565-66 probabilmente a Strasburgo, dove il padre è documentato dal 1564 al 1594, anno della morte. [...] Cosimo de' Medici con Maddalena d'Austria (1608: cinque incisioni) e gli apparati di canonizzazione di Carlo Borromeo (1610) e diIgnaziodiLoyola (1622).
Uno dei settori nei quali il G. sembrò conseguire maggior successo fu quello delle incisioni ...
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ignaziano
agg. – Relativo a un santo di nome Ignazio: l’epistolario i., quello di s. Ignazio di Antiochia, vescovo e martire a Roma all’epoca dell’imperatore Traiano. Più comunem., di s. Ignazio di Loyola (1491-1556), anche con riferimento...
gesuita
geṡüita s. m. [der. del nome di Gesù] (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla Compagnia di Gesù, fondata da sant’Ignazio di Loyola e approvata dal papa Paolo III (1540), con il compito di difendere e propagare il cattolicesimo principalmente...