DEL CONTE, Iacopo (Iacopino)
Enrico Bassan
Fiorentino, nacque intorno al 1515 se nel 1598 al momento della morte, aveva 83 anni come risulta dal Liber mortuorum di S. Maria in Via Lata, e dal Necrologio [...] un gretto conformismo religioso al quale avrebbe contribuito, secondo lo studioso, la frequentazione diIgnaziodiLoyola (Zeri, 1951, pp. 143 ss.; 1957, pp. 42 ss., 90 s.). Nell'opera, però, si ravvisa ancora una certa continuità rispetto al passato ...
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BESOZZI, Giovanni Pietro
Adriano Prosperi
Nacque a Milano nel 1503 da Orazio. Dopo un regolare corso di studi giuridici, fu cooptato nel Collegio dei notai milanesi; all'età di ventinove anni sposò [...] insieme col Melso, dopo aver avuto udienza da Giulio III e avere ottenuto una lettera di raccomandazione diIgnaziodiLoyola per il vescovo di Calahorra, che era stato nominato visitatore apostolico. Essendosi conclusa la visita apostolica, che fu ...
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VERALLI, Girolamo
Giampiero Brunelli
VERALLI (Verallo), Girolamo. – Nacque nel 1497 a Cori, primogenito di Giovan Battista e di Giulia Iacovacci.
Apparteneva a una famiglia che si era distinta nella [...] a lungo occupato. Ma il suo nome, nel ricoprire la carica, resta legato soprattutto ai primissimi esordi della Compagnia di Gesù. Nel 1536, infatti, IgnaziodiLoyola e i suoi primi compagni si trovavano a Venezia e fecero nelle mani del nunzio voto ...
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neuroteologia
Alberto Melloni
La riflessione sulla teologia, sulla mente e le sue funzioni è originaria e comune a tutte le grandi tradizioni religiose: il cervello come luogo nel quale agiscono sensi [...] Origene (che li contrapponeva però ai sensi materiali) è valorizzata nella tradizione cattolico-romana degli Esercizi spirituali diIgnaziodiLoyola fino al ritorno in senso diverso nei teologi del Novecento, come Karl Rahner e Urs von Balthasar tra ...
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antimachiavellismo
Alessandro Campi
Tra il giudizio che si legge nell’Apologia ad Carolum V del cardinale Reginald Pole (→), che nel 1539 definiva il Principe un libro «scritto dal dito di Satana» e [...] maestri nell’arte del complotto e della simulazione, nonché campioni di malvagità: nella satira Ignatius his Conclave di John Donne (→), pubblicata in inglese nel 1611, IgnaziodiLoyola e M. finiranno così per contendersi un posto da consigliere ...
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CRESCENZI, Marcello
Irene Polverini Fosi
Della nobile famiglia romana, nacque a Roma forse nel 1500 (la data di nascita, desunta dall'iscrizione sepolcrale, non è considerata attendibile), da Marzio [...] fosse riaperta e riesaminata dal Crescenzi.
In questo periodo divennero sempre più frequenti i contatti fra il C. e IgnaziodiLoyola, destinati a trasformarsi in breve in una salda amicizia e collaborazione. Nel luglio 1542 Paolo III gli affidò l ...
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QUEIROLO, Francesco Maria
Cristiano Giometti
QUEIROLO, Francesco Maria. – Nacque a Genova nel 1704 da una famiglia di umili origini. Non è nota l’identità dei genitori, ma Carlo Giuseppe Ratti (1762) [...] (1687-1737), già prediletto allievo del più famoso Camillo, mentre Giuseppe stava scolpendo la statua di S. IgnaziodiLoyola per la navata di S. Pietro. Dopo aver lasciato il maestro, Queirolo strinse un sodalizio professionale con Antonio Corradini ...
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SURIAN, Michele.
Giuseppe Trebbi
– Nacque a Venezia il 15 maggio 1519, figlio primogenito del patrizio veneziano Antonio q. Michele e di Suordamore Contarini di Angelo q. Maffeo. Ebbe tre fratelli, [...] gestire una delicata questione familiare: nel 1551 suo fratello Angelo aveva aderito – con il consenso diIgnaziodiLoyola – alla Compagnia di Gesù, pronunciando i voti; nel 1552 Angelo era deceduto, lasciando per testamento alla Compagnia la ...
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DAVIDICO, Lorenzo
Carlo von Flüe
Paolo Lorenzo Castellino nacque nel 1513 a Castelnovetto nella Lomellina (diocesi di Vercelli, provincia di Pavia), da Giorgio di Davide e da Giovanna sua moglie. Lasciò [...] nel 1550 a Firenze, strinse amicizia con Giovanni de Rossi, medico legato alla Compagnia di Gesù, il quale raccomandava spesso il D. nelle sue lettere ad IgnaziodiLoyola. Nell'estate del 1550 si trovò a Roma dove rese formalmente visita a s ...
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MASSAROTTI, Angelo (Angelo Innocente). – Figlio di Bartolomeo e di Angela, nacque il 3 giugno 1654 a Cremona, dove fu battezzato il giorno dopo nella parrocchia di S. Paolo (Bonometti, p. 84)
Alessandro [...] .
È possibile che nello stesso periodo il M. eseguisse anche la decorazione della cappella dedicata a S. IgnaziodiLoyola, sempre in S. Sigismondo. Queste opere presentano tonalità chiare, neocorreggesche, e figure dalle pose patetiche, che si ...
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ignaziano
agg. – Relativo a un santo di nome Ignazio: l’epistolario i., quello di s. Ignazio di Antiochia, vescovo e martire a Roma all’epoca dell’imperatore Traiano. Più comunem., di s. Ignazio di Loyola (1491-1556), anche con riferimento...
gesuita
geṡüita s. m. [der. del nome di Gesù] (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla Compagnia di Gesù, fondata da sant’Ignazio di Loyola e approvata dal papa Paolo III (1540), con il compito di difendere e propagare il cattolicesimo principalmente...