ELIANO, Giovanni Battista
Cesare Ioly Zorattini
Nacque a Roma nel 1530 da Ḥanah, figlia del celebre grammatico e lessicografo Elia Levita, e da Yitzchaq ben Yeḥiel Boemo e, proprio in onore del nonno [...] seguì a Roma il des Freux, nominato da IgnaziodiLoyola primo rettore del Collegio Germanico.
A Roma l'E. ebbe modo di conoscere IgnaziodiLoyola e di compiere i suoi studi di teologia e filosofia nel recentemente istituito Collegio Romano. E ...
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RAMIREZ MONTALVO, Eleonora
Maria Pia Paoli
RAMIREZ MONTALVO, Eleonora. – Nacque a Genova il 6 luglio 1602 da Giovanni, secondo signore del feudo della Sassetta, e da Elisabetta Torrebianca (o Buti, [...] , al silenzio, all’orazione vocale e mentale, al lavoro in comune e all’apertura di coscienza improntata alla spiritualità di s. IgnaziodiLoyola. La confessione era settimanale e la comunione frequente. Era previsto un noviziato e uno stabilimento ...
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PAGLIA, Francesco
Rita Dugoni
PAGLIA, Francesco. – Figlio di Antonio e di Laura, fu battezzato il 6 ottobre 1635 in S. Giovanni Evangelista a Brescia (Boselli, 1964, p. 124).
Pellegrino Antonio Orlandi [...] del Carmelo con s. Giovannino appare ai ss. IgnaziodiLoyola e Teresa d’Avila con il canonico Giovanni Battista Redoni R. Prestini, La chiesa e il convento…, in La chiesa e il convento di S. Giuseppe in Brescia, Brescia 1989, pp. 89 s., 233 s.; ...
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MARCHIORI, Giovanni
Massimo De Grassi
Nacque a Caviola d'Agordo, nel Bellunese, il 31 marzo 1696 da Marchioro e da Maria Maddalena Fent.
Primo documento ufficiale sulla sua attività è il contratto di [...] segnalate da Federici (p. 136), ma S. Caterina e S. Barbara e i due gruppi con S. IgnaziodiLoyola e S. Francesco Saverio con un'altra coppia di santi della Compagnia. A quel momento si può probabilmente attribuire una produzione ancora poco nota ...
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VIZZOTTO ALBERTI, Giuseppe
Matteo Bonanomi
– Nacque a Oderzo il 29 maggio 1862, figlio di Giovanbattista Vizzotto, pittore e decoratore, così come lo zio e il nonno, e di Filomena Alberti.
Fin dall’inizio [...] (1931) sono menzionati interventi a Roma – a palazzo Chigi e nella chiesa di S. IgnaziodiLoyola, da mettere forse in relazione con il periodo che trascorse nella capitale come sfollato di guerra – e a Nizza (studi per le pareti e i soffitti dei ...
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GREUTER, Matthäus
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio dell'orafo Konrad di Kempten, nacque intorno al 1565-66 probabilmente a Strasburgo, dove il padre è documentato dal 1564 al 1594, anno della morte. [...] Cosimo de' Medici con Maddalena d'Austria (1608: cinque incisioni) e gli apparati di canonizzazione di Carlo Borromeo (1610) e diIgnaziodiLoyola (1622).
Uno dei settori nei quali il G. sembrò conseguire maggior successo fu quello delle incisioni ...
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SACCHINI, Francesco
Alessandro Guerra
– Nacque a Paciano, in provincia di Perugia, il 10 novembre 1570.
Il suo ingresso al noviziato della Compagnia di Gesù è registrato l’8 ottobre 1588 nel verbale [...] altri ordini. Nel disegno complessivo della sua opera poteva leggersi la volontà di evidenziare la sostanziale continuità dei generali con la linea d’azione diIgnaziodiLoyola (canonizzato nel 1622), l’afflato universalistico che fin dalle origini ...
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VALERIANO, Giuseppe
Giulia Daniele
– Nacque all’Aquila nell’agosto del 1542, da una famiglia sufficientemente agiata da potergli finanziare gli studi, ma di cui non si hanno notizie più precise (Pirri, [...] per vari anni Valeriano lontano dall’Italia, fornendogli l’occasione di conoscere in prima persona il Paese di origine del fondatore dell’ordine, IgnaziodiLoyola, e di comprenderne più a fondo le stratificate componenti culturali, esaminando dal ...
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MANNI, Agostino
Daniele Valentino Filippi
Nacque nel 1547 a Cantiano, allora Ducato d'Urbino, da Camillo e Caterina Conciola. Compiuti gli studi giuridici a Perugia, per intraprendere la carriera di [...] , al corpus dei testi liturgici, vanno citati almeno Bonaventura, IgnaziodiLoyola e Luis de Granada.
Di particolare rilievo nella produzione poetica del M. è la Rappresentatione di Anima et di Corpo, uno dei primissimi drammi "posti in musica per ...
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TACCHI VENTURI, Pietro
Daiana Menti
– Nacque a San Severino Marche (Macerata), il 12 agosto 1861 sesto degli otto figli di Antonio, avvocato rotale, e di Orsola Ceselli, appartenente a un’agiata famiglia [...] dei Nobili e alcune stanze attigue alle camere abitate da s. IgnaziodiLoyola, nonché del Fondo gesuitico, l’archivio cioè del procuratore generale della Compagnia, di cui iniziò anche il riordinamento, terminato successivamente da Pio Pecchiai ...
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ignaziano
agg. – Relativo a un santo di nome Ignazio: l’epistolario i., quello di s. Ignazio di Antiochia, vescovo e martire a Roma all’epoca dell’imperatore Traiano. Più comunem., di s. Ignazio di Loyola (1491-1556), anche con riferimento...
gesuita
geṡüita s. m. [der. del nome di Gesù] (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla Compagnia di Gesù, fondata da sant’Ignazio di Loyola e approvata dal papa Paolo III (1540), con il compito di difendere e propagare il cattolicesimo principalmente...