MAFFEI, Bernardino
Renato Sansa
Nacque a Roma nel 1514, forse il 27 gennaio, secondo di otto fratelli, primo maschio, da Girolamo e da Antonia Mattei. Uno dei suoi fratelli fu il cardinale Marco Antonio [...] relazioni nell'ambiente curiale il M. mantenne una singolare modestia nei modi, che facilitò l'incontro con IgnaziodiLoyola. Al M. si attribuisce una decisiva azione a favore dell'Ordine gesuita presso le più alte gerarchie ecclesiastiche ...
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RAZZANI, Giovanbattista
Giampiero Savini
RAZZANI, Giovanbattista. – Nacque a Cesena l’8 dicembre 1603 da Giulio, commerciante di legnami, e da Pasqua, parrocchiani della cattedrale. Nulla si sa della [...] , su commissione del cavaliere Berto Berti, una propria interpretazione della Beata Vergine di Costantinopoli, al di sopra dei Ss. Francesco Saverio, IgnaziodiLoyola e un angelo, il tutto caratterizzato dalle dolcezze e dai ritmi arrotondati a ...
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MELS, Paolo
Elena Bonora
MELS (Melso), Paolo (al secolo Giovanni). – Nacque a Udine nel 1500 da Odorico, dei signori di Mels e di Colloredo, e da Tranquilla di Castello, entrambi appartenenti alla nobiltà [...] sottoposto a tortura, il 27 febbraio Besozzi fu scarcerato e tenuto agli arresti domiciliari in casa diIgnaziodiLoyola dietro esborso di 2000 scudi di cauzione. Il M. lo seguì solo l’11 marzo: la sua prolungata detenzione derivava dall’ostinazione ...
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SPATAFORA, Bartolomeo
Carmen Salvo
– Nacque intorno al 1514. Secondogenito di Francesco e di Melchiorra Moncada, appartenne a un illustre casato messinese. Non si conosce il luogo di nascita.
Per lui [...] del nuovo Ordine dei gesuiti. Eleonora Osorio, moglie del viceré, infatti, intratteneva da tempo stretti contatti con IgnaziodiLoyola e si impegnò a favorire la venuta dell’Ordine a Messina. Bartolomea capì subito quanto fosse importante stabilire ...
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UNTERPERGER, Cristoforo
Francesco Santaniello
UNTERPERGER, Cristoforo. – Nacque a Cavalese (Trento), primogenito di Giuseppe Antonio, doratore, e di Maria Maddalena Riccabona. Fu battezzato nella chiesa [...] sia il modello per il mosaico con I ss. Filippo Neri e IgnaziodiLoyola (1788) per la basilica della S. Casa di Loreto.
Altrettanto numerose e significative le commissioni di carattere profano. Tra il 1784 e il 1786 attese alla decorazione del ...
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CACCIAGUERRA, Bonsignore
Roberto Zapperi
Nacque a Siena nel giugno 1495 da Pietro Antonio e da una Bulgarini, figlia del noto giurista Bulgarino. Apparteneva a una famiglia di mercanti e alla mercatura [...] mortificazioni corporali ne consacrò il definitivo approdo mistico. Assunse il nome di "Pellegrino", come già IgnaziodiLoyola, e iniziò le sue peregrinazioni, vivendo di elemosina, confortando i malati, esorcizzando gli ossessi. Tornò a Palermo ...
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STUARD, Giuseppe
Alessandro Malinverni
– Nacque a Parma il 26 marzo 1790, da Domenico, forse discendente degli Stuardi o Stuerdi piemontesi, e da Barbara Paralupi, appartenenti entrambi alla ricca borghesia [...] e aveva ricevuto i primi capitoli nel 1540 per intervento di Pietro Favre, un gesuita francese seguace diIgnaziodiLoyola. Dopo aver occupato per alcuni decenni uno stabile nelle vicinanze di S. Michele di Porta Nuova, dal 1588 si era trasferita in ...
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MARATTI (Moratti), Francesco
Claudio Gamba
Nacque probabilmente nel 1669 (in base all'età dichiarata nell'atto di morte); il luogo di nascita è generalmente individuato nella città di Padova, dove avvenne [...] M. e collegato a un pagamento ricevuto il 7 genn. 1696.
La prima importante opera romana fu per l'altare di S. IgnaziodiLoyola nella chiesa del Gesù, grandiosa impresa diretta da A. Pozzo in cui si affermarono scultori francesi e alcuni giovani che ...
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FRANCESCHI, Alessandro (Elisha da Roma, poi al secolo Ottavio Franceschi)
Raoul Mordenti
Nacque a Roma nel 1543 da una famiglia di ebrei originaria di Foligno; suo padre, Hananel (alias Nello) Graziadio [...] . Quando il padre del F. nel 1544 dovette lasciare Roma, per seguire i suoi affari a Spoleto, affidò suo figlio a IgnaziodiLoyola, che si era direttamente impegnato nella organizzazione della conversione degli ebrei a Roma e a cui il convertito era ...
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NICCOLAI, Alfonso
Sabina Pavone
NICCOLAI (o Nicolai), Alfonso. – Nacque il 31 dicembre 1706 a Lucca. Il fratello maggiore Giambattista fu anch’egli gesuita e teologo presso il collegio di Arezzo, dove [...] sopra la religione del P. Alfonso Niccolai della Compagnia di Gesù Teologo di S.A.R. l’Arciduca gran Duca di Toscana, Venezia 1770-71; Orazione in lode di Sant’IgnaziodiLoyola, in B. Gamba, Raccolta di prose e lettere scritte nel secolo XVIII, vol ...
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ignaziano
agg. – Relativo a un santo di nome Ignazio: l’epistolario i., quello di s. Ignazio di Antiochia, vescovo e martire a Roma all’epoca dell’imperatore Traiano. Più comunem., di s. Ignazio di Loyola (1491-1556), anche con riferimento...
gesuita
geṡüita s. m. [der. del nome di Gesù] (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla Compagnia di Gesù, fondata da sant’Ignazio di Loyola e approvata dal papa Paolo III (1540), con il compito di difendere e propagare il cattolicesimo principalmente...