GREUTER, Matthäus
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio dell'orafo Konrad di Kempten, nacque intorno al 1565-66 probabilmente a Strasburgo, dove il padre è documentato dal 1564 al 1594, anno della morte. [...] Cosimo de' Medici con Maddalena d'Austria (1608: cinque incisioni) e gli apparati di canonizzazione di Carlo Borromeo (1610) e diIgnaziodiLoyola (1622).
Uno dei settori nei quali il G. sembrò conseguire maggior successo fu quello delle incisioni ...
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MARATTI (Moratti), Francesco
Claudio Gamba
Nacque probabilmente nel 1669 (in base all'età dichiarata nell'atto di morte); il luogo di nascita è generalmente individuato nella città di Padova, dove avvenne [...] M. e collegato a un pagamento ricevuto il 7 genn. 1696.
La prima importante opera romana fu per l'altare di S. IgnaziodiLoyola nella chiesa del Gesù, grandiosa impresa diretta da A. Pozzo in cui si affermarono scultori francesi e alcuni giovani che ...
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BRICCI (Briccio, Brissio, Brizio), Giovanni
Olivier Michel
Figlio di Giovanni Battista, materassaio o rigattiere - trasferitosi da Genova a Roma verso il 1560 - e di Pazienza Puccina, nacque a Roma, [...] contemporanei,G. B. e Paolo Guidotti Borghese, in La canonizzazione dei santi IgnaziodiLoyola... e Francesco Saverio..., Roma 1922, pp. 50-72; L. De Gregori, Cariche da burla del comune di Roma, in Strenna dei romanisti, III (1942), pp. 270-272; P ...
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FERRARI, Francesco
Anna Maria Fioravanti Baraldi
Nacque a Fratta Polesine (Rovigo) il 25 genn. 1634 e fu avviato precocemente alla pittura dal padre Giovan Rocco, di professione mercante, che lo sottopose [...] raffigurandovi la Chiesa trionfante, mentre nel catino del coro rappresentò Cristo in gloria e, ai lati, i Ss. IgnaziodiLoyola, Francesco Saverio, Francesco Borgia ed altri gesuiti (distrutti); dispersi risultano anche i due dipinti con episodi ...
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LANA, Lodovico
Anna Chiara Fontana
Nacque da Giovanni nel 1597 (sconosciuta per ora resta l'identità della madre), probabilmente a Ferrara o nel Ferrarese.
Per il canonico Baruffaldi, primo biografo [...] 1633), in significativa connessione con la morte dello Scarsellino avvenuta nel 1620. Nelle Storie di s. IgnaziodiLoyola e s. Francesco Saverio (Modena, chiesa di S. Bartolomeo), nel Domine quo vadis? (Ibid., Museo civico) e nel Paesaggio fluviale ...
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GALLINA, Ludovico
Ebe Antetomaso
Nacque a Brescia il 25 ag. 1752, quinto figlio di Giacomo Antonio e di Oliva Tamagna. Di famiglia molto modesta, il G. in giovanissima età, grazie alla raccomandazione [...] . Al 1775 risale la prima commissione importante, la pala con i Ss. IgnaziodiLoyola e Filippo Neri che adorano la Vergine per la parrocchiale di S. Bernardino ad Acquafredda presso Brescia.
Giudicata dalla maggior parte della critica mediocre ...
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POMIS, Giovanni Pietro (
Giovanni Pietro Telesphoro)
Dagmar Probst
de. – Nacque nel 1569 a Lodi. Il giorno della nascita e i nomi dei genitori sono sconosciuti.
Sull’origine dell’artista e sulla sua [...] a Graz, e nei dipinti Annunciazione e Cristo appare a s. IgnaziodiLoyola (1618 circa), entrambi nel Duomo di Graz.
De Pomis morì il 6 marzo 1633 a Graz, dove fu sepolto nella chiesa di Maria Ausiliatrice. La sua vita si caratterizzò per zelo e per ...
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BOSCARATTI (Boscarati, Boscarato), Felice
Maria Teresa Cuppini
Nacque a Verona nel 1721. Fu allievo di M. Brida e di P. Rotari: quest'ultimo, soprattutto, lasciò in lui un'impronta indelebile. Trasferitosi [...] dei Rotari, del Cignaroli e del Maggiotto.
Opere: Verona, chiesa di S. Nazaro: Sacrificiodi Melchisedech e Elia e l'Angelo;chiesa di S. Bernardino: S. IgnaziodiLoyola;chiesa di S. Fermo: S. Giuseppe da Copertino in estasi (scomparsa); Galleria ...
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BALDI, Antonio
Oreste Ferrari
Nacque a Cava dei Tirreni nel 1692 (secondo il De Boni). Notizie essenziali sulla sua prima attività sono date da B. De Dominici, il quale ricorda che egli fu allievo di [...] su La moderazione delle passioni dell'animo)e di Anna Maria Caterina Doria. Numerose incisioni infine (una, con l'immagine di S. Gregorio,datata 1738, altre raffiguranti S. Filippo Neri, S. IgnaziodiLoyola, S. Emidio, S. Antonio da Padova;un'altra ...
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CACCIALUPO, Angelo
Ferdinando Arisi
Nato a Piacenza intorno al 1590, è ricordato come "scultore in legno, intagliatore e abile argentiere", ma con ogni probabilità fu solo "argentiere". Del cocchio [...] 1647e ne accertano la morte nel 1651.
La sua attività è documentata anche dai busti di S.IgnaziodiLoyola e di S.Francesco di Sales eseguiti per i gesuiti della chiesa di S. Pietro in Piacenza, firmati e datati 1645.
Dispersi questi ultimi nel 1872 ...
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ignaziano
agg. – Relativo a un santo di nome Ignazio: l’epistolario i., quello di s. Ignazio di Antiochia, vescovo e martire a Roma all’epoca dell’imperatore Traiano. Più comunem., di s. Ignazio di Loyola (1491-1556), anche con riferimento...
gesuita
geṡüita s. m. [der. del nome di Gesù] (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla Compagnia di Gesù, fondata da sant’Ignazio di Loyola e approvata dal papa Paolo III (1540), con il compito di difendere e propagare il cattolicesimo principalmente...