MANNI, Agostino
Daniele Valentino Filippi
Nacque nel 1547 a Cantiano, allora Ducato d'Urbino, da Camillo e Caterina Conciola. Compiuti gli studi giuridici a Perugia, per intraprendere la carriera di [...] , al corpus dei testi liturgici, vanno citati almeno Bonaventura, IgnaziodiLoyola e Luis de Granada.
Di particolare rilievo nella produzione poetica del M. è la Rappresentatione di Anima et di Corpo, uno dei primissimi drammi "posti in musica per ...
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MAFFEI, Bernardino
Renato Sansa
Nacque a Roma nel 1514, forse il 27 gennaio, secondo di otto fratelli, primo maschio, da Girolamo e da Antonia Mattei. Uno dei suoi fratelli fu il cardinale Marco Antonio [...] relazioni nell'ambiente curiale il M. mantenne una singolare modestia nei modi, che facilitò l'incontro con IgnaziodiLoyola. Al M. si attribuisce una decisiva azione a favore dell'Ordine gesuita presso le più alte gerarchie ecclesiastiche ...
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CACCIAGUERRA, Bonsignore
Roberto Zapperi
Nacque a Siena nel giugno 1495 da Pietro Antonio e da una Bulgarini, figlia del noto giurista Bulgarino. Apparteneva a una famiglia di mercanti e alla mercatura [...] mortificazioni corporali ne consacrò il definitivo approdo mistico. Assunse il nome di "Pellegrino", come già IgnaziodiLoyola, e iniziò le sue peregrinazioni, vivendo di elemosina, confortando i malati, esorcizzando gli ossessi. Tornò a Palermo ...
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MARATTI (Moratti), Francesco
Claudio Gamba
Nacque probabilmente nel 1669 (in base all'età dichiarata nell'atto di morte); il luogo di nascita è generalmente individuato nella città di Padova, dove avvenne [...] M. e collegato a un pagamento ricevuto il 7 genn. 1696.
La prima importante opera romana fu per l'altare di S. IgnaziodiLoyola nella chiesa del Gesù, grandiosa impresa diretta da A. Pozzo in cui si affermarono scultori francesi e alcuni giovani che ...
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FRANCESCHI, Alessandro (Elisha da Roma, poi al secolo Ottavio Franceschi)
Raoul Mordenti
Nacque a Roma nel 1543 da una famiglia di ebrei originaria di Foligno; suo padre, Hananel (alias Nello) Graziadio [...] . Quando il padre del F. nel 1544 dovette lasciare Roma, per seguire i suoi affari a Spoleto, affidò suo figlio a IgnaziodiLoyola, che si era direttamente impegnato nella organizzazione della conversione degli ebrei a Roma e a cui il convertito era ...
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POLITI, Lancillotto in religione Ambrogio Catarino
Giorgio Caravale
– Nacque a Siena nel 1484 da Bartolomeo. Fu battezzato il 28 novembre di quell’anno.
Avviato agli studi di philosophia civilis, conseguì [...] dall’Italia nell’agosto 1542. La vicenda, nella quale fu coinvolto il generale dei gesuiti IgnaziodiLoyola, non ebbe alcun seguito, ma poco più di un anno dopo, nel marzo 1547, a Bologna, dove il concilio era stato momentaneamente trasferito ...
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BRICCI (Briccio, Brissio, Brizio), Giovanni
Olivier Michel
Figlio di Giovanni Battista, materassaio o rigattiere - trasferitosi da Genova a Roma verso il 1560 - e di Pazienza Puccina, nacque a Roma, [...] contemporanei,G. B. e Paolo Guidotti Borghese, in La canonizzazione dei santi IgnaziodiLoyola... e Francesco Saverio..., Roma 1922, pp. 50-72; L. De Gregori, Cariche da burla del comune di Roma, in Strenna dei romanisti, III (1942), pp. 270-272; P ...
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FAGGI (de Faggis, Faggio), Angelo, detto il Sangrino
Floriana Calitti
Nacque nel 1500, a Castel di Sangro (Aquila), da cui il soprannome il Sangrino, con il quale spesso lo troviamo nominato nelle fonti [...] de' Tirreni, dove restò per due anni in qualità di priore; con la funzione dì priore claustrale, tornò a Montecassino per cinque anni. Alcuni biografi danno come di questi anni l'incontro con IgnaziodiLoyola (tra il 1538 e il 1539); ancora a questo ...
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DE TORRES, Cosimo
Pietro Messina
Nacque a Roma nel 1584 da Giovanni, discendente da una famiglia nobile di origine spagnola, e da Giulia Mattei dei Papareschi dei duchi di Giove. Laureato a Perugia, [...] congregazione dei Riti; qui concorse ai processi di canonizzazione di s. IgnaziodiLoyola e di s. Andrea Corsini. Ricoprì poi anche la carica di vicario di Roma.
Nel conclave del 1623, seguito alla morte di Gregorio XV, il D. fu, senza distinguersi ...
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FERRARI, Francesco
Anna Maria Fioravanti Baraldi
Nacque a Fratta Polesine (Rovigo) il 25 genn. 1634 e fu avviato precocemente alla pittura dal padre Giovan Rocco, di professione mercante, che lo sottopose [...] raffigurandovi la Chiesa trionfante, mentre nel catino del coro rappresentò Cristo in gloria e, ai lati, i Ss. IgnaziodiLoyola, Francesco Saverio, Francesco Borgia ed altri gesuiti (distrutti); dispersi risultano anche i due dipinti con episodi ...
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ignaziano
agg. – Relativo a un santo di nome Ignazio: l’epistolario i., quello di s. Ignazio di Antiochia, vescovo e martire a Roma all’epoca dell’imperatore Traiano. Più comunem., di s. Ignazio di Loyola (1491-1556), anche con riferimento...
gesuita
geṡüita s. m. [der. del nome di Gesù] (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla Compagnia di Gesù, fondata da sant’Ignazio di Loyola e approvata dal papa Paolo III (1540), con il compito di difendere e propagare il cattolicesimo principalmente...