Giulio III
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi del Monte nacque in Roma il 10 settembre 1487 da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. Artefice [...] . A Roma, inoltre, si concentrarono nell'accoglienza ai devoti le iniziative di Filippo Neri (con la sua Confraternita della Ss. Trinità) e diIgnaziodiLoyola, primi esempi di pratiche caritative peculiari della Chiesa postridentina.
Dal punto ...
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ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] Pelletier, inviato espressamente da IgnaziodiLoyola. A compimento della sua educazione 349, 353 s., 381, 391, 394, 427, 429, 431; vol. 41, ff. 24, 70; Ibid., Nunziatura di Francia, reg. 4, ff. 24v, 182, 206 s.; reg. 5, ff. 333, 337 s.; reg. 6, ff ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Gioberti
Paolo Marangon
Nessun pensatore probabilmente esercitò in Italia, alla metà dell’Ottocento, un’influenza politico-culturale più vasta di Vincenzo Gioberti. Ciò fu determinato non solo [...] nel suo «spirito», i confini dell’Ordine. Lungi dal disconoscere la grandezza diIgnaziodiLoyola e di «persone onorande» che ancora sono presenti nella Compagnia, Gioberti si scaglia contro il «gesuitismo» ottuso che si contrappone al cattolicesimo ...
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Controriforma
Paolo Salvetto
La riorganizzazione della Chiesa cattolica dopo la Riforma protestante
Il termine Controriforma definisce la trasformazione che la Chiesa cattolica visse lungo l'arco dei [...] i teatini, i barnabiti, i cappuccini, i somaschi, gli oratoriani e soprattutto i gesuiti, fondati dallo spagnolo sant'IgnaziodiLoyola nel 1540, che si distinsero per l'attività missionaria e per il grande ruolo culturale e politico che ricoprirono ...
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Cardinale e uomo politico (Cuenca 1508 - Arcos, Burgos, 1566). Compiuti gli studî all'univ. di Alcalá e Salamanca ove si addottorò in utroque iure, fu nel 1528 maestrescuela al capitolo di Salamanca e [...] oggi si trovano in buona parte nella Biblioteca nazionale di Madrid. Amico diIgnaziodiLoyola, protesse la compagnia di Gesù e promosse la fondazione di varî collegi di gesuiti. A Roma, come legato di Carlo V, riuscì sempre a favorire gli interessi ...
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Gesuita (Toledo 1526 - Madrid 1611). Paggio del card. Alessandro Farnese a Roma (1539), fuggì dalla sua corte, riparando presso s. IgnaziodiLoyola, che lo fece studiare a Parigi, Lovanio e Padova. Ordinato [...] Machiavelli nel Tratado de la religión y virtudes que debe tener el príncipe christiano (1595); autore della prima vita di s. Ignazio (1572), di una vita di s. Francesco Borgia (1592) e del Flos sanctorum o libro de las vidas de los santos (1599), fu ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] basi per la sua carriera successiva, entrando in contatto con esponenti della Curia e con i protagonisti delle correnti di riforma: IgnaziodiLoyola, Filippo Neri, il cappuccino Felice da Cantalice e il cardinale Gian Piero Carafa. Vi fondò poi la ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. La diffusione della scienza europea
Florence C. Hsia
La diffusione della scienza europea
Verso la fine del XVI sec., il pittore fiammingo Jan van der [...] agli occhi dei Giapponesi e raccomandò quindi al fondatore della Compagnia di Gesù, IgnaziodiLoyola, di inviare in Giappone missionari esperti della 'sfera celeste' e di altri fenomeni naturali. Alcuni concetti cosmologici entrarono così a far ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] proprie attività e rapporti annuali più dettagliati che, a loro volta, richiedevano spesso lunghe risposte. A metà del XVI sec., IgnaziodiLoyola fu a capo dell'Ordine per soli sedici anni, ma la sua corrispondenza giunta fino a noi ammonta a circa ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] del dilagante favore incontrato dal dissenso ereticale. Un rigorismo che lo condusse a sospettare dell'ortodossia dello stesso IgnaziodiLoyola (conosciuto appunto a Venezia), ma che trovò scarso ascolto sia, come era ovvio, nel governo veneziano ...
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ignaziano
agg. – Relativo a un santo di nome Ignazio: l’epistolario i., quello di s. Ignazio di Antiochia, vescovo e martire a Roma all’epoca dell’imperatore Traiano. Più comunem., di s. Ignazio di Loyola (1491-1556), anche con riferimento...
gesuita
geṡüita s. m. [der. del nome di Gesù] (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla Compagnia di Gesù, fondata da sant’Ignazio di Loyola e approvata dal papa Paolo III (1540), con il compito di difendere e propagare il cattolicesimo principalmente...