L'archeologia delle pratiche cultuali. Iran
Pierfrancesco Callieri
I luoghi del culto
Nell'età del Bronzo, la cultura "transelamita" costituisce sull'altopiano iranico una koinè in cui il legame con [...] di pietra tipiche dell'Iran orientale e dell'Asia Centrale tra la fine del III e la prima metà del IImillennioa.C. Alcuni ritrovamenti sono al contrario intrinsecamente legati alla sfera della religione e del culto, quali ad esempio le figurine ...
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MOSCA
Direzione del Museo
V. V. Pavlov
I. D. Marcenko
Collezioni pubbliche: 1. - Museo storico. - Questo museo, fondato nel 1873, è il museo storico centrale e raccoglie documenti delle civiltà svoltesi [...] degli archivî di el-῾Amārnah, contenenti la corrispondenza dei faraoni egiziani coi re dell'Asia Anteriore della metà del IImillennioa. C. Molto varia nella composizione è anche la collezione di monumenti di glittica, che comincia dall'epoca sumero ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Africa
Rodolfo Fattovich
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
La produzione di oggetti di culto (figure, feticci, maschere, piccoli altari, ecc.) ha costituito [...] non si hanno attestazioni sicure di oggetti di culto da contesti del regno di Kerma (fine III - metà IImillennioa.C.) in Nubia, se si eccettua un frammento di statuina di coccodrillo in quarzo rinvenuta nel complesso cerimoniale della cosiddetta ...
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Vedi MARI dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARI (babilonese Maer, sumerico Mari)
A. Parrot
Antica città del Vicino Oriente (oggi Tell Hariri), a 12 km a N-NO di Abu Kemal, sulla riva destra dell'Eufrate, [...] tra i più luminosi della civiltà mesopotamica, che splendette di luce più viva verso la metà del III millennio e agli inizî del IImillennioa. C. Subì due devastazioni: la prima secondo ogni probabilità per opera di Lugalzaggisi, re d'Uruk, e la ...
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L'archeologia dell'Iran. La frontiera indo-iranica
Massimo Vidale
La frontiera indo-iranica
Termine oggi applicabile non a una realtà culturalmente e cronologicamente omogenea, ma a una importante fase [...] del IV millennioa.C.); periodo II (seconda metà del IV millennioa.C.); periodo III (fine del IV - inizi del III millennioa.C.); periodo IV (ca. 2800-2000 a.C.); periodo V (metà del IImillennioa.C.); periodo VI (ca. 1200-1000 a.C.); periodo VII ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
L'assenza pressoché totale di una tradizione scritta indigena rimette all'indagine [...] 21, in Margiana, ne troviamo esempi nell'areale della cultura di Andronovo (IImillennioa.C.), sia in contesti funerari (necropoli di Syntashta) sia in luoghi di culto siti in prossimità di canali idrici (Chorasmia); in epoca ben più recente ...
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BETILO (βαίτυλος baetylus; da bēt el, parole semitiche che significano "casa del dio", e dio stesso)
G. Lilliu
Un'iscrizione proveniente dal Mithraeum di Dura chiama maṣṣēbōt o "bètilo" il dio della [...] dell'aerolito della Dea frigia, madre della montagna, diffusasi poi in Creta e, forse, anche in Occidente, già dal IImillennioa. C. (tempio-terrazza di Monte d'Accoddi (v.) presso Sassari, in Sardegna). Note le maṣṣebōt di Gezer e Tell es ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Medio Oriente
Massimo Vidale
Ciro Lo Muzio
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Massimo Vidale
Consistenti tracce di grano e di orzo rinvenute [...] l'individuazione, in Chorasmia, di una rete di canali dell'età del Bronzo (Bazar Kala e Janbas Kala, IImillennioa.C.) nel delta dell'Akcha Darya. Importanti risultati sono stati conseguiti dagli archeologi francesi nella piana di Ai Khanum ...
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L'archeologia del Vicino Oriente: Anatolia
Paolo Emilio Pecorella
Le ricerche nell'Anatolia preclassica nascono dall'interesse per le culture classiche nell'Ottocento. Il territorio anatolico della [...] Zagros, fino al Lago di Urmia, cercando anche di identificare le componenti delle culture del III (Koşay a Karaz) e del IImillennioa.C., poco attestate in territorio anatolico e più evidenti in quello persiano (Ch. Burney). Si ricordano ancora ...
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POLYGNOTOS (Πολύγνωτος, Polygnotus)
A. Rumpf
1°. - Pittore greco, attivo dopo le guerre persiane. Era considerato il primo pittore dall'antichità; naturalmente questo giudizio non va preso alla lettera, [...] di Delfi era azzurro. Oggi che ci è noto l'ininterrotto uso dell'azzurro dagli avanzi della pittura di Creta e dell'Argolide, risalenti al IImillennioa. C., dalle policromie arcaiche in marmo e in pòros, dai pìnakes lignei di Pitsà e dalle tombe ...
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vedico
vèdico agg. [der. di veda] (pl. m. -ci). – Del veda, proprio del veda; che concerne il veda o ne è costituito ed espresso: la letteratura v., i testi v., il «corpus» v.; la lingua v., o, come s. m., il vedico, la lingua in cui è redatto...